CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 21 – Antimeridiana
Mercoledì 9 ottobre 2024
Approvato l’ordine del giorno unitario sull’emergenza Blue Tongue
Il consigliere Ivan Pintus (Progressisti) eletto segretario dell’ufficio di presidenza
Il presidente Comandini ha aperto i lavori con la discussione della mozione Rubiu dedicata alla epidemia di lingua blu che quest’anno ha già decimato oltre 17 mila capi ovini. Subito ha dato la parola all’on. Corrado Meloni (FdI): “Abbiamo bisogno di prevenzione e non possiamo prescindere dai veterinari del servizio pubblico che hanno bisogno di un rinforzo per reggere il carico di lavoro. Alla Giunta chiedo di tenere in considerazione i nostri suggerimenti e all’assessore Bartolazzi chiedo invece di battere un colpo perché se c’è, se davvero esiste nessuno se n’è accorto”.
Per Antonio Solinas (Pd) “non è purtroppo il primo anno che viviamo questa epidemia e la vaccinazione in primavera è fondamentale così come la prevenzione che gli allevatori devono fare dentro le loro aziende con la lotta all’insetto vettore. E’ necessario accelerare il pagamento dei ristori per andare incontro agli allevatori già danneggiati e implementare il numero dei veterinari”.
Ha preso poi la parola l’on. Fausto Piga, che ha sollecitato la Giunta per “l’arrivo a destinazione dei contributi che abbiamo stanziato a favore degli allevatori. Se non creano reddito gli allevatori non pagheranno le tasse, avranno un Durc irregolare e non potranno incassare gli indennizzi futuri”.
Dai banchi della maggioranza l’on. Pino Canu ha detto: “Un animaletto mette in crisi il comparto produttivo più importante della Sardegna anche se a detta degli allevatori la situazione è molto meno grave rispetto al 2001, quando morirono decine di migliaia di capi”.
A seguire l’on. Cera (Forza Italia) che ha esordito così: “Non c’è tregua per questo settore, che pure stava beneficando della discreta remunerazione del latte. Rappresento a quest’Aula spesso assente davanti ai problemi del mondo rurale la preoccupazione di chi rappresenta questo fondamentale mondo produttivo della Sardegna. Sarebbe utile istituire un’unità di crisi permanente”.
Per Orizzonte comune l’on. Salvatore Cau ha replicato all’opposizione: “Dove eravate quando la vostra giunta faceva disastri in agricoltura? Siamo a questo punto per la totale carenza di programmazione nel passato. Ben vengano i ristori in agricoltura che saranno inseriti nella prossima variazione e le vaccinazioni in primavera prossima”.
Alessandro Sorgia (Lega) ha detto che “se non ci fossa stata la convocazione del consiglio richiesta dalla minoranza su questo tema chissà quando avremmo discusso di cosa sta accadendo nelle campagne sarde. Siamo davanti a una malattia non debellata, che sta diventando endemica. Siamo davanti a un allarme rosso ed è chiaro che la Regione si è mossa in ritardo”.
Sempre dall’opposizione l’on. Franco Mula (Alleanza Sardegna): “Ci sono state sottovalutazioni in passato? Forse. Ce ne sono state oggi? Probabilmente. Qui bisogna trovare soluzioni immediate a fronte di un danno sottovalutato e già stimato in 25 milioni di euro, un danno arrecato a chi lavora la terra, difende la terra e vive nelle nostre campagne e non le abbandona”. (C.C.)
Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha sottolineato che da parte della minoranza non c’era la volontà di fare sterile polemica, ma di sottoporre alla Giunta un problema molto serio che sta creando forte preoccupazione tra gli allevatori e un danno economico alle aziende sarde. Anche per Truzzu non si può aspettare che arrivi il freddo per gestire la diffusione della blue tongue. Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha anche esortato la maggioranza ad accettare le critiche e a governare con gli atti non con le parole. “Il vostro compito – ha detto – è fare meglio di quelli che c’erano prima” e ha ricordato che, ieri, per la votazione dell’ordine del giorno sul comparto unico la maggioranza non aveva il numero legate (“Eravate in 24”). Per Truzzu tra le azioni immediate da mettere in campo: individuare le risorse per il ristoro dei capi morti, almeno raddoppiando i 10 milioni già previsti, istituire una Unità di crisi permanente, e prevedere anche i veterinari delle Asl oltre quelli di Laore. Per l’esponente della minoranza la situazione di oggi è figlia di una mancata prevenzione ed è necessario predisporre un piano efficace per il prossimo anno con azioni di prevenzione, premialità per le aziende e un’unità di crisi permanente.
