CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Interrogazione n. 1759/A
PIU – LAI – CADDEO – COCCO – LOI – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nell’erogazione del bonus una tantum spettante alle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati direttamente impiegati nell’attività di contrasto nell’emergenza Covid-19, ai sensi dell’articolo 5, comma 10, della legge regionale n. 3 del 2022.
***************
I sottoscritti,
PREMESSO che
– la legge regionale n. 3 del 9.3.2022 ha disposto, ai sensi dell’art. 5, comma 10, di autorizzare per l’anno 2022, la spesa complessiva di euro 2.000.000 a favore delle Aziende del Servizio sanitario regionale da destinare alle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati, direttamente impiegati nell’attività di contrasto all’emergenza Covid-19;
– con la Deliberazione della Giunta Regionale 25/13 del 2 agosto 2022 è stato stabilito:
– di dare mandato all’Azienda regionale della salute (ARES), in accordo con le Aziende del Servizio sanitario regionale interessate, di effettuare una ricognizione dei lavoratori al fine di predisporre e ripartire le spettanze tra le Aziende e definire l’importo del bonus, previa contrattazione con i sindacati;
– che l’Azienda regionale della salute provveda ad approvare, con propria deliberazione, il “Piano per la remunerazione delle prestazioni dei lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati direttamente impiegati nelle attività di contrasto all’emergenza Covid- 19”;
– di disporre che gli interventi previsti dalla legge 3, vengano riconosciuti ai lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati, sulla base dei giorni effettivamente lavorati direttamente impiegati nell’attività di contrasto all’emergenza Covid-19 e per prestazioni svolte all’interno del periodo di stato di emergenza regionale, di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 13/25 del 17.3.2020 e n. 45/3 dell’8.9.2020, nell’arco temporale compreso tra il 17.3.2020 e il 31.3.2022;
– di assegnare all’Azienda regionale della salute le relative risorse stanziate dalla precitata legge regionale 3 del 2022;
CONSIDERATO che
– il Consiglio regionale, con l’approvazione dell’intervento legislativo in parola, ha voluto superare la situazione di iniquità venutasi a creare a danno di questa categoria di lavoratori, generata dalla tipologia di contratto in essere con le ditte esterne che forniscono servizi alle Aziende sanitarie, che ha causato la loro esclusione dal riconoscimento degli incentivi già stanziati a favore del personale dipendente dalle Aziende del Sistema sanitario regionale direttamente impiegato nelle attività di contrasto all’emergenza epidemiologica Covid-19;
RICORDATO che
– anche le lavoratrici e i lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati hanno lavorato senza sosta e in condizioni di altissimo rischio contagio sia nel corso della prima ondata che nel continuo della pandemia, pagando a volte con la loro salute anche le gravi carenze organizzative, contribuendo al comune sforzo che il nostro sistema sanitario regionale ha profuso nella lotta contro il Covid;
EVIDENZIATO che
– con apposita nota del 10 novembre 2022, reiterata in data 21 febbraio 2023, entrambe rimaste senza riscontro, è stata trasmessa al Direttore generale dell’Ares una specifica richiesta di dati e informazioni inerenti:
lo stato d’attuazione del “Piano per la remunerazione delle prestazioni dei lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati direttamente impiegati nelle attività di contrasto all’emergenza Covid-19”, di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 25 del 2 agosto 2022;
lo stato d’avanzamento della spendita dei fondi regionali pari a euro 2.000.000, autorizzati con la Legge regionale n. 3 del 2022, art. 5, comma 10, destinati alle lavoratrici e i lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati.
SOTTOLINEATO che
– è trascorso ormai un anno dall’approvazione dell’intervento legislativo e ad oggi non è noto quale sia lo stato di attuazione del Piano per la remunerazione delle prestazioni dei lavoratori dei servizi sanitari ausiliari di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 25 del 2 agosto 2022;
RITENUTO che, il ritardo accumulato nell’attuazione delle disposizioni approvate dal Consiglio regionale al fine di compensare il disagio lavorativo sopportato anche dai lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati direttamente impegnati nella situazione emergenziale, così come è stato previsto per il personale dipendente delle Aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale non sia più tollerabile, rischiando anche di vanificare gli obiettivi dell’intervento legislativo
chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere,
1) Se siano a conoscenza della situazione descritta in premessa;
2) Se l’Ares ha approvato effettivamente il “Piano per la remunerazione delle prestazioni dei lavoratori dei servizi sanitari ausiliari esternalizzati direttamente impiegati nelle attività di contrasto all’emergenza Covid- 19” e quale è il suo effettivo stato di attuazione;
3) Nel caso il Piano sia stato già adottato, quanti sono i lavoratori che hanno ricevuto il bonus e la loro distribuzione in ciascuna delle Aziende sanitarie locali;
4) Nel caso non sia ancora stato approvato alcun Piano, quali sono le azioni e gli interventi che l’Assessorato della sanità intente attivare nei confronti dell’Ares al fine di rimediare al gravissimo ritardo accumulato nell’attuazione delle disposizioni approvate dal Consiglio regionale.
Cagliari, 6 marzo 2023