La manovra finanziaria 2023-2025 incassa anche il parere positivo della Quinta Commissione che in tarda mattinata si è pronunciata sulle parti di competenza. Il parlamentino delle “Attività Produttive”, presieduto da Piero Maieli, ha sentito in audizione i direttori generali degli assessorati all’Industria e al Turismo Alessandro Naitana e Angela Maria Porcu e i Capi di Gabinetto degli assessorati all’Agricoltura e al Turismo Giovanni Cermelli e Andrea Cocco. I rappresentanti dei tre assessorati hanno illustrato le principali misure finanziarie destinate dalla manovra a industria, turismo, artigianato, commercio e agricoltura. Nel settore dell’industria spiccano i 25 milioni di euro destinati alle attività di messa in sicurezza e gestione degli ex siti minerari affidata a Igea e i 5 milioni di euro per l’iter di dismissione della Carbosulcis. Altri 15,7 milioni saranno invece utilizzati per l’attuazione dell’accordo di programma quadro sulla metanizzazione. 6 milioni, infine, per le comunità e le reti energetiche.
Nel settore del turismo, la cifra più importante (15,7 milioni di euro) è destinata al finanziamento della legge 7 del 1955 per le manifestazioni regionali di grande interesse turistico. Confermati gli stanziamenti per i centri commerciali naturali (1 milione di euro) e per le Pro Loco (2 milioni). Anche nel 2023 l’assessorato finanzierà le manifestazioni sportive di livello internazionale che contribuiscono a promuovere l’immagine della Sardegna nel mondo (6,1 milioni per L’America’s Cup Barcellona che farà tappa a Cagliari e 1, 8 milioni per i campionati mondiali di formula Kite e di Motocross, il campionato internazionale di Vela Swan Sardinia Challange e la coppa del Mondo Fina Open Water Tour).
I vertici dell’assessorato hanno confermato anche gli stanziamenti a favore delle imprese artigiane. «Saranno utilizzati 18 milioni di euro per lo scorrimento delle graduatorie, le somme del 2022 sono tutte impegnate ma non ancora liquidate – ha detto il dg Angela Maria Porcu – stiamo inoltre predisponendo un nuovo bando da 15 milioni di euro».
Nel settore del commercio saranno stanziati ulteriori 2 milioni di euro rispetto ai 30 del 2022. Lo scorso anno, l’assessorato ha istruito pratiche per 15 milioni di euro.
Poche e irrilevanti le risorse destinate all’agricoltura che viene finanziata in toto da un’imponente mole di trasferimenti nazionali ed europei.
Al termine delle audizioni la Commissione ha espresso parere favorevole alla manovra con i soli voti della maggioranza. Contro hanno invece votato i consiglieri di minoranza. Gli esponenti di Pd (Salvatore Corrias), Progressisti (G.F. Satta) e Leu (Maria Laura Orrù) hanno giudicato negativamente i contenuti della manovra. In particolare Corrias ha lamentato l’assenza di misure a favore dei Consorzi di Bonifica per portare l’acqua a uso irriguo nei territori che ancora non ce l’hanno e il mancato finanziamento del piano per il rilancio del settore caprino. Per Maria Laura Orrù, invece, la manovra è deludente per l’assenza di una visione strategica orientata verso l’economia green e la transizione energetica. Posizioni condivise da G.F Satta che ha sottolineato l’esiguo finanziamento della legge sulle comunità energetiche.
PICCOLA PESCA
In mattinata la Commissione ha sentito anche i rappresentanti della piccola pesca sulle problematiche del settore. I vertici di Legacoop pesca, Fedagripesca, Uila, Agci Agrital e Associazione Armatori hanno sollecitato l’attuazione del Piano locale di gestione per la conversione delle piccole barche di pesca a strascico presenti in Sardegna, circa 50 su 158 natanti che svolgono questo tipo di attività: «La presenza di queste piccole imbarcazioni crea conflittualità con il nostro settore – ha spiegato Renato Murgia dell’Associazione Armatori – le piccole imbarcazioni al di sotto delle 10 tonnellate si muovono nelle nostre stesse acque facendoci concorrenza e danneggiando l’ecosistema. Sarebbe opportuno pensare a una riconversione di queste imbarcazioni attraverso un incentivo pari al 75% del premio previsto per la rottamazione». Per attuare il piano servirebbero circa 5 milioni di euro.
Provvedimento sollecitato anche da Giovanni Loi di Agci Agrital: «Sono 900 le imbarcazioni della piccola pesca in Sardegna – ha rimarcato Loi – circa 2400 gli addetti del settore. La situazione creata dalla pesca a strascico è diventata insostenibile». Per Loi, servono inoltre altri interventi a favore del comparto: dal miglioramento della portualità con aree dedicate ai pescatori alla previsione di risarcimenti adeguati per i danni provocati dalla fauna marina, in particolare dai delfini. «Questi pesci divorano il nostro pescato e danneggiano le nostre reti, non si capisce perché questi danni non siano risarciti adeguatamente – ha detto Loi – vogliamo lo stesso trattamento riservato ai pescatori delle lagune per gli assalti dei cormorani». Un particolare quest’ultimo sottolineato anche da Mauro Steri (Lega Coop) e Luciano Marica (Uila) che hanno invocato interventi ad hoc per venire incontro ai pescatori.
Il presidente della Commissione Piero Maieli ha annunciato la convocazione in audizione dell’assessore all’Agricoltura Valeria Satta per affrontare le questioni dando la disponibilità del parlamentino a trovare una soluzione condivisa.