Interrogazione n. 1943/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1943/A

PIU – GANAU – LAI – CADDEO – COCCO Daniele Secondo – LOI – ORRÙ – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA- SOLINAS Alessandro – CIUSA – LI GIOI – MANCA Desiré Alma – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla convenzione sottoscritta dall’AOU di Sassari e la Biopharma Srl per attività di consulenze mediche occasionali il 15 settembre 2023.

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I sottoscritti,

premesso che:
– in data 15 settembre 2023 l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari ha stipulato con la Biopharma Srl, società privata di Sassari non accreditata, autorizzata ad erogare prestazioni nel settore biomedico e farmaceutico, un accordo convenzionale avente ad oggetto prestazioni professionali erogate occasionalmente dai dirigenti medici afferenti alle strutture di chirurgia, otorinolaringoiatria, pneumologia, anatomia patologica, ematologia, ostetricia e ginecologia, oculistica, cardiologia e endocrinologia;
– nel predetto atto convenzionale viene specificato che le attività verranno richieste dalla stessa società “che individuerà preventivamente i professionisti in base alle esperienze maturate nel corso della carriera professionale, esclusivamente previa acquisizione della loro disponibilità e parere favorevole del direttore responsabile della struttura a cui afferiscono e compatibilmente con impegni istituzionali”;
– le prestazioni oggetto dell’accordo verranno espletate dai dirigenti medici, a tal fine individuati, “ai sensi e per gli effetti dell’art. 117 del CCNL dell’Area sanità 2016-2018, al di fuori dell’impegno di servizio e nella salvaguardia delle esigenze e dei volumi orari previsti per l’attività istituzionale di competenza dell’AOU di Sassari e nel limite complessivo massimo di impegno lavorativo settimanale, riposo giornaliero, riposo settimanale etc, nonché delle altre disposizioni di cui al regolamento dell’AOU di Sassari sull’attività libero professionale (ALPI)”;

posto che:
– dalle informazioni reperite dal sito internet della Biopharma Srl di Sassari, si evince che le competenze e le attività della società includano tra l’altro, la gestione e lo sviluppo di strutture polispecialistiche con ricerca sviluppo e gestione di strutture sanitarie con modelli organizzativi all’avanguardia, la realizzazione ed integrazione di processi studiati su misura per la creazione di strutture sanitarie altamente preformanti;
– la Biopharma Srl è stata fondata nel 2021 con un capitale sociale di 200.000 euro e un fatturato per il medesimo anno di 18.193 euro, è iscritta al registro delle imprese con attività prevalente rientrante nel codice Ateco 20.42, inerente lo studio, progettazione e sviluppo di un prototipo di un impianto transdermico con principi attivi e risulta altresì aver attivato una unità locale relativa a uno studio medico, studio di diagnostica e analisi cliniche e laboratorio sempre con sede a Sassari in data 7 agosto 2023;
– la richiesta di attivazione della convenzione da parte della Biopharma Srl è stata trasmessa all’AOU di Sassari con nota protocollo n. PG/2023/13502 dell’11 settembre 2023, quattro giorni prima della sottoscrizione della convenzione;

evidenziato che:
– per attività libero-professionale intramuraria (ALPI) si intende l’attività che la dirigenza del ruolo sanitario medica e non medica, individualmente o in équipe, esercita fuori dell’orario di lavoro, in favore e su libera scelta dell’assistito pagante, ad integrazione e supporto dell’attività istituzionalmente dovuta. L’ALPI viene esercita in strutture ambulatoriali interne o esterne all’azienda sanitaria, pubbliche o private non accreditate con le quali l’azienda stipula apposita convenzione;
– il predetto accordo convenzionale è stato stipulato ai sensi dell’atto aziendale dell’AOU e del regolamento interno disciplinante l’attività di libera professione intramuraria ALPI svolta dal personale dirigente medico, dal personale universitario che presta attività assistenziale e dalle altre professionalità del ruolo sanitario dell’azienda ospedaliero-universitaria in conformità alla normativa vigente in materia che contempla, tra le tipologie di prestazioni erogabili nella modalità in parola, anche le consulenze richieste da strutture private non accreditate, esclusivamente occasionali e non continuative, in modo che non si possa configurare attività extramoenia;
– secondo quanto sottolineato nel regolamento, l’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria non deve essere in contrasto e neppure in concorrenza con le finalità e le attività istituzionali dell’azienda, ma deve concorrere ad aumentare la disponibilità di prestazioni sanitarie ed a migliorare la qualità complessiva dei servizi resi all’utenza, integrandosi con quelli istituzionali;

