ORDINE DEL GIORNO VOTO N. 103/XVI

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI LEGISLATURA

ORDINE DEL GIORNO VOTO n. 103

approvato il 13 settembre 2023

TALANAS – ENNAS – PIGA – CAREDDA – SATTA Giovanni – PERU – GANAU – COCCO – PIRAS – ZEDDA – MANCA Annalisa Alessandra sull’introduzione di un sistema elettorale a suffragio universale e diretto degli organi di governo delle Province e delle Città metropolitane della Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del disegno di legge n. 373/A (Disposizioni di carattere istituzionale e ordinamentale su varie materie),

PREMESSO che, secondo l’articolo 114 della Costituzione, “La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione”;

CONSIDERATO che tale disposizione sancisce un principio di “tendenziale equiordinazione” e di pari dignità tra gli enti territoriali costitutivi della Repubblica, evidenziandone l’indispensabile ruolo nell’ambito dell’ordinamento;

PREMESSO che il disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento, nel testo congiunto delle proposte AS 57, 203, 313, 367, 417, 443, 459, 490, 556, Petizione n. 488, prevede una “Nuova disciplina in materia di funzioni fondamentali, organi di governo e sistema elettorale delle Province e delle Città metropolitane e altre disposizioni relative agli Enti locali”;

CONSIDERATO che dal testo sopra citato e dagli atti della discussione in corso presso la Commissione permanente (Affari costituzionali) del Senato emerge chiaramente la volontà di ripristinare un sistema di elezione diretta degli enti di area vasta e quindi il definitivo superamento del cosiddetto sistema di “secondo livello” introdotto dalla legge 7 aprile 2014, n. 56, cosiddetta “legge Delrio”;

RITENUTO che il sistema elettorale attualmente in vigore per gli organi di governo delle Province e delle Città metropolitane ha determinato una evidente compressione del principio democratico, principio supremo dell’Ordinamento repubblicano che deve essere pienamente garantito per tutti i livelli di governo;

CONSTATATO che tale sistema ha causato disfunzionalità nell’esercizio delle funzioni affidate alle Province e alle Città metropolitane, anche per l’assenza di un circuito rappresentativo dei loro organi di governo, differente da quello dei comuni che compongono l’area vasta, più idoneo a garantire una visione che trascenda gli interessi localistici;

RITENUTO che tale sistema ha affievolito la responsabilità diretta nei confronti dei cittadini e ha ostacolato la realizzazione dei necessari processi di sintesi dei differenti interessi provenienti dai singoli territori che compongono l’area vasta;

CONSIDERATO che:
– il Consiglio regionale della Sardegna nel disegno di legge 373/A, preso atto della riforma attualmente in esame in Parlamento, ha previsto che alle elezioni degli organi di governo delle Province e delle Città metropolitane della Sardegna, che devono svolgersi entro il 30 giugno 2024, si applichi il sistema elettorale disciplinato dalla legislazione statale per gli organi di governo delle Province e delle Città metropolitane che sarà in vigore a quella data;
– la scelta del Consiglio regionale è stata assunta con l’auspicio di una rapida conclusione dell’iter legislativo del provvedimento in esame in Parlamento che prevede il suffragio universale e diretto per l’elezione degli organi di governo delle Province e delle Città metropolitane,

fa voti al Parlamento

ai sensi dell’articolo 51 dello Statuto speciale della Sardegna affinché provveda in tempi rapidi alla approvazione delle nuove disposizioni in materia di sistema elettorale a suffragio universale e diretto degli organi di governo delle Province e delle Città metropolitane;

chiede al Presidente della Regione

di adottare ogni iniziativa idonea al buon esito dell’iter legislativo statale presso le sedi istituzionali competenti.

Cagliari, 13 settembre 2023


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 13 settembre 2023.

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