Interrogazione n. 1753/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1753/A

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LAI – COCCO – PIU – LOI – CADDEO – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sulla insufficiente dotazione di risorse umane prevista nel piano dei fabbisogni di personale 2012-2023 predisposto dalla direzione generale dell’INPS

I sottoscritti,

premesso che:
– al fine di allineare la consistenza del personale rispetto all’assolvimento dei numerosi e complessi compiti istituzionali, l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) ha aggiornato il “Piano triennale dei fabbisogni di personale 2021-2023”, adottato con delibera-zione del Consiglio di amministrazione n. 54 del 21 aprile 2021;
– l’incremento della forza lavoro dell’INPS, dovrebbe consentire all’Istituto di svolgere in maniera efficiente le proprie mansioni ed erogare tutti i servizi ai cittadini, garantendo il proprio ruolo di soggetto attuatore in diversi interventi relativi al PNRR e di attuare il proprio Piano strategico digitale, oltre ad un percorso di trasformazione culturale, tecnologica e organizzativa che permetta di adottare un modello di servizio innovativo e utente-centrico, che ottimizzi i punti di forza dell’infrastruttura esistente e valorizzi le opportunità offerte dalle nuove tecnologie;

rilevato che:
– il 1° ottobre 2021 è stato bandito un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 1.858 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1 e che da tale concorso risulta una graduatoria finale composta da 5383 idonei;
– il fabbisogno prospettato per l’intera regione Sardegna è di 41 unità aggiuntive, a fronte di un totale nazionale pari a 4.694 ed appare del tutto insufficiente a garantire il corretto funzionamento delle sedi sarde, gravemente penalizzate sia in termini di comparazione con le altre regioni che in relazione al reale stato di funzionamento delle varie sedi locali, costrette a lavorare in una condizione di cronica carenza di personale che si riflette, oltre che sui carichi di lavoro degli organici attuali, sulla stessa efficienza nell’erogazione delle prestazioni e dei servizi ai cittadini;

dato atto che:
– la domanda sempre più crescente di servizi, determinata dalla situazione di crisi che caratterizza il tessuto sociale ed economico della Sardegna, non può prescindere da un adeguato funzionamento dei servizi pubblici, di cui le attività dell’INPS rappresentano oggi più che mai una parte essenziale;
– la situazione INPS in Sardegna, in cui aumentano le pratiche e diminuisce la forza lavoro, desta sempre più preoccupazione, soprattutto riguardo ad alcune sedi drammaticamente sottodimensionate come le direzioni provinciali di Cagliari e Sassari, mentre altre sedi come Carbonia, Senorbì, Lanusei, Macomer, Siniscola, Sorgono, Ghilarza, Alghero, Ozieri e Tempio Pausania, per cui non si prevede alcuna integrazione di personale, vengono completa-mente trascurate;

ritenuto che:
– il continuo e costante deprezzamento di uffici e servizi pubblici, favorisce la situazione di crisi che caratterizza il tessuto sociale ed economico della Sardegna e con essa l’isolamento e lo spopolamento dei nostri territori;
– è strettamente necessario preservare la funzionalità territoriale degli uffici attraverso un riequilibro nella dotazione di personale nelle varie sedi sarde, anche e soprattutto in rapporto al resto delle regioni, senza pregiudicare la sopravvivenza delle stesse,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:

1) sia a conoscenza di quanto suesposto;
2) non ritenga opportuno assumere tutte le iniziative necessarie per affrontare con decisione il tema della carenza di organici, al fine di sostenere un adeguato funzionamento delle attività svolte dall’INPS che rappresentano una parte essenziale nell’erogazione di servizi ormai imprescindibili per i cittadini sardi.

Cagliari, 28 febbraio 2023

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