INTERROGAZIONE N. 28/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 28/A

USAI – TRUZZU – PIGA – MELONI Corrado – FLORIS – MASALA – RUBIU in merito ai servizi sanitari territoriali in Gallura.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– la tutela della sanità pubblica è un principio fondamentale garantito dalla Costituzione della Repubblica Italiana che identifica, quali soggetti dotati di adeguate competenze, lo Stato in ambito nazionale e le Regioni in ambito territoriale;
– l’erogazione dei servizi sanitari deve avvenire in maniera omogenea ed adeguata alle effettive esigenze delle varie comunità, sulla base delle specificità dei singoli territori e delle fluttuazioni stagionali della popolazione. La rete ospedaliera, in particolare, deve essere concepita in coerenza con i criteri e gli standard qualitativi definiti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015;
– in un contesto socio-sanitario caratterizzato da un rapido e progressivo invecchiamento della popolazione, il lavoro dei medici, da sempre in prima linea, è particolarmente gravoso e affannoso, con conseguenze che si ripercuotono anche sull’efficienza e sulla qualità dell’assistenza medica prestata. Efficienza e qualità che, inoltre, vengono ulteriormente inficiate dal carico burocratico che i medici di medicina generale sono tenuti a svolgere per la gestione delle assistenze sul territorio. A tutto ciò si aggiunge la cronica carenza di nuovi medici e la difficoltà nella copertura dei posti vacanti (per pensionamenti o trasferimenti) e delle guardie mediche;
– in Gallura, come in altre zone della Sardegna, anche i medici di medicina generale e le rispettive associazioni di categoria segnalano da tempo le gravi condizioni di disagio in cui si trovano a operare;
– anche la funzionalità delle strutture ospedaliere della Gallura risente costantemente del sotto-dimensionamento e della conseguente carenza negli organici del personale medico infermieristico e ciò influisce negativamente nell’espletamento dei servizi sanitari e nel normale funzionamento dei reparti e degli ambulatori, sia per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera d’emergenza-urgenza, che per quella ordinaria e programmata e per l’attività ambulatoriale;

CONSIDERATO che:
– il comune di Arzachena e la conferenza socio-sanitaria, hanno più volte segnalato le numerose criticità che riguardano non solo Arzachena ma la Gallura in generale, in particolare hanno chiesto:
– la puntuale applicazione di criteri certi che stabiliscano le ore di specialistica (ortopedia, oculistica, cardiologia, ginecologia) in base al numero di abitanti, nonché la verifica delle reali esigenze in base alla popolazione, residente e stagionale, al fine di evitare che l’utenza si debba spostare in altri distretti sostenendo costi economici e sociali;
– la verifica dei posti carenti di medicina di base nel comune di Arzachena, partendo dalla urgentissima nuova nomina del pediatra di ruolo;
– il rispetto della normativa che stabilisce i tempi di attesa delle visite, partendo dalla risoluzione delle problematiche riguardanti gli aspetti organizzativi e gestionali dovuti alla insufficienza di personale amministrativo presso il poliambulatorio di Arzachena (vaccinazioni);
– il potenziamento del servizio di continuità assistenziale garantito dalla guardia medica, da attivarsi h 24 con la presenza contemporanea di n. 2 medici in servizio e della guardia medica turistica;
– l’apertura di un hub e non di uno spoke per la Casa della salute;

CONSIDERATO che:
– ad oggi le problematiche rilevate non sono state risolte in via definitiva;
– il sottodimensionamento rispetto alla popolazione residente e la conseguente carenza di personale medico ospedaliero e di medicina territoriale ha, di fatto, determinato situazioni drammatiche di disagio e disservizi continui nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, a discapito della popolazione dell’intera isola ed in particolare della Gallura;
– ancora non si è costituito un percorso fluido ed efficace per la sostituzione dei medici di base e dei pediatri di libera scelta, prevedendo un’alternanza sistemica che tenga conto per tempo dei pensionamenti e delle eventuali carenze, evitando soluzioni tampone;
– una soluzione alle su esposte problematiche potrebbe derivare dall’istituzione degli ASCOT, i quali potrebbero rappresentare uno strumento straordinario per affrontare le emergenze territoriali e per garantire, ai pazienti temporaneamente sprovvisti di un proprio medico di base o di un pediatra, le prestazioni sanitarie di cui necessitano;
– con la legge regionale n. 24 del 2020, tra le altre cose, all’articolo 44, veniva disciplinata l’istituzione delle “Case della salute”, declinate in “Case della comunità” dalla normativa nazionale, quali strutture ausiliarie territoriali del servizio sanitario regionale, finalizzate all’integrazione dell’offerta extra-ospedaliera, con l’obiettivo di qualificare l’assistenza territoriale al servizio della persona, integrare i processi di cura e garantire la continuità assistenziale, individuando nella “Casa della salute” la struttura in grado di rispondere alla domanda di assistenza di persone e famiglie con bisogni complessi;
– attualmente, con la deliberazione della Giunta regionale n. 37/24 del 14 dicembre 2022 di programmazione dell’assistenza territoriale ai sensi del decreto 23 maggio 2022, n. 77, è stata prevista l’istituzione della “Casa della salute” anche nel comune di Arzachena ma, per il momento, è stato avviato solamente l’ambulatorio infermieristico presso il poliambulatorio, che funziona esclusivamente su prenotazione e per una sola giornata settimanale per lo svolgimento di prestazioni varie quali somministrazione di farmaci, medicazioni semplici e avanzate di ferita chirurgica, rimozione di punti di sutura, esecuzione di bendaggi, rilevazione e monitoraggio dei parametri vitali, gestione di cateteri e stomie cutanee;
– nell’atto aziendale dell’azienda socio-sanitaria n. 2 della Gallura, approvato con deliberazione del Direttore generale n. 94 del 24 febbraio 2023, con il quale vengono esplicitate le modalità di funzionamento, l’organizzazione e le articolazioni di governo dell’azienda sanitaria e i suoi rapporti con gli enti locali, la Regione e le rappresentanze dei cittadini, oltre alla citata istituzione delle “Case della salute” previste dalla legge regionale n. 24 del 2020, è prevista l’attivazione delle guardie mediche turistiche nei borghi a più alto flusso turistico, finalizzate anche alla riduzione del carico di lavoro del pronto soccorso di Olbia;
– le stesse problematiche dovute alle difficoltà nel reperimento del personale medico, si sono manifestate per il servizio di guardia medica turistica, riattivato quest’anno dall’Asl Gallura in vari centri abitati galluresi e nei borghi a più alto flusso turistico;

