MOZIONE N. 33

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 33

COCCO – FRAU – DI NOLFO a sostegno del sistema universitario della Sardegna attraverso una ricognizione coordinata delle risorse pubbliche regionali.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che il sistema universitario della Sardegna, composto dagli Atenei di Cagliari e Sassari oltre che dalle sedi universitarie diffuse nel territorio, costituisce un presidio di enorme valore culturale e sociale, nonché uno strumento indefettibile per il sostegno per la creazione di un modello basato sull’economia della conoscenza;

CONSIDERATO che, altresì, questo sistema svolge un fondamentale compito costituito dallo svolgimento di attività di ricerca e trasferimento di competenze nei diversi ambiti scientifico disciplinari connessi allo sviluppo della Sardegna anche in collaborazione con le articolazioni organizzative della Regione, tra cui assessorati, agenzie, enti e istituti a vario titolo ricadenti nel sistema di organizzazione della medesima;

ATTESO che la presenza universitaria, con specifico riferimento alla molteplice articolazione dell’offerta formativa costituita da corsi di laurea, master, scuole di specializzazioni, corsi di perfezionamento e altro, ha notevoli ed evidenti implicazioni, ripercussioni e ricadute sull’organizzazione del sistema sanitario regionale;

VISTO anche il ruolo fondamentale che la Regione e le Università svolgono e svolgeranno, unitamente all’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), all’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) e all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), per il coordinamento e la promozione in Sardegna di iniziative a supporto della candidatura del sito minerario di Sos Enattos per ospitare l’Einstein Telescope (ET), futura infrastruttura europea per la ricerca di onde gravitazionali;

APPRESO che lo Stato ha disposto, con la legge di bilancio da ultimo approvata, una riduzione del Fondo di funzionamento ordinario (FFO) a favore delle Università italiane di oltre il 2 per cento, prevedendo una ulteriore riduzione per le Università di Cagliari e Sassari di oltre il 3 per cento. Evidenti gli effetti negativi in ordine non solo alla prosecuzione delle suddette attività di formazione, ricerca e trasferimento di competenze, ma anche alla corresponsione delle retribuzioni dei docenti di ruolo, e ancora di più del personale a tempo determinato, tra cui in specie i ricercatori del Sud;

TEMUTO che i tagli delle risorse e il preesistente sottodimensionamento dei docenti e del personale amministrativo, l’assenza di borse di studio per gli studenti bisognosi e meritevoli faranno sì che il grado complessivo di scolarizzazione della società italiana diminuirà, aumentando la fuga delle risorse migliori verso l’estero;

CONSIDERATO che, tuttavia, la Regione da tempo è presente con un articolato e plurimo sistema di interventi ed azioni pubbliche a sostegno del sistema universitario in tutti gli ambiti di competenza regionali;

RITENUTO che sarebbe opportuno valorizzare e rafforzare le suindicate azioni regionali attraverso un percorso unitario e coerente che presupponga anzitutto la conoscenza di tutte le azioni che la Regione pone in essere a favore del sistema universitario ivi compreso l’aspetto legato alle risorse finanziarie,

impegna il Presidente della Regione

ad avviare un processo di acquisizione, anche attraverso apposita task force inter assessoriale in capo alla Presidenza, di tutte le informazioni relative al suindicato complesso di azioni regionali, con specifico riferimento alle risorse finanziarie impiegate a favore del sistema universitario della Sardegna in tutti gli ambiti connessi alle tematiche di interesse regionale, al fine di eventualmente compensare le minori entrate statali.

Cagliari, 4 febbraio 2025

Condividi: