CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Interrogazione n. 1896/A
MELONI – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – LAI – CADDEO – COCCO – LOI – ORRÙ – PIU – SOLINAS Alessandro – CIUSA – LI GIOI – MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla recente nomina dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, prof. Carlo Doria, a Direttore del dipartimento Scienze motorie, neurologiche e riabilitative dell’AOU di Sassari.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
– con deliberazione del Direttore generale dell’AOU di Sassari n. 842 del 31 luglio 2023 avente ad oggetto “Attribuzione dei Dipartimenti del DAI, delle Professioni Sanitarie e di quello Tecnico-amministrativo”, è stato affidato l’incarico di Direttore di dipartimento di Scienze motorie, neurologiche e riabilitative, a guida universitaria, al prof. Carlo Doria, e che, nelle more del suo rientro dall’aspettativa per mandato politico rivestendo egli l’incarico di Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, viene nominato quale Direttore f.f. il dott. Luigi Cugia;
– il CCNL della dirigenza dell’area medico-veterinaria del 6 maggio 2010, integrativo del CCNL del 17 ottobre 2008, all’articolo 4, comma 4, definisce per la valorizzazione della retribuzione dell’incarico di direttore del dipartimento una maggiorazione fra il 30 per cento e il 50 per cento calcolato sul valore massimo della fascia di appartenenza, come determinato dal comma 3;
– nella deliberazione sopra citata viene stabilito che “l’attuale peso organizzativo dei Dipartimenti del DAI, delle professioni sanitarie e di quello tecnico-amministrativo, evidenziano una altissima complessità riconducibile al parametro massimo individuato dalla vigente normativa, ossia la maggiorazione del 50 per cento sulla fascia massima”; è evidente che tale incarico, considerata la maggiorazione stipendiale e il prestigio del ruolo, si configuri come un vantaggio economico e una progressione professionale;
dato atto che:
– in data 30 settembre 2022, quindi in data antecedente alla nomina dell’Assessore Doria avvenuta in data 29 novembre 2022, la Giunta regionale, con la deliberazione n. 30/74 ha approvato gli indirizzi per l’adozione dell’atto aziendale delle Aziende ospedaliero-universitarie e dell’Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione “G. Brotzu” (ARNAS);
– con la deliberazione del Direttore generale n. 1144 del 1° dicembre 2022, l’AOU di Sassari ha adottato l’Atto aziendale dell’Azienda ospedaliero universitaria ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 30/74 del 30 settembre 2022, con la previsione, tra le altre, della creazione dei nuovi Dipartimenti ad assistenza integrata (DAI);
– successivamente, con la deliberazione della Giunta regionale n. 40/34 del 28 dicembre 2022, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale Doria, pur rilevando la sostanziale conformità dell’atto aziendale agli indirizzi regionali di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 30/74 del 30 settembre 2022, ha richiesto all’AOU di Sassari di apportare una serie di modifiche e integrazioni;
– in data 5 gennaio 2023 con la deliberazione del Direttore generale n. 10 “Atto aziendale dell’Azienda ospedaliero-universitaria (AOU) di Sassari”, si è proceduto, dopo le opportune modifiche e integrazioni di recepimento delle osservazioni di cui alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 40/34, ad adottare l’atto aziendale;
– in tale atto aziendale all’articolo 28 è disciplinato il ruolo del Direttore del dipartimento esplicitando, tra l’altro, la nomina da parte del Direttore generale d’intesa con il Rettore, nella rosa dei professori titolari di incarico di struttura complessa afferenti a quel dipartimento; l’incarico ha natura fiduciaria, è triennale e rinnovabile e comporta l’attribuzione di:
– responsabilità professionali in linea con gli ambiti disciplinari del Dipartimento;
– responsabilità gestionali in ordine alla razionale e corretta programmazione e gestione delle risorse assegnate per il raggiungimento degli obiettivi assegnati;
e precisa, inoltre, che “Il Direttore del dipartimento è soggetto alle cause di incompatibilità ed inconferibilità di cui al decreto legislativo n. 39/2013”;
– è sempre nell’atto aziendale che vengono individuati i 10 Dipartimenti ad assistenza integrata, (DAI), ritenuti essenziali, tra cui figura il Dipartimento di scienze motorie, neurologiche e riabilitative, a guida universitaria;
rilevato che:
– il prof. Carlo Doria viene nominato Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale con decreto del Presidente della Regione n. 90 del 29 novembre 2022;
– l’Assessore Doria è posto al vertice di una struttura organizzativa competente in materia di:
– programmazione sanitaria, di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività delle aziende sanitarie per l’erogazione dei livelli uniformi di assistenza nel campo della prevenzione collettiva, dell’assistenza sanitaria territoriale ed ospedaliera;
– integrazione socio-sanitaria;
– acquisizione ed elaborazione di dati statistici ed epidemiologici nell’ambito del sistema informativo regionale in materia sanitaria;
– controllo di gestione, di qualità e quello sugli atti, relativi alle attività delle aziende USL e delle aziende ospedaliere;