Il presidente Comandini ha dato la parola all’assessore regionale dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, che ha, da subito, sottolineato l’importanza del dibattito in aula, evidenziando l’importanza del comparto ovino sardo sia dal punto di vista economico, ma anche storico e culturale. Per l’assessore su questa situazione di crisi legata alla blue tongue la Sardegna ha sviluppato, negli ultimi 23 anni, una professionalità e una conoscenza approfondita del problema. Per Satta non si può paragonare quanto accaduto nel 2000, con 300mila capi morti, a oggi, ricordando che anche nel 2021 si registrarono 42mila capi morti e 140mila capi coinvolti. Poi i dati sui ristori: oggi i pastori non hanno ancora ricevuto gli indennizzi del 2022 e del 2023, pari a 187 euro per capo morto. La Giunta, ha detto, si è impegnata a pagare subito gli indennizzi del 2022 e del 2023, con una procedura informatica veloce. Per il 2024 bisogna, ha continuato l’assessore, definire un prezzo congruo, che l’Ismea indica in 300 euro per capo morto, e definire l’indennizzo per la mancata produzione, che, ha detto, non può essere di 5 euro come precedentemente stabilito. Sui vaccini, ha ricordato, che vanno fatti a febbraio, marzo e aprile. La Giunta si è insediata il 9 aprile, il primo focolaio è stato registrato il 10 aprile e, in quella data, nessun vaccino era nella disponibilità della Regione. Satta si è detto favorevole ai repellenti, ma ha ricordato che negli scorsi anni la precedente Giunta non ha “distribuito neanche un flacone agli allevatori sardi”. L’assessore ha affermato di aver costituito un tavolo di lavoro interassessoriale e che è favorevole a un’unità di crisi permanente. Satta ha confermato che l’assessorato metterà in campo tutte le azioni necessarie per la prevenzione e per il ristoro economico, affinché il comparto ovino sia sostenuto e si riesca a contrastare la diffusione dell’infezione. L’esponente della Giunta ha anche annunciato di aver destinato 700mila euro per rimborsare chi aveva acquistato, a spese proprie, i repellenti, anche se ha annunciato che serviranno più fondi.
Il presidente Comandini ha quindi dato la parola all’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, che ha definito il tema in discussione “di rilevanza trasversale”. Rispondendo ai diversi interventi della minoranza ha sottolineato che sono state fatte affermazioni che evidenziano “carenze conoscitive” soprattutto in materia di prevenzione. Per l’esponente della Giunta è facile cavalcare un argomento così sentito per criticare e ottenere consenso dai media. “La prevenzione è una scienza e non un’opinione politica”, ha detto. Sicuramente bisogna fa fare prevenzione, ma Bartolazzi ha ricordato che il virus presenta 27 fenotipi e non esiste un vaccino polivalente. E’ un problema, che esiste da 24 anni, che necessita, ha detto, di un approccio multidisciplinare, con la prevenzione che deve partire da febbraio/marzo. Bartolazzi si è detto favorevole anche all’istituzione di una task force. L’assessore è tornato anche sul tema delle temperature e sulla possibilità, in alcune situazioni, di utilizzare l’azoto liquido per le larve. Sicuramente, ha detto, saranno messe in campo tutte le azioni necessarie per risolvere il problema. “A me le polemiche politiche non interessano”, ha concluso.
Per la replica è intervenuto il primo firmatario della mozione, Gianluigi Rubiu (Fdi). L’esponente della minoranza ha criticato l’intervento dell’assessore Bartolazzi, che stava rischiando di inficiare il percorso di dialogo avviato tra maggioranza e minoranza per arrivare a un ordine del giorno condiviso. Rubiu ha poi evidenziato positivamente la volontà dell’assessore dell’Agricoltura di trovare risorse e soluzioni per le aziende, e predisporre le azioni necessarie per la prevenzione. Rubiu, però, ha ricordato che i veterinari preposti ai controlli nelle aziende sono quelli delle Asl, non quelli di Laore, e che sono troppo pochi. Sono necessari, ha detto, nuovi concorsi e nuove assunzioni. In conclusione l’esponente di Fratelli d’Italia ha ricordato che se non fosse stato per la mozione della minoranza non si sarebbe parlato di blue tongue. “Dobbiamo essere collaborativi e costruttivi”, ha detto, partendo da un ordine del giorno che poi porti a una legge.
Il presidente Comandini ha chiuso la discussione. L’on. Truzzu ha chiesto cinque minuti di sospensione per predisporre l’ordine del giorno, accordati dal presidente.
