Su 682 studenti, iscritti ai corsi di Istruzione e formazione professionale per il triennio 2024-2027, 413 sono nel Cagliaritano, 125 nel Nuorese, 41 a Olbia-Tempio, 36 nel Sassarese, 34 in provincia di Oristano, 19 nel Medio Campidano e 14 a Carbonia-Iglesias. Di questi 41 corsi attivati, più della metà riguardano operatori del benessere (25), 4 sono per operatori della ristorazione, 3 per operatore elettrico, 3 per operatore informatico, 2 operatore alla riparazione dei servizi a motore, e 1 per operatore termoidraulico, meccanico e operatore ai servizi di promozione e accoglienza. Sono i dati emersi, questa mattina, in commissione Cultura, lavoro e istruzione, presieduta da Camilla Soru (PD), che ha approvato a maggioranza il Parere 23 (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Missione 5 Componente 1 – Investimento 1.4 “Sistema duale”. Documento di programmazione regionale dell’offerta formativa “sistema duale” cofinanziata dal PNRR. Anno finanziario 2023). “Il prospetto dei corsi attivati – ha affermato la presidente Camilla Soru – è desolante ed evidenzia chiaramente come sia stata gestita la formazione professionale in questi anni: in maniera non adeguata alle esigenze dei nostri giovani e agli strumenti loro necessari per entrare nel mondo del lavoro. Non è possibile che tra i corsi elencati non ci siano percorsi formativi legati alle nuove tecnologie, alla programmazione o all’intelligenza artificiale. Sarà importante, nei prossimi anni, riorganizzare totalmente il mondo della formazione professionale dando alla Regione il compito di individuare i corsi più aderenti al mercato del lavoro, fare un’analisi approfondita sulla richiesta che arriva dal territorio e – ha continuato – attivare un’azione di monitoraggio costante sui risultati raggiunti dagli studenti una volta terminato il corso”. L’approvazione del parere è arrivata dopo l’audizione del direttore generale dell’assessorato regionale del Lavoro, Eugenio Annicchiarico, che ha illustrato la delibera che consente di fare entrare nelle casse della Regione 1 milione 853mila euro del Pnrr per finanziare il sistema duale per il triennio2024-2027, con progetti di formazione professionale che prevedono momenti formativi in aula e formazione pratica in ambienti lavorativi. La Commissione si è detta d’accordo sulla necessità, sottolineata anche dal Direttore Annicchiarico, che la formazione professionale vada ripensata e adeguata alle esigenze del mercato del lavoro di oggi e di domani per dare prospettive future ai giovani sardi.
La Commissione ha anche proseguito con le audizioni sulla proposta di legge n.11 (Pizzuto e più) sulla “Disciplina regionale in materia di istituzione del Reddito di studio (REST)”. Positivo il parere sul provvedimento sia da parte dei rappresentanti dei CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti) e della presidente dell’Anci, Daniela Falconi.
Tra le richieste di approfondimento richieste dai CPIA l’inserimento del domicilio in Sardegna o del permesso di soggiorno di lungo periodo, al posto della residenza in Sardegna, e specificare meglio il requisito della frequenza. Da parte della presidente dell’Anci massima collaborazione per migliorare il livello di istruzione delle cittadine e dei cittadini sardi. Falconi ha però affermato che bisogna ridisegnare il sistema dell’istruzione in Sardegna per combattere la dispersione scolastica ed evitare che la regione perda altre scuole. “Siamo molto contenti – ha affermato la presidente Soru – di come stiano procedendo i lavori sulla PL 11, che sta riscontrando il favore di tutti gli attori intervenuti sino ad ora in commissione. Per noi è fondamentale contrastare la dispersione scolastica e innalzare il livello di istruzione delle nostre cittadine e cittadini, come avevamo scritto nel nostro programma elettorale. Speriamo di portare la proposta di legge presto in Aula”.
Nel corso della seduta sono intervenuti la vice presidente della Commissione Maria Francesca Masala (FdI), la consigliera del M5S, Lara Serra, e il primo firmatario della PL 11, Luca Pizzuto (Sinistra futura).