Interrogazione n. 1924/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1924/A

PIU – LAI – CADDEO – COCCO Daniele Secondo – LOI – ORRÙ – COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – SOLINAS Alessandro – CIUSA – LI GIOI – MANCA Desiré Alma – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sui gravi ritardi nella definizione del programma annuale di contributi a favore degli organismi di spettacolo, per lo svolgimento di attività teatrali, musicali e di danza, ai sensi dell’articolo 56 della legge regionale 22 gennaio 1990, n. 1 e per le finalità di cui all’articolo 1 della legge regionale 6 dicembre 2006, n. 18.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la Regione, ai sensi della legge regionale n. 18 del 2006, riconosce alle attività di spettacolo dal vivo un ruolo importante nella crescita culturale, nell’integrazione sociale e nello sviluppo economico dell’Isola e nell’intero tessuto socio-economico regionale;
– a tal fine concede, attraverso la definizione di programmi annuali, contributi agli organismi di spettacolo ai sensi dell’articolo 56 della legge regionale 22 gennaio 1990, n. 1, secondo la disciplina stabilita in criteri e modalità di concessione approvati con deliberazioni della Giunta regionale;
– la legge regionale di bilancio 2023 ha previsto di destinare, alla concessione di contributi a favore degli organismi di spettacolo dal vivo, uno stanziamento complessivo di curo 9.500.000 per l’anno corrente e 10 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025;

considerato che:
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 17/31 del 4 maggio 2023, avente ad oggetto “Contributi a favore degli organismi di spettacolo. Legge regionale 22 gennaio 1990, n. 1, articolo 56. Bilancio 2023: stanziamento euro 9.500.000,00, missione 05 – programma 02 – cap. SC05.0911. Modifica dei criteri approvati con deliberazione della Giunta regionale n. 2/11 del 16 gennaio 2018. Atto di indirizzo politico sul riparto delle risorse”, sono state approvate le modifiche ai criteri vigenti e stabiliti indirizzi per la spendita delle risorse;
– a seguito dell’approvazione di tale deliberazione è stato pubblicato il relativo avviso pubblico per la presentazione delle istanze;
– successivamente, con la deliberazione della Giunta regionale n. 18/11 del 18 maggio 2023, è stata revocata la precedente deliberazione della Giunta regionale n. 17/31 del 4 maggio 2023 e approvato un nuovo atto di indirizzo e modifica dei criteri, dando altresì mandato al Servizio competente della Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, di annullare in autotutela il precedente avviso pubblico;
– il nuovo avviso è stato, quindi, pubblicato con la previsione di uno slittamento dei termini per la presentazione delle istanze, la cui scadenza è stata fissata al giorno 30 giugno 2023 alle ore 23,59;

evidenziato che:
– alla data odierna, il Servizio competente della Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, non ha ancora proceduto a pubblicare gli esiti istruttori e quindi il programma annuale di assegnazione dei relativi contributi ai sensi dell’articolo 56 della legge regionale n. 1 del 1990;
– il ritardo nella definizione del programma annuale e le relative assegnazioni, che per l’anno 2022 ha visto 128 associazioni beneficiarie e che normalmente viene definito entro il mese di luglio, è stato evidenziato dalle associazioni rappresentative degli organismi di spettacolo in diverse occasioni e anche sulla stampa, sottolineando le gravi problematiche che ciò determina nel regolare svolgimento delle attività teatrali, di danza e di musica;
– gli organismi beneficiari, lamentano infatti il grave ritardo sia nella istruttoria delle istanze per la concessione del contributo per l’annualità 2023, che in quella dei rendiconti per l’annualità 2022, la cui documentazione consuntiva è stata presentata da oltre 6 mesi;
– di fatto molte associazioni non hanno neppure ricevuto il saldo del contributo per l’annualità precedente, a fronte di spese già sostenute;

rilevato che:
– i ritardi nell’espletamento delle attività istruttorie, sia delle istanze che dei rendiconti, è fonte di gravi criticità per gli organismi interessati, in quanto minano alla base la loro già precaria situazione economica e finanziaria;
– le mancate assegnazioni e conseguentemente la mancata possibilità di ottenere delle anticipazioni sui contributi, hanno avuto degli effetti negativi nelle attività di programmazione delle manifestazioni in quanto le associazioni conosceranno l’entità delle stesse solo alla fine dell’annualità, quando le loro attività principali si sono già svolte;
– allo stesso tempo, il ritardo crea un grave pregiudizio agli organismi in considerazione del fatto che sulla base della normativa regionale contabile vigente, per il principio contabile della competenza finanziaria, le risorse devono essere obbligatoriamente spese entro il 31 dicembre 2023;
– tale situazione, come denunciato dalle associazioni rappresentative degli organismi di spettacolo, mette a serio rischio la sopravvivenza di tutto il comparto dello spettacolo dal vivo, con gravi conseguenze, non solo per l’offerta culturale dell’intera Regione, ma anche per tutti gli operatori e i lavoratori impegnati nei settori del teatro, della danza e della musica;

ritenuto che, a fronte di un impegno finanziario importante assunto con la legge regionale di bilancio, i ritardi accumulati dall’Assessorato rischiano di vanificare sia il raggiungimento degli obiettivi posti dalla normativa regionale vigente in materia, che qualifica lo spettacolo dal vivo come un settore di importanza vitale per la crescita culturale, sociale e lo sviluppo economico dell’Isola, che gli obiettivi posti dal Consiglio regionale, con l’approvazione del relativo stanziamento triennale,

chiedono di interrogare la Giunta regionale e in particolare l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione spettacolo e sport per conoscere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra riportato;
2) se non ritengano urgente procedere ad un accertamento dello stato d’avanzamento delle istruttorie relative sia alle istanze di contributo presentate entro il 30 giugno 2023 che a quelle dei rendiconti delle attività svolte nell’annualità 2022, al fine di verificare quali siano le problematiche che hanno causato il ritardo nella loro definizione e relativa liquidazione e, conseguentemente, impartire le opportune direttive;
3) se abbiano accertato il rispetto della tempistica di conclusione dei relativi procedimenti prevista dalla normativa vigente;
4) quali soluzioni organizzative intendano adottare nell’immediato per evitare che, il ritardo accumulato nella definizione dei procedimenti, abbia delle conseguenze irreparabili in tutto il comparto dello spettacolo dal vivo.

Cagliari, 10 ottobre 2023

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