Interrogazione n. 1947/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1947/A

USAI, con richiesta di risposta scritta, sulle azioni messe in campo per scongiurare il depotenziamento dei servizi, tramite l’accorpamento dei Reparti di urologia e chirurgia al Presidio ospedaliero Sirai.

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Il sottoscritto,

premesso che nelle linee programmatiche dell’attuale maggioranza, ovvero negli obiettivi della riforma di ricostituzione delle Asl sarde – nello specifico del Sulcis, ossia nelle dichiarazioni più volte espresse dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, dell’Ats prima e della Asl Sulcis ora – anche con la stesura dell’atto aziendale, si è affermata la volontà di mantenere intatti i livelli di assistenza sanitaria, i servizi e la funzionalità degli ospedali del Sulcis Iglesiente a partire dal Presidio ospedaliero Sirai, ovvero lo stabilimento deputato dalla legge per le emergenze-urgenze nel territorio;

rilevato che dal prossimo 6 novembre 2023 la dirigenza territoriale della Asl Sulcis, così come enunciato nella disposizione organizzativa sottoscritta dal direttore sanitario Giuseppe Piras, ha annunciato l’accorpamento così scritto “temporaneo” dei reparti UO urologia e UO chirurgia generale del Presidio ospedaliero Sirai; tutto ciò, si legge nella disposizione, in conseguenza della grave carenza negli organici;

considerato che recentemente svariati medici sono risultati vincitori di concorso e destinati ad altre strutture sanitarie dell’Isola,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali azioni intenda adottare per scongiurare l’ennesimo depotenziamento dei livelli di assistenza sanitaria, in generale dei servizi, specificamente della funzionalità del reparto di UO urologia, accorpandolo a quello UO di chirurgia generale, all’Ospedale Sirai di Carbonia ovvero lo stabilimento deputato dalla legge alle emergenze-urgenze nel territorio;
2) quali siano le procedure di reclutamento avviate nei mesi scorsi, nonché da avviare adesso e per il prossimo futuro, per implementare gli organici delle strutture sanitarie del territorio;
3) i motivi per i quali i medici, benché risultati idonei e vincitori di concorso, non siano stati destinati alle strutture sanitarie del territorio.

Cagliari, 2 novembre 2023

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