In occasione del sessantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dalle truppe nazi-fasciste, il 25 aprile 2005 il Consiglio regionale della Sardegna ha promosso un’importante mostra d’arte contemporanea, ospitando, nell’atrio del Palazzo dell’Assemblea, le opere di 60 artisti fra i più rappresentativi della nostra isola.
L’iniziativa, anche per il suo alto valore simbolico, ha avuto un importante successo, raccogliendo unanime apprezzamento da parte dei visitatori, che hanno potuto celebrare la ricorrenza attraverso le raffigurazioni degli artisti per ogni anno di libertà.
Il Consiglio regionale della Sardegna ha ritenuto opportuno porre questa “galleria raffigurativa della democrazia” a permanente disposizione del pubblico.
Ci siamo impegnati, anche con gli artisti, a portare i dipinti, in una sorta di mostra itinerante, in giro per la Sardegna, affinché il pubblico, per il quale questa esposizione è nata, possa fruirne in ogni parte del territorio regionale.
La prima tappa, a un anno esatto dalla prima esposizione, è stata la Cittadella dei Musei di Cagliari. Vogliamo che tanti sardi possano ammirare questa mostra che ripercorre, attraverso i lavori degli artisti, il faticoso cammino della nostra moderna democrazia.
Per fare ciò abbiamo acquisito i dipinti che ci sono stati donati dagli autori, ai quali rivolgo un riconoscente ringraziamento per un gesto così importante che va ad arricchire ulteriormente il patrimonio del Consiglio regionale della Sardegna.
E’ un’iniziativa molto significativa che invita tutti i cittadini alla conferma dei valori, degli ideali e delle passioni presenti negli uomini e nelle donne della Resistenza.
La straordinaria partecipazione di tanti giovani alle giornate in memoria della Liberazione evidenzia come le nuove generazioni siano attente a valori e ideali che sono entrati a far parte, a pieno diritto, del patrimonio comune del popolo italiano.
Il ricordo di quegli avvenimenti, tragici ed esaltanti allo stesso tempo, serve, a distanza di oltre mezzo secolo, a confermare il valore della democrazia, della libertà, della coesistenza, della condanna di ogni forma di oppressione e di violenza.
Nelle opere degli artisti sardi non vi è solo un esercizio estetico della memoria, ma la consapevolezza che attraverso quelle immagini si possa rendere una lezione che può essere reinterpretata e resa attuale sebbene così lontana nel tempo.
La Liberazione non deve essere una ricorrenza che appartiene soltanto a una parte del Paese: è il fondamento della nostra Carta Costituzionale, simbolo di unità e di pacificazione dell’Italia, e quindi memoria collettiva.
Con questa mostra il Consiglio regionale della Sardegna vuole contribuire a consolidare questo percorso, nella certezza che solo la convivenza pacifica e il rispetto delle opinioni altrui possa conservare e ampliare la libertà e la democrazia. Ringrazio ancora una volta gli artisti sardi per aver realizzato delle belle opere e per aver dato alla giornata del 25 aprile una nuova immagine e un nuovo percorso emotivo. La loro passione civile rende onore alla Sardegna, terra di pace e di solidarietà tra i popoli.