CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 7/C4
CUCCU sul ritrovamento di una discarica abusiva di rifiuti potenzialmente pericolosi ed inquinanti nel territorio del Comune di Sarroch.
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La sottoscritta,
premesso che:
– nel territorio del Comune di Sarroch sorge la più grande raffineria del Mediterraneo che tratta circa 15 milioni di tonnellate l’anno di petrolio, il 25 per cento del totale della movimentazione navale di greggi;
– l’inquinamento prodotto in cinquant’anni di attività è penetrato nel territorio, nel sistema idrico, nei fondali marini e contamina l’aria, esponendo la popolazione locale e i lavoratori a una molteplicità di agenti inquinanti, determinando innumerevoli casi di morti premature;
– nel 2013 la prestigiosa rivista internazionale di epidemiologia dell’Università di Oxford “Mutagenesis” ha pubblicato i risultato di una ricerca condotta su 75 bambini delle scuole elementari di Sarroch; l’indagine, condotta attraverso la comparazione con eguale campione di coetanei residenti in un’area di campagna, “dimostra che i bambini residenti in prossimità del polo industriale di Sarroch presentano incrementi significativi di danni e alterazioni del Dna” rispetto agli standard di riferimento;
– un altro studio ha dimostrato che le leucemie colpiscono a Sarroch il 30 per cento in più rispetto al resto della Sardegna e potrebbero esser collegate al benzene distribuito nell’aria dalle grandi industrie a stretto contatto con case e palazzine;
– nel 2014 l’Agenzia Europea dell’ambiente (AEA), chiamata ad analizzare i costi sanitari e ambientali dell’industria, l’impatto sulle produzioni agricole e in termini di morti premature, ha classificato la Saras-Sarlux di Sarroch al 92° posto (su 1329) fra gli impianti più inquinanti d’Europa;
– nel 2016 l’ex ministro dell’Ambiente Galletti, rispondendo ad un interrogazione del Movimento 5 Stelle, ha ammesso la riconducibilità dell’inquinamento del suolo, del sottosuolo e delle acque di falda nell’area di Sarroch alle attività della Sarlux-Saras;
– il 27 aprile 2019 gli organi di stampa hanno riportato la notizia del ritrovamento nel terreno situato nella parte posteriore del frantoio dismesso della Sarroch Granulati, a due passi dalla strada statale n. 195, di diversi fusti sotterrati contenenti un liquido oleoso di colore scuro;
– il ritrovamento è stato già segnalato alle autorità competenti e risulta che sia già stato effettuato un sopralluogo da parte del Nucleo investigativo provinciale del Corpo forestale;
– il liquido viscoso e privo di odore presente all’interno dei fusti potrebbe essere qualche prodotto derivato dal petrolio;
considerato che:
– il Movimento 5 Stelle ha più volte denunciato la grande emergenza ambientale e sanitaria di Sarroch;
– alla luce dei studi effettuati è evidente che l’impatto sanitario ed ambientale delle zone circostanti al polo industriale risulta essere devastante con un rischio di insorgenza di patologie tumorali e affezioni croniche dell’apparato respiratorio molto più alto che nel resto del Paese;
– non si può tuttavia tralasciare l’impatto occupazionale che la raffineria ha nel territorio meridionale della Sardegna: la Saras/Sarlux è indubbiamente una presenza importante nell’Isola, dove occupa oltre un migliaio di addetti diretti e un indotto che dà lavoro a 7.000 persone;
ritenuto che:
– in Sardegna debbano essere attuati modelli di sviluppo che salvaguardino la salute dei cittadini e rispettino l’ambiente;
– occorre un intervento deciso delle istituzioni volto da una parte alla piena bonifica dei fattori naturali e dall’altra all’imposizione alle aziende produttive del più rigoroso rispetto dell’ambiente e della salute;
considerato che:
– il ritrovamento dei fusti sepolti nel terreno, la presenza di una serie di colline che sembrerebbero artificiali, fanno pensare che qualcuno abbia di fatto realizzato una discarica di rifiuti pericolosi per non sostenerne i costi di smaltimento;
– l’area in cui sono stati ritrovati i fusti è stata già ribattezzata la “Terra dei fuochi di Sarroch”,
chiede di interpellare l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza del ritrovamento nel territorio di Sarroch di diversi fusti sotterrati contenenti un liquido oleoso di colore scuro;
2) se non ritengano necessario avviare urgenti e specifiche indagini volte ad accertare la natura del liquido ritrovato;
3) quali misure urgenti intendano adottare a tutela dell’ambiente e dei cittadini residenti nelle zone circostanti il polo industriale.
Cagliari, 29 aprile 2019