CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 29
LI GIOI – MANCA Desire’ Alma – FANCELLO – CUCCU – CIUSA – SOLINAS Alessandro sulle carenze nella governance dell’assistenza ai soggetti affetti da diabete nel territorio regionale e in particolare sull’inefficienza del sistema di distribuzione di microinfusori e sensori.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– secondo quanto si evince dai dati riportati nel sito dell’ATS, la realtà sarda in termini numerici rispetto ai casi di diabete nell’isola, pone la regione Sardegna ai vertici dell’incidenza dovuta al più alto numero annuale di nuovi casi di diabete di tipo 1, che è quello che richiede almeno quattro somministrazioni giornaliere di insulina per la sopravvivenza;
– attualmente in Sardegna il numero dei diabetici (tipo 1 e tipo 2) è di circa 50.000. Se a questi si aggiunge il cosiddetto diabete ignoto si raggiunge facilmente un numero, approssimato per difetto, di oltre 100.000 persone interessate. Una percentuale altissima della popolazione sarda che ha a che fare con problemi legati alla gestione della malattia diabetica. In effetti il diabete mellito è da ritenersi una vera e propria emergenza sociosanitaria, non solo in Sardegna ma in tutto il mondo;
– è da sottolineare che il diabete mellito di tipo 2 – il cosiddetto diabete dell’adulto – è in costante e drammatica crescita per vari motivi: tra i principali, gli inadeguati modelli di vita, una scorretta e squilibrata alimentazione unitamente a una scarsa o totalmente assente attività fisica;
CONSIDERATO che:
– la deliberazione della Giunta regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016 dispone in materia di prescrizione dei microinfusori e dei sensori, definendo precise indicazioni relative:
– alle condizioni cliniche per la prescrizione, coerenti con la letteratura scientifica di riferimento;
– al numero massimo di dispositivi prescrivibili in relazione alle condizioni cliniche;
– alle controindicazioni;
– ai requisiti minimi dei centri diabetologici prescrittori, e del team specialistico dedicato;
– alla formazione dei pazienti da parte dei centri diabetologici;
– alla rivalutazione periodica dei pazienti in trattamento;
– alla verifica dell’effettivo e consapevole utilizzo dei dispositivi da parte dei pazienti;
– agli indicatori di processo e di risultato;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016 si caratterizza come uno strumento finalizzato ad assicurare il governo complessivo della materia in quanto stabilisce criteri uniformi di accesso ai dispositivi di autocontrollo glicemico ed ai dispositivi innovativi (quali microinfusori e sensori e relativo materiale per il funzionamento) con garanzie di massima equità a parità di condizioni cliniche per i pazienti della Sardegna e nel contempo persegue l’appropriatezza prescrittiva e la responsabilizzazione dei soggetti prescrittori e dei fruitori delle prestazioni;
RAMMENTATO che:
– con decreto n. 4 del 31 gennaio 2018 dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sono stati costituiti gli organismi consultivi e tecnici previsti dal Piano regionale dei servizi sanitari 2006-2008, in particolare la Consulta della diabetologia e malattie metaboliche correlate (già istituita con deliberazione della Giunta regionale n. 19/2 del 9 maggio 2007, e scaduta a maggio del 2009) e il Coordinamento interaziendale regionale;
– il prontuario dei prodotti per diabetici prescrivibili deve essere aggiornato periodicamente e risultare coerente con i livelli qualitativi di assistenza attualmente erogati a livello regionale con provvedimento dirigenziale (l’ultimo aggiornamento è del 18 febbraio 2019) sulla base delle valutazioni tecniche effettuate dalla Commissione tecnica regionale paritetica, di cui alla determinazione n. 1240 del 24 novembre 2015, prevista dall’articolo 2 dell’accordo tra la Regione Sardegna e la Federfarma Sardegna approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 44/20 del 25 ottobre 2006 per la distribuzione dei prodotti per diabetici tramite le farmacie convenzionate;
EVIDENZIATO che:
– nel corso della XV legislatura sono state presentate sei interrogazioni al Presidente della Regione e all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, unitamente a due mozioni, tutte relative alle criticità della gestione del diabete in Sardegna (in particolare, in merito all’impossibilità per i diabetici sardi di poter disporre gratuitamente dei microinfusori d’insulina e dei misuratori della glicemia, sui disagi e ritardi dell’ATS nella fornitura degli ausili per il controllo e la gestione della malattia e sull’istituzione di un protocollo per l’assistenza integrata e tecnico-operativa per la prescrizione e la fornitura degli ausili stessi);
– solo a seguito delle istanze rappresentate dalle associazioni dei pazienti, da singoli pazienti, e da quanto emerso nel corso della discussione in Consiglio regionale delle mozioni n. 399 e n.400, in data 14 marzo 2018, la Regione è intervenuta con deliberazione della Giunta regionale n. 33/10 del 26 giugno 2018 sulla necessità di dover prevedere l’estensione della prescrivibilità e fornitura di nuovi apparecchi per la misurazione della glicemia;
– nonostante l’esistenza di numerosi organismi che a vario titolo dovrebbero governare la tematica, il TAR Sardegna è intervenuto nel novembre 2018, con tre specifiche sentenze, imponendo sia la rimborsabilità di un’insulina di nuova generazione (impedita dalla sola Regione), sia l’annullamento alla limitazione prescrittiva regionale di un’altra moderna insulina, attraverso l’inserimento senza limitazioni all’interno del Prontuario terapeutico regionale, ribadendo di fatto i principi di uguaglianza e di pari accesso alle cure, nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione;
– in data 25 giugno 2019 il sito della Regione riporta la notizia per cui l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha incontrato i rappresentanti della Rete sarda Diabete annunciando che “In vista degli stati generali della salute, che stiamo approntando e che puntiamo ad avviare dopo l’estate, è stata l’occasione per un primo confronto con le associazioni che rappresentano i pazienti diabetici. Parliamo di una realtà che in Sardegna conta circa centomila malati, con l’incidenza più alta a livello nazionale per ciò che riguarda il diabete di tipo 1”,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a razionalizzare l’attività dei molteplici organismi sopra citati, che intervengono, ognuno per specifica competenza, nel processo di programmazione, definizione e inquadramento clinico, organizzativo, e sociale della prevenzione e cura del diabete in Sardegna, al fine di assicurare una sempre migliore qualità di vita del paziente diabetico;
2) a provvedere ad un tempestivo aggiornamento del Prontuario terapeutico regionale sulla base delle evidenze scaturite dalle Sentenze del TAR Sardegna del novembre 2018;
3) a provvedere ad un aggiornamento dell’ormai datata deliberazione della Giunta regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016 che dispone in materia di prescrizione dei microinfusori e dei sensori e, nel contempo, accelerare l’iter di approvvigionamento e consegna degli stessi a tutte le fasce d’età ed aventi diritto, considerato che l’aggiornamento e il monitoraggio delle tempistiche di approvvigionamento deve essere programmato dagli organi competenti in materia e non deve essere la diretta conseguenza di istanze specifiche che se non presentate rischiano di lasciare un vuoto terapeutico a danno dei pazienti diabetici della nostra Regione;
4) a farsi parte attiva proprio in vista degli stati generali della salute, che l’attuale Giunta regionale punta ad avviare dopo l’estate, affinché i punti esposti nei numerosi atti di varia natura sopra citati vengano finalmente affrontati, riordinati e superati con azioni definite e improntate ad una migliore governance del tema in oggetto, che punti all’aggiornamento, prevenzione e tutela dei diritti del paziente.
Cagliari, 27 giugno 2019