Interrogazione n. 1814/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1814/A

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COCCO – LAI – CADDEO – DERIU – PIU – AGUS – CORRIAS – GANAU – MELONI – MORICONI, con richiesta di risposta scritta, sui contenuti della delibera del Commissario straordinario di AREA n. 12/2023 in ordine alle iniziative di modifica dei modelli organizzativi e degli obiettivi strategici di AREA ed alla grave carenza di personale in organico.

I sottoscritti,

premesso che:
– l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA) della Regione, istituita con legge regiona-le 8 agosto 2006, n. 12 e successivamente riformata con legge regionale 23 settembre 2016 n. 22, è un ente pubblico economico dotato di personalità giuridica, di autonomia imprendi-toriale, gestionale, patrimoniale e contabile;
– la Regione definisce nella programmazione annuale, gli obiettivi generali, le priorità e l’indi-rizzo per l’attività dell’Azienda regionale al fine di concretare le politiche e i programmi di intervento dell’edilizia residenziale pubblica nell’intero ambito regionale;

considerato che:
– AREA uniforma la propria attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità ed ha l’obbligo del pareggio del bilancio, da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi;
– ai sensi e per effetto di quanto disposto dall’articolo 5, comma 3, della legge regionale n. 22 del 23 settembre 2016, AREA è strutturata in un’unica direzione generale e l’articolazione organizzativa e funzionale è comunque uniformata ai criteri adottati dall’Amministrazione regionale nel proprio ordinamento;
– l’Azienda regionale soffre di una grave carenza di personale che determina un preoccupante rallentamento delle attività tecnico-amministrative degli uffici;

preso atto che:
– con delibera del Commissario straordinario n. 12/2023 avente ad oggetto “Obiettivi strategici aziendali per il triennio 2023/2025”, inviata per conoscenza al Consiglio regionale della Sardegna, vengono impartiti indirizzi volti “all’adozione del modello organizzativo ex decreto legislativo n. 231 del 2001” con un evidente lesione e contrasto dell’impianto legislativo che le impone una organizzazione uniformata ai criteri adottati dall’Amministrazione regionale nel proprio ordinamento;
– nella delibera citata non vengono ipotizzati strumenti ulteriori e più dettagliati per il rilancio delle politiche della casa in Sardegna alla luce della profonda e sempre più critica crisi sociale del momento;
– nella delibera citata si ravvisa una pericolosa propensione alla privatizzazione dei modelli organizzativi dell’Azienda regionale che assolve a funzioni di interesse generale e a carattere squisitamente sociale e dunque pubblico,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere quali azioni intendano adottare, o far adottare, al fine di:

1) rimuovere i pericoli di una modificazione surrettizia dei parametri di riferimento che regola-no i modelli organizzativi dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA) cosi come enunciati nella delibera del Commissario straordinario n. 12/2023;
2) assumere indirizzi concreti e mirati, misurabili e rendicontabili, per rilanciare la funzionalità dell’Azienda regionale, le politiche regionali sulla casa e le misure più idonee a fronteggiare la crisi sociale e congiunturale che colpisce migliaia di nuclei familiari in Sardegna;
3) procedere all’assunzione immediata di nuovo personale tecnico-amministrativo attraverso il reclutamento degli idonei delle graduatorie in essere.

Cagliari, 12 maggio 2023

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