PRESO ATTO che:
– dopo varie azioni intraprese dal Comune di Arzachena e dalla conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria della Gallura, si riscontrano ancora persistenti criticità e preoccupazioni collettive su servizi di grande importanza e, poiché, questa situazione di incertezza percepita rischia di gettare nello sconforto i cittadini Galluresi e, nel contempo, generare evidenti criticità nei livelli essenziali di assistenza e, di conseguenza, nella qualità di vita delle persone;
– ad oggi sono state intraprese ulteriori richieste, in particolare che:
1) venga garantito il servizio dialisi vacanze, dedicato ai turisti dializzati che soggiornano temporaneamente nel territorio gallurese, per assicurare la prestazione nei periodi estivi nel centro operativo di Arzachena;
2) venga trasformato, attraverso la revisione dell’atto aziendale, da spoke a hub della Casa della salute di Arzachena, così come previsto per il Comune di Tempio e il Comune di La Maddalena, tenendo conto che tale esigenza nasce dal fatto che Arzachena, comune della Costa Smeralda, è interessata da un notevole carico antropico, pertanto un hub garantirebbe la presenza medica h 24, 7 giorni su 7, mentre lo spoke garantirebbe un solo medico h 12;
3) venga immediatamente istituita la “Casa della salute” secondo i parametri e le finalità previste dall’art. 44 della legge regionale n. 24 del 2020;
4) avvenga l’immediata sostituzione della pediatra, che si è recentemente trasferita in un’altra sede, sempre con riferimento al servizio di pediatria di libera scelta, si richiede il riconoscimento della zona disagiata (già richiesta a suo tempo alla RAS) al fine di poter usufruire della disponibilità di un terzo dottore di pediatria;
5) si invita alla verifica delle ore di servizio per le visite specialistiche di ortopedia e oculistica, in quanto si è riscontrato che il monte ore stabilito per tali visite non viene rispettato, creando notevoli disagi ai cittadini che necessitano di cure e consulenze specialistiche;
6) si proceda all’attivazione del servizio delle guardie mediche estive. La richiesta si basa sul significativo incremento della popolazione durante i mesi estivi, dovuto all’afflusso di turisti che frequentano la nostra località, tale incremento demografico comporta un notevole aumento delle richieste di assistenza medica che non trovando assistenza territoriale si riversano presso gli ospedali galluresi;
7) venga ripristinato il servizio di vaccinazioni presso gli ambulatori di Arzachena.
8) il regolare approvvigionamento, oggi assente, delle medicine salvavita presso le farmacie ospedaliere, oggi fonte di grave disagio per gli utenti che devono affrontare lunghi viaggi per reperire farmaci vitali;
9) si provveda all’incremento pro-capite del fondo da destinare al territorio della Asl Gallura, sia per quanto riguarda la quota ospedaliera sia quella per sanità territoriale visto che secondo diversi studi tra i quali ad esempio quello dell’ACLI, le quote di finanziamento di somme pro capite per cittadini residenti per la Gallura sono irrisorie rispetto agli altri territori, creando una oggettiva disparità di trattamento nel garantire il diritto alla salute;
– Inoltre, relativamente all’ospedale di Olbia si chiede:
10) la riapertura dell’area neonatale e per le mamme la stanza del puerperio, motivata dalla necessità di fornire cure di alta qualità, sicure e specializzate a neonati e madri, migliorando l’esperienza complessiva delle madri e dei neonati, in modo da promuovere il legame madre-bambino, in un’area confortevole che garantisca la privacy delle pazienti ginecologiche e di quelle ostetriche che allo stato attuale potrebbero trovarsi a condividere la stessa stanza;
11) il ripristino della parto-analgesia per garantire anche alle donne galluresi di poter partorire senza dolore e con la tranquillità di poter assumere una scelta consapevole sulla tipologia di parto;
12) l’immediato potenziamento del servizio di pronto soccorso in difficoltà, a causa della carenza di risorse umane, nonostante i medici a chiamata-gettone, già durante i mesi invernali, ciò rende problematica la tempestività e la capacità di rispondere a tutte le richieste che nei mesi estivi, con l’aumento della popolazione dovuto all’afflusso turistico, si accentua notevolmente;
13) l’immediata riattivazione delle commissioni di invalidità per le valutazioni mediche,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per sapere quali azioni intendano intraprendere nell’immediato e nel lungo periodo per risolvere le criticità sopra evidenziate.

Cagliari, 5 luglio 2024

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