Nota stampa della seduta n. 34

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 34 pomeridiana 

Giovedì 21 novembre 2024

 

Dl. 45 (Giunta): “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi” – Prosegue l’esame dell’articolo 1 e degli emendamenti

Il Consiglio regionale è stato convocato per martedì, 26 novembre alle 10

Il presidente Comandini ha aperto i lavori della seduta pomeridiana il capogruppo di FDI, Paolo Truzzu, ha chiesto una breve sospensione finalizzata a una riunione dei capigruppo.

Alla ripresa l’on. Sorgia (Lega) ha chiesto l’appello nominale sul voto all’emendamento 470. Contrari Michele Ciusa (Cinque stelle) e  Antonio Solinas (Pd). L’emendamento è stato respinto e così anche il 471, il 472. Sul 473 l’on. Truzzu ha chiesto il voto segreto e anche l’emendamento 473 è stato respinto. (c.c.)

L’Aula è quindi passata all’esame dell’emendamento n.474=979=1486 che è stato respinto con votazione per appello nominale. Bocciati anche gli emendamenti n.475=980=1488; n.476=981=1489 e n.477=982=1490.

Sull’emendamento soppressivo parziale n.478=983=1491, il capogruppo di FdI Paolo Truzzu ha chiesto il voto per appello nominale. L’emendamento è stato respinto con 16 sì e 28 no.

Si è quindi passati all’emendamento n.479=986=1492. Franco Mula (Alleanza Sardegna) ha chiesto un chiarimento alla Giunta sul comma 4 dell’art.1: «Le aree individuate vengono disciplinate dalla normativa sul piano paesaggistico?». L’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda ha replicato annunciando la presentazione di un emendamento della Giunta che riscrive la norma in modo più chiaro. Messo in votazione l’emendamento n.479 è stato bocciato.

Respinto per alzata di mano anche l’emendamento n.480. Il n.481 è stato invece bocciato con votazione per appello nominale (18 voti a favore e 28 contrari).

Sull’emendamento n.482=987=1495, il capogruppo di FdI Paolo Truzzu ha chiesto delucidazioni sul comma 5 dell’art.1.: «La norma stabilisce che tutti i provvedimenti autorizzativi rilasciati nelle aree non idonee sono privi di efficacia –ha detto Truzzu – avete la certezza che la norma possa resistere al vaglio della Corte Costituzionale?». Stessa richiesta da parte del capogruppo di Alleanza Sardegna Franco Mula che ha avanzato forti perplessità sull’efficacia della norma: «Se ho un’autorizzazione su un’area non idonea e poi faccio ricorso perché potrebbe essere riconosciuta idonea cosa succede?». L’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda ha replicato: «La Regione ha facoltà di individuare le aree idonee, un Tribunale non può sovvertire la legge. Nel momento in cui le aree sono individuate non possono essere mandate avanti le procedure autorizzative sulle aree non idonee». L’emendamento è stato respinto con 15 sì e 28 no.

L’Aula ha quindi respinto, con votazione per appello nominale, l’emendamento 483=1496 con 11 voti a favore e 28 contrari. Bocciati per alzata di mano anche gli emendamenti soppressivi parziali n. 484-485-486-487-488.

Il presidente Comandini ha quindi dichiarato chiusa la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno martedì 26 novembre alle ore 10. (Psp)

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