Ordine del giorno n. 9/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

ORDINE DEL GIORNO DERIU – CIUSA – TRUZZU – COCCIU – PORCU – ORRÙ – MULA – AGUS – TICCA – URPI – PIZZUTO – SORGIA sulle azioni da adottare a sostegno dei lavoratori della Portovesme Srl e del territorio interessato a seguito della annunciata chiusura della linea zinco da parte della società controllante Glencore International plc.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione della mozione n. 15 sulla vertenza Glencore,

PREMESSO che:
– la Portovesme Srl è totalmente di proprietà di una società controllata dal gruppo Glencore International plc, leader mondiale nel commercio di metalli non ferrosi;
– la Portovesme Srl è l’unico produttore di zinco e piombo in Italia e occupa circa 1.200 lavoratori suddivisi tra 600 diretti e altrettanti indiretti;
– a partire dal 2022, dopo aver ottenuto per anni enormi profitti, la società ha avviato un percorso di parziale e progressiva riduzione della produzione che ha portato, nel corso del tempo, alla chiusura della linea piombo, al blocco dell’impianto di San Gavino e al conseguente accesso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), in vista della realizzazione di un processo di riorganizzazione aziendale;
– da aprile 2023 la CIGS ha costretto i lavoratori della Portovesme Srl a osservare uno specifico piano di rotazione che per lo stabilimento di San Gavino ha riguardato tutti i lavoratori impiegati;
– l’attività della Glencore in Sardegna è stata considerata, più volte, dal Ministro delle imprese del made in Italy strategica per il Paese Italia;

CONSIDERATO che:
– durante questo periodo la Portovesme Srl, contrariamente a quanto più volte dichiarato, non ha adottato soluzioni organizzative tali da garantire il mantenimento del livello occupazionale, anche attraverso lo spostamento verso produzioni meno esposte ai costi energetici;
– lo scorso 5 settembre 2024 la società ha comunicato alle parti sociali e alle istituzioni la volontà di procedere alla chiusura della linea zinco, giustificando tale decisione sulla base delle condizioni poco vantaggiose del mercato e degli elevati prezzi energetici;
– alcuni anni fa la società ha rinunciato agli incentivi nel settore energetico;

EVIDENZIATO che:
– questa decisione impatta in maniera drammatica sulla forza lavoro necessaria all’impresa per la prosecuzione delle restanti attività, con una presumibile riduzione dell’80 per cento del personale occupato, che è, attualmente, pari a 1.200 unità;
– una scelta di questo genere rischia di risolversi in un danno irreversibile per il tessuto sociale di un territorio, quello del Sulcis Iglesiente, già agonizzante per le emergenze industriali che si sono via via succedute nel corso degli anni, nonché di rappresentare il punto di crisi finale per il comparto dell’industria in Sardegna;

DATO ATTO che:
– la Glencore non ha mantenuto gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali e regionali, finalizzati al mantenimento della situazione occupazionale in essere e all’individuazione di nuovi processi produttivi;
– non esiste un piano industriale che chiarisca le reali scelte industriali per il futuro immediato;
– la gravissima situazione di crisi in essere rischia di portare alla perdita di 1.000 posti di lavoro e di incidere in maniera devastante sull’indotto e su tutto il territorio regionale;
– il Ministro delle imprese e del made in Italy ha convocato presso il Ministero, in data 24 settembre 2024, un incontro con la proprietà e le parti sindacali sulla vertenza Portovesme Srl, alla presenza della Ministra del lavoro e delle politiche sociali;
– a seguito dell’incontro tra i rappresentanti sindacali, i Presidenti dei Gruppi consiliari e il Presidente del Consiglio regionale, tenutosi presso il Consiglio regionale nella giornata di mercoledì 18 settembre, si è ritenuto opportuno che una delegazione della Quinta Commissione partecipi a tale incontro per sostenere le ragioni delle parti sociali;
– la chiusura della Portovesme SrI rischia di porre fine alla prospettiva del Polo del piombo e dello zinco in Italia;
– nell’ambito dell’attività delle ditte d’appalto si è già verificata una riduzione di forza lavoro notevole che, con la chiusura della linea piombo, ha portato alla riduzione delle unità lavorative da 1.500 a 1.200 unità,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad adottare tutte le iniziative necessarie e opportune, sia a livello nazionale che regionale, anche attraverso il concerto con il Ministero delle imprese e del made in Italy e con il coinvolgimento diretto di tutti gli attori interessati, affinché la Glencore International plc tenga fede agli impegni assunti con le parti sociali, con la presentazione del Piano industriale, scongiurando il prosieguo di attività con la sola linea Waeltz e riveda la propria decisione di interrompere la linea zinco e garantisca il mantenimento degli attuali livelli occupazionali della Portovesme Srl, e in alternativa a verificare altre soluzioni possibili per l’acquisizione dello stabilimento;
2) a costruire ogni soluzione possibile per il mantenimento o l’eventuale ricollocazione, delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese d’appalto di San Gavino e Portovesme;
impegna inoltre il Ministro delle imprese e del made in Italy
a verificare e a richiedere la reale attuazione degli impegni assunti dalla Portovesme Srl.

Cagliari, 23 settembre 2024


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 23 settembre 2024

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