Interrogazione n. 1901/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1901/A

CADDEO – COCCO – DERIU – LAI – LOI – ORRÙ – PIU – CIUSA – LI GIOI – MANCA – SOLINAS Alessandro – AGUS – SATTA Gian Franco – COMANDINI – CORRIAS – GANAU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attivazione della terza sezione nella scuola dell’infanzia “Deledda-Pascoli” sita nel Comune di Carbonia.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’articolo 34 della Costituzione stabilisce che “La scuola è aperta a tutti”, quindi tutti i cittadini hanno il diritto di accedere al sistema scolastico;
– la scuola dell’infanzia fa parte del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni ed è il primo gradino del percorso di istruzione; ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni;
– la scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e mira ad assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il nido e con la scuola primaria;
– il decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 2009 ha disciplinato il riordino della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
– fanno parte del sistema nazionale di istruzione le scuole dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica e privata;
– il decreto legislativo del 13 aprile 2017, n. 65, istituisce il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107 “Alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai sei anni, per sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, sono garantite pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali.”;
– la Regione con la legge regionale 25 giugno 1984, n. 31, assegna contributi per la gestione delle scuole dell’infanzia non statali paritarie, riconoscendo che l’attività svolta nelle scuole dell’infanzia contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine;

visto che:
– a seguito dell’iscrizione di ulteriori 12 bambini rispetto alla 1° fase delle iscrizioni la scuola dell’infanzia “Deledda-Pascoli” di Carbonia ha presentato entro il 14 giugno nel sistema SEDI regolare richiesta di attivazione della terza sezione rispettando la tempistica indicata, con comunicazione e relazione dettagliata all’Ufficio scolastico provinciale. Il numero dei bambini iscritti nella Deledda, sede di via Roma, è passato, dunque, da 45 a 57 con due certificazioni di disabilità (di cui una in fase di conclusione dell’iter di acquisizione);
– successivamente, in data 17 luglio, l’USP di Cagliari ha comunicato telefonicamente al Dirigente scolastico la revoca della terza sezione adducendo motivazioni di natura economica;

considerato che:
– la lotta alla dispersione scolastica e l’avvio di un percorso formativo di qualità deve partire dai primi passi che i bambini e le bambine compiono nel sistema educativo affinché siano contrastate ab origine ingiustizie e diseguaglianze;
– in questi ultimi anni, dopo timidi miglioramenti, la dispersione scolastica in Sardegna ha ripreso la sua marcia raggiungendo il 15 per cento di uscite precoci. Nella Provincia del sud Sardegna i divari territoriali nell’abbandono scolastico sono sintomatici dei problemi della Sardegna in particolare nel contrasto della povertà educativa;
– gli elevati tassi di abbandono scolastico si accompagnano spesso ad altre tendenze: dalla carenza di servizi educativi all’impatto della dispersione implicita. Parliamo del fenomeno per cui alcuni studenti – pur non rientrando tra gli abbandoni in senso stretto, in quanto completano il ciclo di studi – non raggiungono comunque livelli di competenza adeguati;
– per contrastare la dispersione scolastica è necessario aprire un’interlocuzione con l’Ufficio scolastico regionale e farsi carico concretamente di un’esigenza come quella delle famiglie di Carbonia;
– le risorse assegnate dovrebbero essere distribuite in maniera eguale sul territorio regionale a partire dall’organico di diritto;
– la richiesta di autorizzazione alla terza sezione della scuola dell’infanzia nel plesso “Deledda -Pascoli” nella via Roma del Comune di Carbonia è stata inserita nei tempi previsti sul sistema SIDI, e la relativa autorizzazione pubblicata con regolare dotazione organica;
– con comunicazione pervenuta alla direzione scolastica, in data 17 luglio, da parte dell’Ufficio scolastico provinciale di Cagliari si revocava la terza sezione della scuola dell’Infanzia “Deledda-Pascoli” di Carbonia adducendo motivazioni di natura economica;
– ad oggi l’Ufficio scolastico regionale non ha fornito né comunicazione né motivazioni ufficiali per il diniego dell’autorizzazione precedentemente comunicata;
– i sindacati territoriali di categoria, la dirigenza scolastica e le famiglie degli alunni ritengono necessaria l’attivazione della terza sezione o che, per lo meno, sia comunicato entro l’inizio dell’anno scolastico quale collocazione avranno i bambini non inclusi nelle classi esistenti del “Deledda-Pascoli”,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quali provvedimenti urgenti e straordinari intendano adottare, relativamente alle competenze regionali, affinché venga assicurata l’attività con la costituzione della terza sezione della scuola dell’infanzia di via Brigata Sassari, attualmente via Roma, dell’Istituto comprensivo Deledda -Pascoli a Carbonia;
2) quali azioni intendano intraprendere per intervenire sul Governo nazionale e scongiurare l’ipotizzato taglio e la chiusura per ragioni finanziarie di ulteriori istituti scolastici nel territorio regionale.

Cagliari, 7 settembre 2023

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