Interrogazione n. 1756/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1756/A

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ORRÙ – LAI – COCCO – PIU – LOI – CADDEO, con richiesta di risposta scritta, sul rispetto del piano regionale di governo delle liste d’attesa e sul monitoraggio dei tempi di attesa.

I sottoscritti,

premesso che:

– con la deliberazione della Giunta regionale n. 21/24 del 4 giugno 2019 è stata recepita l’Intesa con il Governo relativa, al Piano nazionale di governo delle liste d’attesa (PNGLA) per il triennio 2019-2021, di cui all’articolo 1, comma 280, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, del 21 febbraio 2019, rimandando ad un successivo provvedimento della Giunta l’approva-zione del Piano regionale di governo delle liste d’attesa (PRGLA) per il medesimo periodo;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 62/24 del 4 dicembre 2020, è stato approvato il Piano regionale di governo delle liste d’attesa (PRGLA) 2019-2021, che oltre a delineare le linee di intervento per il governo della domanda e dell’offerta di prestazioni ambulatoriali e di ricovero ospedaliero, individua l’elenco delle prestazioni soggette ai monitoraggi e fissa i tempi massimi di attesa per classe di priorità;
– in coerenza con la normativa nazionale e regionale, con la determinazione n. 1287 del 24 dicembre 2020 della direzione generale della sanità, avente ad oggetto “Aggiornamento re-port standard relativi al monitoraggio delle liste di attesa a livello regionale e aziendale delle prestazioni indicate nel PNGLA 2019-2021, per la pubblicazione sui siti web istituzionali del SSR”, sono stati approvati i format e le tempistiche per il monitoraggio dei dati relativi ai tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale;

rilevato che:

– una delle strategie per lo smaltimento delle liste d’attesa è il modello di raggruppamento di attesa omogeneo (RAO), che parte dall’assunto che i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali devono essere differenziati e raggruppati in classi di priorità in relazione alle oggettive condizioni cliniche del paziente, già diagnosticate o sospette, in modo da assicurare la prestazione sanitaria in tempi congrui;
– a tal fine sono inoltre definiti gli ambiti territoriali entro i quali deve essere garantita l’eroga-zione nei tempi massimi previsti dalle classi di priorità;

dato atto che a livello regionale si registra una lenta risalita dopo l’emergenza pandemia, le liste d’attesa si sono ulteriormente allungate, così come i ritardi negli interventi chirurgici, ed è per-messo solo a chi ha disponibilità finanziarie e può ricorrere alle cliniche private un buon livello di cura;

ritenuto che:

– alla luce di quanto esposto, è necessario un attento monitoraggio sul rispetto del PRGLA, relativamente ai tempi massimi di attesa riferiti alle prestazioni;
– per alcuni esami e/o visite la risposta della sanità continua ad arrivare in tempi biblici, che ad esempio vedono tra le prestazioni più rappresentate la Colonscopia con endoscopio flessibile, una delle più critiche alla luce degli ultimi monitoraggi, con un tempo di attesa pari a 251 giorni;
– in tale contesto a subire le conseguenze peggiori sono purtroppo le persone più indigenti, per cui chi ha disponibilità economica può recarsi in una clinica a pagamento, ma chi è in difficoltà è costretto ad attendere, spesso con esiti fatali,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:

1) se siano a conoscenza della situazione delle lunghe liste di attesa, in particolare per le prestazioni specialistiche legate alla prevenzione delle patologie tumorali;
2) quale è la situazione delle liste di attesa legate alla prestazione colonscopia per azienda e quale è la dotazione di personale specialistico dedicata all’effettuazione delle prestazioni;
3) quale è lo stato di attuazione delle misure contenute nel piano regionale di governo delle li-ste di attesa in particolare se è stata adottata, entro 60 giorni, la delibera relativa all’aggiornamento delle tabelle RAO;
4) quale è lo stato di attuazione dei piani aziendali di governo delle liste di attesa (PAGLA), quali aziende lo hanno adottato e quali, eventualmente, no;
5) quali sono i fabbisogni evidenziati dalle aziende nei PAGLA per le prestazioni di colonscopia e quali sono i relativi piani aziendali delle prestazioni erogabili;
6) In che modo i PAGLA delle aziende contengono i percorsi di tutela con la procedura che consente al paziente di effettuare la prestazione presso un privato accreditato.

Cagliari, 1° marzo 2023

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