Interrogazione n. 1716/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1716/A

GANAU – PINNA – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA – LAI – COCCO – CADDEO – PIU – LOI – ORRÙ – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – LI GIOI – MANCA Desiré Alma – CIUSA – SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sulla sostituzione dei medici di continuità assistenziale con infermieri presso le sedi dell’ASL n. 3 Nuoro.

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I sottoscritti,

premesso che il servizio di continuità assistenziale (ex Guardia medica) è un servizio assistenziale medico che garantisce la continuità assistenziale ai pazienti nelle ore notturne e nelle giornate prefestive e festive in sostituzione del medico di assistenza primaria (medico di famiglia) e dei pediatri di famiglia, garantendo di fatto la continuità dell’assistenza medica per le prestazioni non differibili;

preso atto che a seguito della carenza di medici l’ASL n. 3 di Nuoro ha provveduto alla sostituzione nella notte del 13 dicembre presso la sede di Aritzo del medico con un infermiere, figura professionale che evidentemente non può fornire in caso di necessità non differibile alcun supporto, in quanto impossibilitato a formulare una diagnosi ed a prescrivere ogni opportuna terapia;

valutato che di tale azione non risulterebbe alcuna opportuna e necessaria comunicazione alla popolazione;

constatato che:
– il direttore dell’ASL n. 3 ha cercato di giustificare tale sostituzione con l’avvio di una sperimentazione, concordata con l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, del servizio di infermiere di comunità, trasformando di fatto il servizio di continuità territoriale in un ambulatorio infermieristico che, com’è noto, non è in grado di dare le risposte di competenza esclusiva del medico, salvo lo sconfinamento nell’esercizio abusivo della professione medica;
– pur riconoscendo l’importanza del servizio dell’infermiere di comunità che opera in integrazione con i servizi medici e accogliendo favorevolmente una eventuale proposta di affiancamento dell’infermiere al medico nel servizio di continuità assistenziale come anche il rafforzamento del servizio di assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, deve essere chiaro che la sostituzione di una figura professionale con l’altra non determina un uguale livello assistenziale;

preso atto che è volontà della ASL n. 3 di procedere nei prossimi giorni ad analoghe sostituzioni di figure professionali,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto esposto;
2) se non ritenga opportuno presentare i termini della sperimentazione dell’infermiere di comunità, concordato con l’ASL n. 3, alla VI Commissione permanente (Sanità e Politiche sociali) del Consiglio regionale;
3) se la popolazione sia stata opportunamente avvisata che il servizio di continuità assistenziale era interrotto e sostituito da un ambulatorio infermieristico;
4) quale sia la tariffa oraria riconosciuta all’infermiere per tali prestazioni;
5) se non ritenga di dover intervenire con la necessaria urgenza per impedire che quanto esposto si riproponga con le stesse modalità in altre sedi;
6) se non ritenga che tale organizzazione, per giunta autorizzata dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, rappresenti il tentativo di legittimare l’abuso della professione medica.

Cagliari, 20 dicembre 2022

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