CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 659
MANCA Desiré Alma – SOLINAS Alessandro – CIUSA – LI GIOI in merito alla stabilizzazione del personale precario dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) “G. Pegreffi”.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– l’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) “G. Pegreffi” svolge attività di ricerca scientifica sperimentale veterinaria, di accertamento dello stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti di origine animale;
– la Regione definisce nella programmazione sanitaria gli obiettivi generali, le priorità e l’indirizzo per l’attività dell’Istituto zooprofilattico sperimentale, prevedendo inoltre le modalità di raccordo con i dipartimenti di prevenzione delle ASL, con l’Agenzia regionale della sanità, con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS) e con le istituzioni o aziende di sviluppo e di ricerca sperimentali zootecniche presenti sul territorio regionale;
– l’Istituto zooprofilattico sperimentale, conformemente a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 270 del 1993, e dal decreto ministeriale n. 190 del 1994, provvede in via primaria ai seguenti compiti:
a) ricerca sperimentale sulla eziologia, patogenesi e profilassi delle malattie infettive e diffusive degli animali;
b) servizio diagnostico delle malattie degli animali e delle zoonosi;
c) accertamenti analitici e supporto tecnico-scientifico ed operativo necessari alle azioni di polizia veterinaria e all’attuazione dei piani di profilassi, risanamento ed eradicazione;
d) ricerca in materia di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche e supporto tecnico-scientifico ed operativo per le azioni di difesa sanitaria e di miglioramento delle produzioni animali;
e) supporto tecnico-scientifico ed operativo all’azione di farmaco-vigilanza veterinaria;
f) sorveglianza epidemiologica nell’ambito della sanità animale, igiene delle produzioni zootecniche, igiene degli alimenti di origine animale, anche mediante l’attivazione di centri epidemiologici;
g) esecuzione degli esami e delle analisi necessari all’attività di controllo sugli alimenti di origine animale;
h) esecuzione degli esami e delle analisi necessari all’attività di controllo sull’alimentazione animale;
i) studio e sperimentazione di tecnologie e metodiche necessarie al controllo sulla salubrità degli alimenti di origine animale e dell’alimentazione animale;
l) formazione del personale specializzato nel campo della zooprofilassi, anche presso istituti e laboratori di paesi esteri;
m) attuazione di iniziative statali o regionali, anche in collaborazione con l’università, per la formazione, l’aggiornamento e la specializzazione di veterinari e di altri operatori;
n) effettuazione di ricerche di base e finalizzate per lo sviluppo delle conoscenze nell’igiene e sanità veterinaria, secondo programmi e anche mediante convenzioni con università e istituti di ricerca italiani e stranieri, nonché su richiesta dello Stato, di regioni ed enti pubblici e privati;
o) cooperazione tecnico-scientifica con istituti anche esteri del settore veterinario;
p) elaborazione ed applicazione di metodi alternativi all’impiego di modelli animali nella sperimentazione scientifica in collaborazione con l’università;
q) informazione, promozione, consulenza e assistenza ai soggetti istituzionali preposti per la bonifica zoosanitaria e per lo sviluppo ed il miglioramento igienico e nutrizionale delle produzioni animali;
r) attività di supporto tecnico-scientifico e di ricerca nell’ambito della sicurezza alimentare;
s) produzione, commercializzazione e distribuzione di medicinali e prodotti occorrenti per la lotta contro le malattie degli animali e utili all’espletamento delle funzioni di sanità pubblica veterinaria, su incarico dello Stato e della Regione;
t) assolvimento di ogni altro compito di interesse veterinario che gli venga demandato dalla Regione o dallo Stato, compresa la collaborazione con gli Uffici veterinari ministeriali per gli adempimenti comunitari (UVAC) e i Posti ispezione frontaliera (PIF);
– l’Istituto zooprofilattico sperimentale opera come strumento tecnico scientifico e di supporto operativo della Regione nell’ambito dei piani nazionali per la profilassi delle epizoozie e nell’ambito dei piani di risanamento, miglioramento ed incremento della zootecnia e delle produzioni disposti dalla Regione;
– l’Istituto zooprofilattico sperimentale contribuisce al funzionamento dell’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale, anche tramite proprio personale tecnico;
– l’Istituto zooprofilattico è integrato nel Sistema informativo sanitario integrato regionale (SISAR);
EVIDENZIATO che:
– lo scorso 3 luglio 2023 è stato approvato il decreto legge n. 87 avente ad oggetto “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 10 maggio 2023, n. 51, recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale”;
– l’articolo 3 ter (Disposizioni in materia di personale della ricerca sanitaria degli IRCCS pubblici e degli IZS) del decreto legge n. 51 del 2023 prevede che:
“1. Al fine di rafforzare strutturalmente gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici e gli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZS),…, dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2025 gli Istituti medesimi possono assumere a tempo indeterminato, nella posizione economica acquisita,…, il personale della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria reclutato a tempo determinato con procedure concorsuali, comprese le assunzioni effettuate ai sensi dell’articolo 1, commi 429, 430 e 432, della legge n. 205 del 2017, che, coerentemente con quanto previsto dall’articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, abbia maturato, al 30 giugno 2023, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale, con rapporti di lavoro flessibile o con borse di studio, rispettivamente, instaurati o conferite a seguito di procedura selettiva pubblica, nel limite complessivo di 74 milioni di euro a valere sulle risorse disponibili di cui all’articolo 1, comma 424, ultimo periodo, della citata legge n. 205 de! 2017.
2. […].
3. Il personale assunto ai sensi del comma 1 del presente articolo non deve avere ottenuto due valutazioni annuali negative come definite da ciascun Istituto, ai sensi dell’articolo 1, comma 427, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, secondo le modalità, le condizioni e i criteri stabiliti con il regolamento di cui al decreto del Ministro della salute 20 novembre 2019, n. 164″;
– l’approvazione del decreto legge n. 51 del 2023 (Inps ed enti pubblici) che contiene la stabilizzazione del personale precario della ricerca sanitaria degli IRCCS e IZS pubblici è un atto doveroso nei confronti di lavoratrici e lavoratori che svolgono un’attività preziosa e strategica per il Paese;
VALUTATA l’importanza di riconoscere le aspettative lavorative di qualificate figure professionali che da anni prestano servizio presso l’IZS nell’incertezza dei rinnovi contrattuali;
RITENUTO che:
– la Regione debba tutelare con ogni mezzo le lavoratrici e i lavoratori della ricerca sanitaria che in questi anni non hanno mai smesso di lottare per il diritto alla stabilità e al riconoscimento professionale;
– sia necessario dare la massima certezza a un percorso che riconosca la giusta valorizzazione per un personale altamente specializzato che ha duramente sofferto anni e anni di precariato e che in questi anni, in particolare nel periodo più duro della crisi pandemica, hanno messo a disposizione le proprie conoscenze specialistiche nella ricerca sanitaria pubblica,
impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale
ad adottare con urgenza ogni iniziativa utile ad attivare le procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari presso l’IZS “G. Pegreffi” previste dal decreto legge n. 87 del 3 luglio 2023.
Cagliari, 18 luglio 2023