– programmazione delle politiche sociali, di indirizzo e monitoraggio del sistema integrato dei servizi alla persona, e di verifica di conformità della programmazione locale agli indirizzi regionali, registro regionale delle associazioni di promozione sociale, attività connesse alla consulta regionale della disabilità, osservatorio per la povertà, nomina delle guardie zoofile;
– l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, nell’esercizio del suo ruolo di indirizzo politico, tra le altre prerogative, propone alla Giunta regionale il nominativo del direttore generale dell’AOU che individua nelle rosa delle candidature pervenute, propone alla Giunta regionale l’assegnazione al direttore generale degli obiettivi da conseguire e successivamente propone l’approvazione della valutazione dei risultati aziendali condotta dalla commissione ad hoc costituita (e da cui discende, per il direttore, l’attribuzione totale o parziale del trattamento economico integrativo), designa due dei 5 componenti dell’organo di indirizzo dell’AOU, propone all’organo collegiale l’approvazione dell’atto aziendale, come già sopra riferito e altro;
– tali prerogative assessoriali contribuiscono così a porre il direttore generale in una posizione di dipendenza funzionale che, nonostante le tutele imposte dal legislatore nazionale e ribadite dalla Corte costituzionale, potrebbe trasformarsi in dipendenza politica;
atteso che:
– la Regione, contrariamente a quanto avvenuto nelle altre regioni e province autonome, non si è dotata di una norma o di un regolamento tesi a disciplinare in maniera puntuale il conflitto di interesse o le situazioni di incandidabilità e incompatibilità per i ruoli politici, come la legge n. 215 del 2004 sul conflitto d’interesse aveva espressamente richiesto al comma 3 dell’articolo 1;
– anche l’Autorità nazionale per l’anticorruzione ha, nei suoi pronunciamenti, rivolto particolare attenzione all’ambito sanitario, definendolo assai “delicato” e ritenendolo un ambito “dove anche la sola percezione di situazioni di conflitto può avere rilevanti ripercussioni dal punto di vista economico e sociale”;
– tuttavia, quando non esiste una norma specifica non significa però che non vi sia alcuna disciplina, ma piuttosto che ci si debba rifare alle clausole generali, ai principi generali della Costituzione, all’imparzialità e al buon governo, anche alla luce di chiavi interpretative che possono rinvenirsi in altre norme che hanno un diverso ambito di applicazione;
– se dunque, in ossequio a quanto sopra riferito, si traslasse sulla Giunta regionale e i suoi componenti la definizione adottata dal legislatore nazionale all’articolo 3 della legge n. 215 del 2004 “Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interessi” in riferimento al Governo e ai suoi ministri; “Sussiste situazione di conflitto di interessi ai sensi della presente legge quando il titolare di cariche di governo partecipa all’adozione di un atto, anche formulando la proposta, o omette un atto dovuto (…) ovvero quando l’atto o l’omissione ha un’incidenza specifica e preferenziale sul patrimonio del titolare, del coniuge o dei parenti entro il secondo grado, (…) con danno per l’interesse pubblico”, è manifesto che il conferimento di un incarico nell’ambito della sanità pubblica all’assessore regionale della Sanità in carica, si configuri come conflitto d’interesse in quanto:
– l’Assessore ha proposto alla Giunta regionale l’approvazione dell’atto aziendale che definisce il nuovo assetto organizzativo dell’AOU di Sassari e individua l’assetto e la configurazione dei nuovi DAI;
– la sua nomina a direttore di uno dei DAI di nuova istituzione gli procurerà nel futuro, un aumento importante di retribuzione e il prestigio della carica;
atteso, altresì, che:
– oltre che dal punto di vista del conflitto d’interesse, la nomina del prof. Doria a direttore di dipartimento dovrebbe essere analizzata alla luce di quanto disposto dal decreto legislativo n. 39 del 2013 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
– a tal proposito si rileva che il decreto legislativo n. 39 del 2013 all’articolo 8 (Inconferibilità di direzione nelle aziende sanitarie locali) riporta:
– al comma 1 che: gli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che nei cinque anni precedenti siano stati candidati in elezioni europee, nazionali, regionali e locali, in collegi elettorali che comprendano il territorio della ASL;
– al comma 3 che: gli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che nell’anno precedente abbiano esercitato la funzione parlamentare;
– al comma 4 che: gli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che nei tre anni precedenti abbiano fatto parte della Giunta o del Consiglio della regione interessata;
– lo stesso decreto legislativo n. 39 del 2013 riporta invece all’articolo 14 rubricato “Incompatibilità tra incarichi di direzione nelle Aziende sanitarie locali e componenti degli organi di indirizzo politico nelle amministrazioni statali, regionali e locali”, comma 2, che la carica di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali di una regione sono incompatibili, tra gli altri con la carica di componente della Giunta o del Consiglio della regione interessata;
