Interrogazione n. 1899/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1899/A

CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulle modalità di espletamento dell’avviso pubblico a sportello per la concessione di aiuti finalizzati al sostegno dell’occupazione nella filiera turistica “Destinazione Sardegna Lavoro 2023.

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I sottoscritti,

premesso che:
– già a partire dal 2021, a seguito dell’emergenza, la Regione ha avviato l’intervento denominato Destinazione Sardegna Lavoro – 2021 con lo scopo di sostenere le imprese e gli addetti della filiera turistica intesa come l’insieme delle unità locali site nel territorio regionale che offrono beni o servizi in prevalenza ai turisti o che svolgono attività legate alla produzione e alla commercializzazione di servizi turistici, attraverso l’erogazione di un aiuto sotto forma di sovvenzione parametrata sulla retribuzione mensile dei neo assunti (giovani al di sotto dei 35 anni) e disoccupati di lunga durata (di età superiore ai 35 anni), in particolare donne;
– successivamente, visto l’elevato numero di richieste ricevute e il permanere dello stato di crisi, la Regione ha stanziato ulteriori risorse per replicare l’avviso per l’annualità 2022 approvandolo con la determinazione del Direttore del Servizio attuazione delle politiche per le PA, le imprese e gli enti del terzo settore n. 1944 dell’11 maggio 2023, con una dotazione finanziaria di 17.842.000 euro;
– una volta attivato l’avviso 2022, con determinazione dello stesso Direttore n. 4000 del 7 agosto 2023 è stato approvato l’avviso per l’annualità 2023 al quale sono state assegnati 40.000.000 di euro derivanti da fondi della nuova programmazione 2021-2027 del POR FSE;
– per l’avviso 2022 non è stato ancora possibile inviare le domande da parte delle imprese per problemi tecnici del portale SIL che hanno comportato un continuo rinvio dei termini per la presentazione delle Domande di Aiuto Telematico (DAT); ultima è la determinazione n. 4164 del 25 agosto 2023 che, dato il permanere del malfunzionamento del SIL, sospende per ulteriori 30 giorni l’efficacia delle disposizioni dell’avviso;
– per l’avviso 2023 nel comunicato pubblicato sul sito istituzionale è riferito che le domande potranno essere presentate in due distinte finestre temporali a seconda che l’aiuto sia richiesto per lavoratori under 35 e over 35:
– a partire dalle ore 10:00 dell’11 settembre 2023 e fino alle ore 23:59 del 25 settembre 2023 per il caricamento delle DAT a valere sui lavoratori under 35,
– a partire dalle ore 10:00 del 12 settembre 2023 e fino alle ore 23:59 del 26 settembre 2023 per il caricamento delle DAT a valere sui lavoratori over 35;

considerato che:
– risultano dunque attivi due avvisi “Destinazione Sardegna Lavoro”, uno per il 2022 per il quale non è ancora dato sapere quando potranno essere inviate le domande, e uno per il 2023 per il quale, al momento, è previsto che le domande possano essere presentate a partire dall’11 settembre;
– per quanto riguarda le concessioni di aiuto derivanti dall’avviso 2021 il cui stanziamento originario è stato successivamente incrementato, non è dato sapere se l’iter di concessione si sia concluso per tutti i potenziali beneficiari fino all’esaurimento delle risorse stanziate, mentre si sa con certezza che le somme dovute sono state solo in parte erogate;

atteso che:
– per tutti gli avvisi di Destinazione Sardegna Lavoro, la modalità prevista per l’individuazione dei beneficiari è il cosiddetto “sportello” e l’ordine cronologico di invio telematico delle domande costituisce l’unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili;
– la modalità a sportello dovrebbe essere utilizzata al fine di evitare agli uffici l’attivazione di lunghe procedure di valutazione e così ridurre i tempi del procedimento e garantire celermente alle imprese l’erogazione degli importi spettanti;
– la modalità a sportello ha però rivelato in tante occasioni e non limitatamente all’avviso in parola, la sua inadeguatezza perché per quanto riguarda la Regione molto spesso le piattaforme utilizzate non si sono dimostrate in grado di reggere il sovraccarico derivante dall’invio contemporaneo di decine di migliaia di domande, come è infatti capitato con le istanze dell’avviso 2022;
– allo stesso modo non è adeguata a porre nelle stesse condizioni di partenza le potenziali imprese beneficiarie dislocate su tutto il territorio regionale: le connessioni veloci non sono garantite capillarmente, le zone rurali patiscono le linee instabili, mentre le città sono meglio connesse e dunque avvantaggiate;

ritenuto che:
– interventi come quelli messi in campo con gli avvisi di Destinazione Sardegna Lavoro rappresentino una grande opportunità per le imprese del comparto turistico;
– tutte le imprese coinvolte e interessate debbano essere messe nelle stesse condizioni di poter accedere agli aiuti, sia che siano dislocate nel capoluogo o che lo siano nel comune dell’interno circondato da montagne;
– la modalità a sportello da procedura che deve garantire trasparenza, diventa una procedura discriminante poiché amplifica il divario tra i territori e tra le imprese, privilegiandone alcune, sicuramente più numerose, a scapito di altre;
– non sembrerebbe d’altra parte che il ricorso allo sportello contribuisca a raggiungere gli obiettivi prefissati della semplificazione e della riduzione dei tempi istruttori se, a fronte di un avviso pubblicato a maggio, non si è ancora riusciti ad attivare la presentazione delle domande e se parte dei beneficiari dell’avviso 2021 non hanno ancora ricevuto gli aiuti concessi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza di quanto sopra riferito e se abbiano fatto delle valutazioni conseguenti;
2) ancora ritengano la modalità a sportello la procedura più adeguata per la selezione delle istanze, nonostante i conclamati disservizi a cui espone e le evidenti disparità tra le imprese nella partecipazione;
3) non ritengano necessario, per evitare possibili errori per le imprese partecipanti, porre ordine riguardo alle date di presentazione delle domande per gli avvisi 2022 e 2023 nel rispetto dell’ordine cronologico di approvazione.

Cagliari, 6 settembre 2023

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