La riforma del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale è stata al centro della seduta odierna della Prima Commissione “Autonomia e ordinamento regionale”, presieduta da Andrea Piras (Lega). L’organismo consiliare ha ascoltato il parere delle sigle sindacali rappresentative del personale dipendente e dei dirigenti del Cfva. Alla riunione della Commissione sono intervenuti Ignazio Masala e Maurizio Montis (Safor), Marco Meloni e Andrea Melis (Fesal), Marcello Cucca (Saf), Renato Mura e Maurizio Didu (Cgil), Carmelo Prestileo (Uil) e Stefano Piano (Cisl).
I sindacati hanno espresso un sostanziale apprezzamento per le due proposte di legge presentate dalle forze di maggioranza e opposizione che mirano alla stesso obiettivo: l’equiparazione del Corpo Forestale alle altre forze di Polizia riconoscendone però la specificità per funzioni e competenze.
Dai sindacati sono arrivate alcune richieste di chiarimento su alcuni punti inseriti nelle due proposte. In particolare sull’applicazione del contratto pubblicistico (attualmente è in vigore un contratto di natura privatistica) e sugli inquadramenti economici. Da tutti è arrivata l’invito a prevedere l’indizioni di nuovi concorsi per l’assunzione di nuovo personale. «C’è necessità di un forte ricambio generazionale – hanno detto in coro i rappresentanti sindacali – l’età media del Cfva è alta. Servono forze fresche per poter esercitare al meglio il nostro mandato».
La Commissione procederà nella prossime settimane a un esame congiunto delle proposte di legge n392 (primo firmatario Andrea Piras-Lega) e n.90 (primo firmatario Piero Comandini-Pd). «L’obiettivo è approvare la riforma entro la fine della legislatura – ha detto il presidente della Commissione Andrea Piras – arrivando a un testo condiviso che tenga conto dei suggerimenti delle parti sociali».