Interrogazione n. 1796/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1796/A

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CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – LAI – COCCO – CADDEO – ORRÙ – PIU – SOLINAS Alessandro – CIUSA – LI GIOI – MAN-CA Desirè Alma, con richiesta di risposta scritta, sul nuovo calendario 2023 del Trenino verde.

I sottoscritti,

premesso che:

– già da diversi mesi, a più riprese, il Comitato per la salvaguardia del Trenino verde (l’organismo composto da oltre 150 persone in rappresentanza di tutti i soggetti interessati, dagli operatori turistici agli amministratori locali, dalle associazioni ambientaliste agli ex ferroviari) aveva richiesto un confronto con l’Assessorato regionale dei trasporti e l’ARST per conosce-re la programmazione dell’attività 2023, capire le prospettive future e conoscere l’entità delle risorse dedicate ma le richieste non hanno avuto seguito;
– già lo scorso febbraio, il sindaco di Gairo aveva scritto ai vertici dell’ARST per sollecitare un incontro, coinvolgendo anche gli operatori economici, per illustrare obiettivi e finalità della costituenda Fondazione di partecipazione “Ferrovie turistiche della Sardegna” e conoscere il calendario 2023;
– lo scorso 20 marzo l’Assessore regionale dei trasporti ha presentato nel corso di una conferenza stampa la programmazione della nuova stagione del Trenino verde, il servizio ferro-viario turistico sostenuto dall’Assessorato regionale dei trasporti e gestito dall’ARST;
– nel corso della conferenza stampa, l’Assessore, dopo aver ricordato che le linee del Trenino verde sono quattro, per un totale di 437 chilometri: Mandas-Arbatax (158 km), Isili-Sorgono (82 km), Macomer-Bosa (48 km) e Sassari-Tempio-Palau (149 km), ha comunicato che il 2023 sarà un anno di transizione perché tutte le linee sono interessate da importanti lavori di manutenzione finanziati grazie alle risorse provenienti dall’ARST e da RFI;
– durante la conferenza stampa si è appreso che proprio a causa di questi lavori, la stagione prenderà avvio il prossimo 25 aprile ma che tale avvio riguarderà solo la tratta Macomer-Tresnuraghes;
– per quanto riguarda l’Ogliastra, come risulta dal calendario finalmente recentemente reso no-to, bisognerà attendere il 30 giugno per poter effettuare la tratta Arbatax-Lanusei e addirittura il 5 agosto per quella che prevede come meta Gairo;
– non solo, le tratte Arbatax-Lanusei e Lanusei-Gairo saranno operative fino al mese di settembre dato che nei mesi dì ottobre, novembre e dicembre non sono previsti viaggi da e per quelle stazioni;

atteso che:

– alcuni comuni ogliastrini saranno del tutto esclusi nel 2023 dal Trenino verde:
– Seui che fino al 2022 era la destinazione della tratta che partiva da Mandas;
– Ussassai che continua a rimanere fuori dai percorsi a cause dei lavori in corso presso alcuni ponti ferroviari, lavori che durano ormai da anni e per i quali non si ha certezza della data di conclusione;
– gli altri potranno beneficiare dei flussi di visitatori trasportati dal Trenino verde solo in piena stagione turistica, senza quindi poter programmare viaggi nei mesi di bassa stagione primaverili e autunnali, quelli anche più adeguati a quel tipo di offerta turistica, sia per il clima che per il target dei potenziali fruitori;

evidenziato che:

– il Trenino verde, come ormai sostenuto a più livelli e anche dallo stesso Presidente della Regione, attraverso il ruolo predominante che rivestono gli attori locali, rappresenta una grande opportunità di rilancio per le zone interne, dato che in un’ottica di sostenibilità, valorizza i luoghi suggestivi e incontaminati della nostra Sardegna e le loro peculiarità storiche, enogastronomiche, artigianali;
– i comuni dell’interno che già sono fortemente penalizzati da sistemi viari insufficienti e dalla carenza di servizi e strutture pubbliche e si stanno progressivamente spopolando, ripongono tanta fiducia nelle potenzialità del proprio territorio e confidano nell’attrattività del Trenino verde, tanto da volersi costituire in Fondazione per poterlo valorizzare appieno;
– intorno al percorso del Trenino verde, infatti, sono sorte, negli anni, tante attività d’impresa che offrono servizi ai viaggiatori, si occupano di organizzare i tour, di accogliere i visitatori, di dar loro da mangiare, di illustrare e raccontare la storia e le produzioni locali; tanti opera-tori economici per i quali il Trenino verde rappresenta una risorsa, che avrebbero dovuto es-sere informati anticipatamente dall’ARST e dall’Assessorato sul destino della stagione 2023 e che, invece, non sono stati neanche invitati alla conferenza stampa,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore dei trasporti per sapere:

1) quali sono i motivi alla base della definizione per il Trenino verde di un calendario 2023 che limita fortemente il territorio ogliastrino essendo circoscritto, praticamente, ai soli mesi estivi;
2) quali sono i motivi per cui i comuni e gli operatori economici interessati, non sono stati preventivamente informati del nuovo calendario, nonostante abbiano chiesto, attraverso i propri rappresentanti, di avere informazioni per programmare la propria attività;
3) quali sono i lavori che riguardano le tratte ferroviarie ogliastrine, quando sono stati avviati e quando se ne prevede la conclusione;
4) quando si prevede la chiusura dei lavori che interessano i ponti ferroviari e impediscono il collegamento con Ussassai.

Cagliari, 6 aprile 2023

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