evidenziato che:
– l’incarico di direttore di dipartimento attribuito al prof. Doria con la deliberazione n. 842 del 31 luglio 2023, seppure non compreso tra quelli elencati agli articoli 8 e 14 del decreto legislativo n. 39 del 2013, è comunque un incarico ad essi assimilabile stante il fatto che, oltre alle responsabilità di tipo didattico, sanitario e assistenziale, gli sono attribuite responsabilità amministrative e gestionali di non poco conto, tali da ritenerlo meritorio di un trattamento economico maggiorato del 50 per cento sulla fascia massima;
– d’altra parte, seppure non espressamente previsto tra le figure apicali in ambito sanitario dal decreto legislativo n. 39 del 2013, è proprio lo stesso atto aziendale dell’AOU di Sassari a disporre, all’articolo 33, che “Il Direttore del Dipartimento è soggetto alle cause di incompatibilità ed inconferibilità di cui al decreto legislativo n. 39/2013” e, in tal caso, l’excursus politico del prof. Doria assomma tutte le accezioni di inconferibilità e incompatibilità delineate agli articoli 8 e 14 del decreto legislativo in quanto:
– riguardo all’articolo 8, comma 1:
1) è stato candidato alle elezioni suppletive nel collegio uninominale n. 3 di Sassari risultando eletto il 21 settembre 2020;
2) è stato successivamente candidato al Senato nel collegio proporzionale nelle elezioni politiche del 25 settembre 2022 non risultando eletto;
– riguardo all’articolo 8, comma 2:
è stato Senatore della Repubblica fino al 25 settembre 2022;
– riguardo all’articolo 8, comma 3 e all’articolo 14, lettera a) è Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale in carica dal 29 novembre 2022;
considerato poco opportuno che:
– un incarico di tale rilevanza possa essere conferito a un soggetto collocato in aspettativa per mandato politico senza soluzione di continuità per quasi tre anni; il prof. Doria ha svolto le funzioni di professore ordinario per 4 giorni nel 2020 dal 1° ottobre 2020, data in cui prende servizio al 5 ottobre quando è collocato in aspettativa per mandato politico, e altri 27 giorni nel 2022, dal 2 novembre, quando rientra dall’aspettativa per motivi di studio al 29 novembre quando viene nuovamente collocato in aspettativa perché nominato Assessore regionale della sanità, e per quasi tre anni, per gli stessi motivi, non ha esercitato il ruolo di direttore di struttura complessa;
– tale incarico possa essere riservato al prof. Doria fino alla cessazione dell’aspettativa, come a voler cristallizzare uno stato di fatto riguardo al possesso di titoli accademici e professionali invece suscettibile di variazioni a vantaggio di altri candidati afferenti al dipartimento;
ritenuto che:
– la nomina dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale in carica a direttore di un dipartimento di un’azienda ospedaliera universitaria sia configurabile come conflitto di interessi, posto che un soggetto titolare di cariche nell’ambito del governo regionale si trova contestualmente titolare di interessi personali e professionali;
– quanto accaduto con la nomina in parola sia palesemente in contrasto con tutti i principi costituzionali, con la doverosa imparzialità richiesta dall’incarico ricoperto e con l’obbligo primario di perseguimento dell’interesse pubblico;
– esercitando il prof. Doria il ruolo di Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, sia potuto intervenire nella definizione della struttura organizzativa dell’AOU di Sassari e dunque, potenzialmente nella configurazione e composizione dei nuovi dipartimenti col fine di renderli rispondenti al proprio avanzamento di carriera;
– l’attribuzione dell’incarico al prof. Doria, avvenuta con deliberazione del Direttore generale dell’AOU, profila l’insorgenza del “classico” potenziale conflitto d’interesse tra controllore e controllato, sussistendo le condizioni per cui il nominante sia in posizione di dipendenza dal nominato;
– siano riscontrabili nell’excursus politico del prof. Doria, attuale Assessore regionale della sanità, tutte le cause di inconferibilità e incompatibilità previste dal decreto legislativo n. 39 del 2013, come annunciate nei precedenti paragrafi, che ostano alla sua nomina a Direttore di dipartimento dell’AOU di Sassari,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:
1) sia a conoscenza del contenuto della deliberazione n. 842 del 31 luglio 2023 del Direttore generale dell’AOU di Sassari, con la quale l’attuale Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale viene nominato Direttore del Dipartimento di scienze motorie, neurologiche e riabilitative;
2) non ravvisi, in tale nomina, profili di conflitto di interesse;
3) non ravvisi, dato l’incarico politico attuale del prof. Doria e il suo trascorso quale senatore della Repubblica, cause di inconferibilità e incompatibilità come disciplinate dal decreto legislativo n. 39 del 2013;
4) si sia provveduto a condurre approfondimenti sul caso di specie anche attraverso gli appositi uffici regionali del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e se l’ANAC sia stata investita della questione;
5) non ritenga tale nomina, anche solo dal punto di vista delle scelte politiche, palesemente inopportuna e lesiva dell’immagine della Regione e del suo operato.
Cagliari, 28 agosto 2023