sottolineato che il regolamento esplicita che tale tipologia di attività deve svolgersi nel rispetto dei principi di cui all’articolo l dello stesso, che stabilisce, tra l’altro, che essa deve essere esercitata “dopo aver garantito l’integrale assolvimento dei compiti di istituto e la piena operatività delle strutture e dei servizi”;

considerato che:
– lasciata alle spalle l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, i cittadini sardi si trovano ogni giorno ad affrontare lunghissime liste di attesa per usufruire di prestazioni specialistiche, accessi sempre più difficoltosi ai pronto soccorso allo stremo, carenze gravissime se non assenze dei medici di medicina generale nel territorio regionale;
– le tempistiche di effettuazione da parte del sistema sanitario regionale di esami diagnostici, risonanze, TAC sono diventate ormai insostenibili per i cittadini, con la conseguenza che per molti l’attesa si è trasformata in rinuncia alle cure, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione, come anziani e famiglie con basso reddito, che non hanno la possibilità di ricorrere alle prestazioni rese dal privato;
– la situazione ormai è divenuta critica in tutta l’Isola, ma in alcune aree come nel centro-nord Sardegna, per diverse tipologie di visite specialistiche, i pazienti vengono rimandati direttamente al 2024 non garantendo, di fatto, i livelli essenziali di assistenza esigibili da ogni cittadino;

atteso che:
– l’eliminazione delle liste di attesa implica un serio investimento sulle risorse umane e tecniche, una migliore programmazione e trasparenza dei vari canali di accesso alle cure e un serio governo delle risorse assegnate al SSR a tale scopo;
– l’attivazione di accordi convenzionali con strutture private, inerenti prestazioni occasionali specialistiche, dovrebbe essere oggetto di attenta analisi da parte delle aziende sanitarie, con riferimento soprattutto al livello di erogazione dei servizi e dei livelli essenziali di assistenza garantiti ai cittadini;
– dovrebbero essere valutati attentamente i possibili effetti, anche per il futuro, di tali attività sulla integrale garanzia dei livelli essenziali di assistenza, sulla piena operatività delle strutture e sui piani di smaltimento delle liste d’attesa;

ritenuto che, la salute è, così come scritto nella Costituzione, un diritto fondamentale sia per l’individuo che per la collettività e che, attualmente, il livello di erogazione delle prestazioni sanitarie sia insufficiente a garantire il pieno godimento di tale diritto da parte dei cittadini sardi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra riportato;
2) quale è la procedura e la relativa regolamentazione che attiva l’AOU di Sassari per la sottoscrizione della tipologia di convenzione citata in premessa e quale tipologia di controlli viene attivata sui soggetti coinvolti;
3) quale tipo di istruttoria e valutazione è stata effettuata per la sottoscrizione dell’accordo con Biopharma Srl al fine di fondarne la motivazione, a soli quattro giorni dalla presentazione della proposta;
4) se sia stata valutata la compatibilità dell’attività consulenziale oggetto dell’accordo rispetto alla salvaguardia dell’attività istituzionale dell’AOU di Sassari e alla garanzia dell’assenza anche potenziale, di qualsiasi tipo di conflitto di interessi.

Cagliari, 26 ottobre 2023

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