ORDINE DEL GIORNO N. 3/XVII

MULA – TRUZZU – CHESSA – COCCIU – PERU – TICCA – SALARIS – FASOLINO – USAI – MAIELI – SORGIA – PIRAS – TALANAS – RUBIU – PIGA – CERA – FLORIS – SCHIRRU – URPI – TUNIS – ARONI – MARRAS – MASALA – MELONI Corrado relativo alla siccità in Sardegna e interventi necessari.

IL CONSIGLIO REGIONALE

al termine della discussione della proposta di legge n. 26 (Misure urgenti di protezione civile),

SENTITE le esigenze degli operatori del settore agro-pastorale e turistico, nonché dei cittadini delle aree particolarmente interessante – quali Bassa Gallura, Alta Baronia e Ogliastra – e preso atto della grave situazione legata ai danni causati dalla siccità in Sardegna, questione urgente per cui anche la Regione deve garantire soluzioni e sostegni immediati, sia di breve che di lungo periodo;

PREMESSO che si registra una situazione di emergenza totale sul fronte della siccità, in quanto la scarsità di piogge, il mancato collaudo e il collegamento degli invasi, hanno causato da un lato l’assenza di acque e il conseguente danno delle colture agricole, dall’altro difficoltà reali e concrete per il bestiame e l’intero sistema agro-pastorale sardo, nonché i primi provvedimenti di razionamento;

RILEVATO che la situazione rischia di peggiorare in quanto tra luglio e agosto è previsto un aggravarsi delle diverse condizioni, che comporta il peggioramento di un quadro già di per sé devastante, e soprattutto si rischia di dover gestire due emergenze nello stesso tempo, ovvero quella idrica e quella, purtroppo annosa, degli incendi, affrontati questi ultimi grazie alle diverse forze in campo e gli strumenti in loro possesso, quali, tra gli altri le autobotti della Protezione Civile e dell’Agenzia FoReStas, mezzi attualmente in uso per affrontare la carenza di acqua, ma che non possono bastare, tanto da dover adoperarsi per programmare l’utilizzo di tutti gli strumenti possibili, quali, per esempio, i dissalatori;

CONSIDERATO che il problema non è solo ed esclusivamente attuale, in quanto la siccità causa l’incapacità di pianificare e programmare le colture autunnali e invernali, distruggendo pertanto un’intera stagione, e potrà avere ripercussioni sul fronte non solo sociale, ma anche igienico-sanitario, a causa della mancanza di scorte d’acqua per l’uso domestico, e che risulta non più rinviabile – oltre a gestire l’emergenza – intervenire a livello strutturale riguardo allo stato deficitario delle infrastrutture idriche regionali;

VALUTATO che il perdurare della situazione risulta anche estremamente pericoloso per il prosieguo della stagione turistica, giacché esiste il concreto rischio di compromettere l’operatività delle strutture ricettive con conseguente ripercussione sugli attuali livelli occupazionali, nonché di creare un danno di immagine irrimediabile sulle prossime stagioni turistiche,

impegna la Giunta regionale

1) a valutare l’opportunità di dichiarare lo stato di calamità e di emergenza per le zone colpite;
2) a intervenire urgentemente per far fronte agli ingenti danni alle colture orticole e frutticole in Sardegna;
3) a garantire l’approvvigionamento idrico elle aziende agro-pastorali che stanno subendo gravi ripercussioni a causa della siccità;
4) a valutare l’erogazione di voucher per sostenere le spese delle aziende per l’acquisto di foraggi e soccorso idrico;
5) a valutare la programmazione di risorse per effettuare e avviare i collaudi degli invasi, dando priorità a quelli delle zone colpite dalle calamità, e avviare un piano strutturale di collegamento degli invasi e un piano di collegamento degli invasi del nord Sardegna.

Cagliari 2 luglio 2024


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 2 luglio 2024

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