CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI LEGISLATURA
ORDINE DEL GIORNO n. 97
approvato il 14 marzo 2023
COSSA – MELE – ENNAS – COCCIU – PIGA – ARONI – CAREDDA – SATTA Giovanni sulla necessità di coniugare il processo di attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni ordinarie con il principio di insularità.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione del dibattito sulle mozioni n. 628, 637 e 638 relative al disegno di legge recante
“Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a Statuto ordinario”,
PREMESSO che:
– l’inserimento nella Costituzione del principio di insularità – che nasce dalla storica esigenza di garantire finalmente alle Isole le medesime opportunità di sviluppo e di competitività rispetto alle altre regioni italiane, rimuovendo gli ostacoli derivanti dalla loro condizione geografica e adottando nel contempo le misure necessarie a valorizzare la specificità insulare – rappresenta per la Sardegna anche un rafforzamento delle ragioni che furono alla base del riconoscimento dello Statuto speciale;
– l’aspirazione di diverse regioni ordinarie a ottenere forme di autonomia differenziata ai sensi dell’articolo 116, secondo comma, della Costituzione, entrata da oltre cinque anni nel dibattito istituzionale, dev’essere valutata nella prospettiva di una piena esplicazione del valore del regionalismo quale garanzia della stabilità dello Stato democratico e valorizzazione della diversità e delle specificità locali, che rappresenta uno degli elementi di maggiore ricchezza del nostro Paese;
RITENUTO che:
– sia necessario che questo processo sia realizzato in modo sostenibile dal punto di vista politico istituzionale ed economico, onde evitare ripercussioni sulla coesione nazionale;
– non si possa prescindere propedeuticamente da una perequazione infrastrutturale che avvicini il livello di infrastrutturazione delle diverse aree del Paese (si ricorda che l’indice di infrastrutturazione della Sardegna è per quasi tutte le voci inferiore al 50 per cento della media nazionale);
– debba essere attentamente valutata l’incidenza dell’ampliamento delle competenze delle regioni ordinarie sul concetto di specialità, alla luce di quanto previsto dall’articolo 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001 (cosiddetta “clausola di maggior favore”);
EVIDENZIATO che:
– l’articolo 116 della Costituzione prevede che “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” possano essere attribuite alle regioni ordinarie “nel rispetto dei principi di cui all’articolo 119”, nel quale è stato recentemente inserito il principio di insularità, che oggi rappresenta pertanto uno dei parametri fondamentali ai quali l’intero progetto si deve attenere;
– nella parametrazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) non potranno non essere considerati i costi dell’insularità (quantificati per la Sardegna in circa 5.700 euro l’anno per ogni residente dall’Istituto Bruno Leoni, a fronte di un PIL che nel 2020 era di appena 20.000 euro pro-capite;
PRESO ATTO dell’impegno assunto dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie di promuovere una modifica del disegno di legge nel corso dell’esame parlamentare in modo da includere il principio di insularità tra i criteri ispiratori dell’autonomia differenziata,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) ad attivare i necessari contatti con il Governo e il Parlamento affinché sia confermato nel testo del disegno di legge un chiaro richiamo al principio di insularità di cui al sesto comma dell’articolo 119 della Costituzione;
2) a riaffermare, nell’ambito del processo di riforma, la specificità dei problemi derivanti dalla condizione insulare, rivendicando in particolare:
a) il principio della continuità territoriale quale elemento prioritario per la crescita sociale della Sardegna e il suo sviluppo in tutti i settori economici;
b) la necessità della perequazione infrastrutturale, anche al fine di garantire l’accessibilità interna della nostra Isola;
c) una transizione energetica che porti al rapido superamento dei combustibili maggiormente inquinanti a favore di fonti energetiche innovative e di minimo impatto ambientale (quali l’idrogeno), anche facendo ricorso alle ingenti risorse specificamente messe a disposizione dal PNRR, così da limitare interventi in grado di compromettere l’ambiente e il paesaggio dell’Isola;
d) a proporre forme di fiscalità di sviluppo utili a favorire l’attrattività della nostra Isola per gli investimenti e a favorire la formazione di nuove imprese, a partire da un significativo ampliamento delle aree ZES;
3) a dare attuazione alla risoluzione approvata dal Consiglio regionale in data 12 ottobre 2022, relativa al processo di attuazione del principio di insularità;
4) ad avviare, sulla base di un confronto con il Consiglio regionale, il percorso di attuazione del principio di insularità di cui all’articolo 119 della Costituzione.
Cagliari 14 marzo 2023
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 14 marzo 2023