Interrogazione n. 8/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 8/A

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sul processo di depauperamento dei servizi offerti dai presidi ospedalieri di Iglesias.

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La sottoscritta,

premesso che:
– il documento di Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna approvato dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 prevede la presenza, a Iglesias, dei presidi ospedalieri del CTO e di Santa Barbara;
– la notte tra il 9 e il 10 aprile 2018, a causa di infiltrazioni da tempo presenti nella struttura si è verificato il cedimento del solaio del corridoio che conduce al laboratorio analisi dell’Ospedale Santa Barbara;
– a causa degli ingenti danni provocati dal crollo, è stato deciso il trasferimento dei servizi del Laboratorio analisi al Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia;

considerato che:
– in realtà, il Presidio ospedaliero CTO era stato da tempo individuato quale sede del Laboratorio unico per l’ASSL di Carbonia-Iglesias, tanto che sin dal mese di luglio 2015 era stata bandita la gara per l’affidamento dell’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del presidio anche con riferimento al laboratorio analisi, gara aggiudicata in via definitiva a febbraio 2016;
– tuttavia, ad oggi non risultano ancora eseguiti i lavori necessari per poter procedere al trasferimento dei servizi di laboratorio del Presidio ospedaliero S. Barbara al CTO e negli ultimi giorni il direttore della SC Medicina di laboratorio ha comunicato ai presidi ospedalieri che, a causa di un guasto occorso a uno strumento installato presso il S. Barbara, a decorrere dal 24 aprile e fino alla risoluzione del problema tutti gli esami emocromocitometrici dovranno essere eseguiti presso il Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia;
– nel frattempo, nel mese di maggio 2018, sempre a causa di infiltrazioni aggravate dalle forti precipitazioni di quel periodo, si è verificato un crollo anche all’interno della sala preoperatoria di ortopedia del CTO;
– il 13 agosto 2018, la Direzione sanitaria dell’ATS ha disposto la chiusura del laboratorio di analisi del Presidio ospedaliero S. Barbara, sia per quanto riguarda le analisi urgenti che per quelle di routine, a causa della situazione di impraticabilità in cui ancora versava, dopo quattro mesi dal cedimento del soffitto, lo stesso laboratorio;
– la chiusura del laboratorio analisi ha scatenato la reazione e la dura presa di posizione del sindaco di Iglesias, che nell’occasione è arrivato perfino a occupare la sala riunioni dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale a Cagliari denunciando il rischio che la chiusura definitiva del laboratorio analisi del S. Barbara potesse condurre, in realtà, alla chiusura del CTO e al trasferimento, in ultima analisi, degli esami specialistici a Cagliari;

considerato, altresì, che:
– nell’ultimo anno, oltre allo smantellamento del laboratorio di analisi, si è assistito alla generalizzata riduzione dei servizi sanitari nei presidi ospedalieri di Iglesias;
– ad esempio, il Reparto di odontoiatria del poliambulatorio del Presidio ospedaliero S. Barbara è stato ridotto, nel tempo, a una condizione di abbandono a causa del deterioramento strutturale, della presenza di attrezzature e impianti non idonei e della carenza dei materiali di consumo;
– ancora, nel mese di dicembre 2018 si è posto il problema della chiusura del reparto di chirurgia pediatrica al CTO;
– inoltre, risale al mese di gennaio 2019 la protesta dei pazienti nefropatici, i quali si sono rifiutati di sottoporsi alla dialisi a fronte della decisione della ASSL di confinare il relativo servizio al Presidio ospedaliero S. Barbara, con il paventato rischio di andare incontro, in prospettiva, alla sua interruzione;
– è di soli due giorni fa la notizia secondo cui nel Reparto ortopedia e traumatologia del CTO mancherebbe il materiale di consumo, cioè bende gessate, garze e cerotti;
– sempre al CTO il giorno di Pasqua dalle ore 14 alle ore 22 i reparti di pediatria, ostetricia e medicina sono rimasti senza servizio di guardiania per mancanza di personale, con il conseguente rischio per l’incolumità degli operatori sanitari e dei pazienti;
– del resto, nei presidi ospedalieri del distretto la stessa prestazione dei servizi sanitari è messa continuamente a repentaglio dalle criticità inerenti l’organico, con medici costretti a turni e reperibilità insostenibili e ad elevato rischio di burnout;

evidenziato che si assiste, in definitiva, al progressivo e inesorabile ridimensionamento e depauperamento dei presidi ospedalieri di Igiesias, il cui territorio viene privato di servizi pubblici essenziali in danno dei pazienti e delle loro famiglie,

chiede di interrogare la Giunta regionale, e in particolare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per sapere:
1) se siano a conoscenza delle criticità sopra esposte;
2) quali atti e misure intendano adottare con urgenza al fine di porre fine all’evidente processo di depauperamento dei servizi offerti dai presidi ospedalieri di Iglesias.

Cagliari, 29 aprile 2019

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