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La strage di Parigi: un minuto di silenzio in Consiglio

Quanto accaduto a Parigi  lo scorso venerdì sconcerta e addolora. I drammatici e sanguinosi attentati compiuti da miliziani dello Stato islamico che hanno sconvolto Parigi e con essa l’Europa e l’intero Occidente, lasciano un triste quanto e terribile bilancio: 129 morti, oltre 350 feriti. Un attacco senza precedenti da parte del terrorismo fondamentalista islamico, feroce e mirato a distruggere quei valori di civiltà, democrazia, libertà e pace, così duramente conquistati.
Servono unità, determinazione e impegno costante contro ogni forma di estremismo perché la pace fra i popoli è un percorso lungo, difficile ma obiettivo primario da raggiungere e alimentare costantemente. Prima la tragedia del 7 gennaio con la strage alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e ora gli attacchi del 13 novembre.
 L’assalto all’Europa continua e la repressione messa in atto  finora non è riuscita ad intimorire le cellule dell’Is. Il Califfato è attrattivo e affascina, ma soprattutto continua a reclutare. La violenza e la pericolosità di quanto accaduto impone uno sforzo ulteriore per garantire la sicurezza dei cittadini e la loro incolumità. “Estirpare la capacità di attrazione del terrorismo” – ha dichiarato nei giorni scorsi il Ministro Gentiloni alla Camera riferendo in aula dopo la strage di Parigi, deve essere l’obiettivo dell’Europa unita. “Li combatteremo, non dichiarando guerra all’Islam” – ha detto ancora il Ministro degli Affari Esteri, un principio che mi sento di condividere appieno perché è questo il vero pericolo che si rischia di correre: un vortice di violenza e terrore che porterà ancora morte e distruzione.
Credo che la morte e l’orrore di questi ultimi giorni impongano a noi tutti una seria riflessione su quale siano le strategie da attuare. Ricordiamo che l’Isis colpisce anche  le centinaia di migliaia di persone in fuga dalla Siria e dall’Iraq, non terroristi ma vittime, ricordiamo Beirut, appena un giorno prima la strage di Parigi,  dove hanno perso la vita  43 persone e 239 sono rimaste ferite. 
E consentitemi ancora un pensiero speciale ad una delle vittime della strage parigina, la giovane dottoranda veneziana morta nel corso degli attentanti al Bataclan, Valeria Solesin. Ai suoi genitori, alla loro dignità e compostezza nel terribile dolore per la morte di una figlia, esprimiamo tutto il nostro cordoglio.
Alla Francia e al suo popolo quest’Assemblea esprime tutta la propria vicinanza.
E colgo l’occasione, tenuto conto che ieri la nostra isola celebrava un triste anniversario per rivolgere un pensiero e tutta la nostra vicinanza ai familiari delle vittime dell’alluvione del ciclone Cleopatra.
Invito tutti gli onorevoli colleghi ad osservare un minuto di silenzio….

Gianfranco Ganau
Presidente Consiglio regionale della Sardegna

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