CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Interrogazione n. 1970/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sul tema dell’adeguamento delle tariffe per il trattamento delle dipendenze patologiche.
***************
La sottoscritta,
premesso che:
– in data 20 novembre 2023 il Coordinamento enti accreditati della Sardegna per le dipendenze patologiche (CEAS) ha richiesto un urgente riscontro alla Regione sulle modalità di rimborso e fatturazione delle tariffe in base all’adeguamento previsto dall’articolo 53 (Acconti su adeguamenti tariffari) della legge regionale 23 ottobre 2023, n. 9 (Disposizioni di carattere istituzionale, ordinamentale e finanziario su varie materie);
– attualmente si sta vivendo una gravissima situazione dell’adeguamento delle tariffe relative alla riabilitazione residenziale delle persone con dipendenza patologica;
– la Giunta regionale e il Consiglio regionale hanno nell’articolo 11, comma 2 della legge regionale 12 dicembre 2022, n. 22 (Omnibus) inserito l’autorizzazione alla spesa per l’anno 2022: “2. È autorizzata per l’anno 2022 la spesa di euro 14.100.000 quale acconto per l’adeguamento a partire dal 1° gennaio 2023 delle tariffe della riabilitazione, delle strutture per tossicodipendenti e per l’accoglienza di persone affette da dipendenze patologiche e delle residenze sanitarie assistenziali (missione 13 – programma 01 – titolo 1)”;
dato atto che:
– la Giunta regionale e il Consiglio regionale, non essendo intervenuta nel frattempo alcuna indicazione formale da parte dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, hanno definito un adeguamento retroattivo dal 1° gennaio 2023 nell’articolo 53 della legge regionale n. 9 del 2023 che recita: “Nelle more della definizione delle procedure amministrative propedeutiche alla determinazione delle tariffe di cui all’articolo 11, comma 2, della legge regionale n. 22 del 2022, l’ARES è autorizzata ad erogare alle strutture per tossicodipendenti e per l’accoglienza di persone affette da dipendenze patologiche un incremento a titolo di acconto pari al 50 per cento rispetto alle tariffe attualmente percepite. In seguito all’adozione delle deliberazioni della Giunta regionale di adeguamento tariffario, l’ARES opera gli eventuali conguagli per eccesso o per difetto”;
– a seguito di tali disposizioni tutti gli enti accreditati hanno richiesto via PEC all’Ufficio Committenza dell’ARES, con prot. n. 130 del 24 ottobre 2023 e con sollecito inviato agli stessi destinatari in data 6 ottobre 2023 senza ricevere alcun riscontro;
considerato che:
– questi finanziamenti erano stati richiesti a seguito delle difficilissime situazioni di sopravvivenza in cui versavano i nostri enti e che la Giunta regionale e il Consiglio regionale ne avevano compreso l’importanza e il carattere emergenziale;
– le strutture sono in attesa dal 2013 per questo adeguamento e moltissime sono in situazioni di grave sofferenza finanziaria, è necessario agevolare queste con delle modalità amministrative che consentano di ricevere subito quanto il Consiglio regionale ha deciso,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali saranno le modalità attraverso le quali fatturare l’incremento tariffario del 50 per cento previsto dal 1° gennaio 2023 alla data di pubblicazione delle norme in oggetto sul BURAS avvenuto in data 24 ottobre 2023;
2) le modalità di fatturazione con l’aumento previsto dalla data di pubblicazione fino alla pubblicazione definitiva della deliberazione di adeguamento tariffario da parte degli uffici dell’Assessorato competente della Regione;
3) quali siano le azioni che intendono effettuare a garanzia dei diritti di tutti i cittadini e in particolare per quelli che più ne hanno necessità .
Cagliari, 21 novembre 2023