Interrogazione n. 17/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 17/A

(Pervenuta risposta scritta in data 15/06/2020)

GALLUS, con richiesta di risposta scritta, sulle ingiunzioni di pagamento, sospensione della fornitura di acqua potabile e pignoramento di conti depositi, stipendi e pensioni operati da Abbanoa Spa in alcuni centri della Provincia di Oristano.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– numerosi cittadini di Oristano e dei paesi limitrofi (Terralba, Siamaggiore, Ollastra, Cabras) si sono rivolti allo scrivente per lamentarsi e denunciare le condotte illegittime, abusive e vessatorie poste in atto dalla società Abbanoa nei loro confronti e consistenti in:
– notificazione di ingiunzioni di pagamento (che sono ingiunzioni fiscali) ex articolo 2 del regio decreto n. 639 del 1910 con cui viene intimato il pagamento entro trenta giorni di considerevoli somme di denaro per degli asseriti consumi idrici nella maggior parte dei casi derivanti da pretese prescritte, sproporzionate e derivanti da letture di contatori malfunzionanti;
– sospensione, anche senza preavviso, della fornitura di acqua potabile presso le utenze domestiche e non solo;
– pignoramenti di conti, depositi, stipendi e pensioni;
– gli utenti, in particolare, hanno denunciato che Abbanoa, attraverso l’utilizzo di strumenti giuridici (ingiunzione fiscale, slaccio per morosità) all’apparenza legali, minaccia ed avvia azioni esecutive per cercare di recuperare coattivamente delle somme verosimilmente non dovute;
– gli utenti denunciano che a causa dei pignoramenti avviati da Abbanoa i loro conti e depositi, le loro pensioni e retribuzioni rimangono bloccate per parecchio tempo e di conseguenza, vengono a mancare loro anche le risorse economiche necessarie per la sussistenza e, nel caso di anziani e disabili delle risorse necessarie per garantire loro l’adeguata assistenza;
– gli utenti (tra i quali persone anziane ed affette da gravi patologie, disabili, persone in stato di disagio socio-economico), che si evidenzia sono tutte persone perbene che hanno sempre adempiuto ai propri doveri provvedendo al pagamento delle varie utenze e tasse, a causa delle singolari ed alquanto discutibili azioni di riscossione coattiva poste in essere da Abbonoa, si vengono a trovare in uno stato di grave disagio, fastidio e stress psico-fisico;
– da informazioni assunte risulta che Abbanoa ha notificato agli utenti della Sardegna migliaia di ingiunzioni fiscali, nonché risulta che gli uffici postali e gli istituti bancari della Provincia di Oristano siano sommersi dalle centinaia di atti di pignoramento presso terzi che sta notificando Abbanoa nei confronti degli utenti;

considerato che:
– i consistenti numeri, in ordine di migliaia, relativi alle azioni di riscossione coattiva e degli slacci per asserite morosità posti in essere da Abbanoa sono palesemente anomali, tanto da potersi configurare un abuso a danno degli utenti; tutto ciò anche in considerazione che a Paulilatino (paese in cui ricopro con onore la carica di sindaco) e nei paesi che hanno aderito al GASI tali fatti non si verificano se non eccezionalmente;
– e fatto notorio che Abbanoa Spa sia un soggetto monopolista che opera in via esclusiva per la gestione del servizio idrico integrato e per l’erogazione del medesimo ai singoli utenti in tutto il territorio della Sardegna e che quindi, non può rifiutare l’erogazione del servizio alle persone e soprattutto, essendo una società partecipata dalla Regione autonoma della Sardegna e dai comuni, non può porre in essere azioni vessatorie di riscossione coattiva dei presunti crediti;
– il Gestore unico del Servizio idrico integrato (comprendente tanto il ciclo dell’acqua quanto la gestione del sistema fognario) deve fornire acqua potabile a costi contenuti ed accessibili a tutti per garantire il fabbisogno delle persone e delle famiglie, posto che le tariffe attualmente applicate da Abbanoa per uso domestico, sono eccessivamente alte se si paragonano a quelle applicate nei paesi che hanno aderito al GASI;

ravvisata l’estrema urgenza di intervenire al fine di eliminare eventuali abusi a danno degli utenti, soprattutto quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, garantendo, altresì, un adeguato servizio di vigilanza per evitare gli abusi e per garantire la massima efficienza del servizio di somministrazione di acqua potabile a tariffe più contenute,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per conoscere:
1) i numeri delle ingiunzioni fiscali emesse e notificate da Abbanoa agli utenti tra il mese di dicembre 2018 ed il corrente mese di maggio 2019 in Sardegna, ripartendo i dati complessivamente forniti per provincia, per città e per paese;
2) i numeri delle esecuzioni esecutive intraprese da Abbanoa nei confronti degli utenti tra il mese di dicembre 2018 ed il corrente mese di maggio 2019 in Sardegna, ripartendo i dati complessivamente forniti per provincia, per città e per paese;
3) i numeri degli slacci per presunta morosità effettuati da Abbanoa nei confronti degli utenti tra il 1° gennaio 2017 ed il corrente mese di maggio 2019 in Sardegna, ripartendo i dati complessivamente fomiti per provincia, per città e per paese;
4) di conoscere l’ammontare delle somme che sono state incassate da Abbanoa attraverso le azioni di riscossione coattiva poste in essere tra il 1° gennaio 2017 ed il corrente mese di maggio 2019 in Sardegna, specificando l’ammontare del capitale, degli interessi e delle spese e competenze legali;
5) di conoscere l’ammontare dei costi che Abbanoa tra il 1° gennaio 2017 ed il corrente mese di maggio 2019 in Sardegna ha sostenuto e sostiene per le spese e le competenze legali necessarie per effettuare le sopracitate azioni di riscossione coattiva (ingiunzioni fiscali, azioni esecutive, opposizioni proposte dagli utenti), specificando le singole voci di spesa;
6) di conoscere il nominativo dei legali a cui Abbanoa tra il 1° gennaio 2017 ed il corrente mese di maggio 2019 ha affidato gli incarichi per effettuare i procedimenti di riscossione coattiva, specificando per ognuno gli importi dei compensi ricevuti;
7) quali atti urgenti e necessari intendano adottare per chiedere al direttore generale di Abbanoa di procedere all’immediata sospensione delle suddette e discutibili azioni di riscossione coattiva poste in essere da Abbanoa nei confronti degli utenti;
8) quali azioni intendano adottare per chiedere al gestore del Servizio idrico integrato la diminuzione delle tariffe per uso domestico.

Cagliari, 21 maggio 2019

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