Alla ripresa dei lavori l’Aula ha eletto Segretario dell’Ufficio di presidenza il consigliere dei Progressisti Ivan Pintus, con 34 voti favorevoli. (Eln)
Il Presidente Comandini ha quindi messo in discussione l’ordine del giorno (che supera la mozione n.14). Il documento impegna la Presidente della Giunta e gli assessori alla Sanità e all’Agricoltura ad adottare ogni atto per:
- rimodulare il numero dei veterinari assegnati alle Asl in maniera congrua rispetto al territorio di competenza e alle aziende interessate;
- considerare la possibilità di un indennizzo pari a 300 euro a capo (per gli animali morti) e 30 euro a capo (per il mancato reddito) da corrispondere in tempi celeri
- rimodulare la misura “Benessere animale” con una somma destinata all’acquisto dei repellenti
- liquidare nel più breve tempo possibile gli indennizzi relativi alle annualità 2022, 2023 e 2024.
- istituire una commissione permanente tra gli assessorati all’Agricoltura, Sanità e Ambiente per monitorare l’andamento della pandemia e coordinare gli interventi necessari.
Per dichiarazioni di voto è intervenuto Giuseppe Fasolino (Riformatori) che ha annunciato il suo voto favorevole: «C’è la volontà di collaborare da parte della minoranza – ha detto Fasolino – l’ordine del giorno ne è la testimonianza. La maggioranza eviti dunque reazioni scomposte, forse non avete ancora svestito i panni dell’opposizione. State sbagliando atteggiamento». Rivolgendosi all’assessore alla sanità Armando Bartolazzi ha poi aggiunto: «Lei è uno scienziato e questo titolo se lo è guadagnato sul campo. Questo non vuol dire che sia anche un bravo assessore».
Voto a favore ha annunciato anche Piero Maieli (Forza Italia): «Ci sono due aspetti che però non sono stati valutati: il mancato reddito per gli animali infetti e l’erogazione degli aiuti che potrebbero confliggere con i premi europei».
Fausto Piga ha invitato l’assessore Bartolazzi a un atteggiamento diverso nei confronti del Consiglio: «Quando ho parlato di prevenzione mi riferivo a una nota del Ministero che non è stata presa in considerazione. Abbiamo bisogno di un assessore politico non di uno scienziato – ha detto Piga – in ogni caso l’ordine del giorno unitario ci soddisfa e per questo lo voteremo».
Anche Giuseppe Talanas (Forza Italia), pur annunciando il suo voto favorevole, ha espresso perplessità in merito all’intervento dell’assessore Bartolazzi: «Riferendosi alla situazione della Nuova Zelanda ha detto che il vaccino non sarebbe necessario. Questo mi preoccupa perché si tratta di affermazioni fatte da uno scienziato. Se così fosse allora in Sardegna stiamo sbagliando tutto da anni. Ricordo che c’è il blocco della movimentazione del bestiame se gli animali non sono vaccinati. Qual è, dunque, la verità?».
Gigi Rubiu (Fratelli d’Italia) ha confermato il suo voto a favore: «L’ordine del giorno unitario esalta, pur nelle contrapposizioni di parte, il ruolo della politica che ha a cuore le emergenze dell’Isola».
Peppino Canu (Sardegna Futura) ha ribadito “convintamente” il suo voto a favore: «L’on. Rubiu ha sollevato un problema reale. Dobbiamo imparare a convivere con questa malattia e mettere in campo i meccanismi per evitare che si diffonda».
Alberto Urpi (Sardegna al Centro 2020) ha detto: «Il nostro gruppo voterà a favore. Bene l’ordine del giorno unitario. Ora si agisca di conseguenza con l’attuazione delle misure del PSR per la prevenzione e il contrasto della malattia».
Alessandro Solinas (M5S) ha confermato il voto a favore del suo gruppo: «Ringrazio l’assessore Bartolazzi per le spiegazioni tecniche e scientifiche che hanno evidenziato la strumentalità di alcune posizioni».
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu ha ringraziato i colleghi per aver trovato una posizione unitaria su un argomento così importante: «Voglio però dire qualcosa sull’andamento dei lavori dell’Aula. Occorre tornare ai rapporti corretti tra maggioranza e opposizione. Bisogna avere rispetto dell’aula. Ripeto all’assessore Bartolazzi che una cosa è la scienza, un’altra la politica. In passato nessuno si è mai permesso di dare lezioni ai consiglieri. Se l’assessore considera un’opportunità non fare i vaccini lo metta per iscritto in un atto pubblico».
Messo in votazione l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Il presidente Comandini ha quindi dichiarato conclusa la seduta. Il Consiglio sarà convocato a domicilio. (Psp)