CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
ORDINE DEL GIORNO AGUS – TRUZZU – TICCA – DERIU – CIUSA – COCCIU – PORCU – ORRÙ – MULA – PERU – PIZZUTO – COCCO – SORGIA sull’attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione delle mozioni n. 6, n. 17 e n. 18 sull’attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali,
PREMESSO che nel 1993 lo Statuto speciale per la Sardegna, in attuazione dell’articolo 4 della legge costituzionale 23 settembre 1993, n. 2 (Modifiche ed integrazioni agli statuti speciali per la Valle d’Aosta, per la Sardegna, per il Friuli-Venezia Giulia e per il Trentino-Alto Adige), ha sancito la nuova potestà legislativa anche nell’ordinamento degli enti locali e delle relative circoscrizioni. In attuazione di tale previsione e al fine di razionalizzare ed armonizzare il sistema organizzativo regionale e locale, è stata varata la legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 (Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali) norma non impugnata dal Governo e tuttora vigente, al cui articolo 12 è istituito il “Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali”, di cui fa parte il personale dell’Amministrazione regionale, degli enti regionali, delle province, dei comuni, delle comunità montane e degli altri enti locali;
CONSIDERATO che:
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 47/33 del 2023 è stata costituita la cabina di regia interassessoriale, coordinata dall’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, incaricata di definire la strategia politica tesa alla realizzazione del comparto unico;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 29/14 del 7 agosto 2024 ha integrato la composizione della cabina di regia con rappresentanti delle associazioni degli enti locali (CAL Sardegna, ANCI Sardegna, ASEL e AICCRE);
RILEVATO che la legge regionale 29 dicembre 2023, n. 18 (Legge di stabilità 2024), all’articolo 2, comma 2, ha stanziato 52 milioni di euro per il triennio 2024-2026, di cui 10 milioni per l’anno 2024, 12 milioni per l’anno 2025 e 30 milioni a decorrere dall’anno 2026, allo scopo di garantire un primo trasferimento di risorse, seppure destinate al salario accessorio e alla produttività, vincolate al personale degli enti locali,
impegna la Presidente della Regione e l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica
1) a predisporre tutte le azioni necessarie per l’attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali, garantendo la parificazione giuridica ed economica del personale, al fine di superare le attuali disparità retributive tra dipendenti del sistema della pubblica amministrazione della Sardegna;
2) a presentare un’efficace misura transitoria, anche di carattere normativo, che consenta, nel breve periodo, di attivare in maniera organica il comparto unico sostenendo le amministrazioni locali nella fase di transizione attraverso un supporto finanziario adeguato a coprire i costi;
3) a coinvolgere e aggiornare costantemente il Consiglio regionale durante tutte le fasi del processo di attuazione del Comparto regionale degli enti locali.
Cagliari, 8 ottobre 2024
Il presente ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta dell’8 ottobre 2024