La proposta di legge nazionale per il collegio unico Sardegna alle elezioni europee è stato licenziato politicamente questo pomeriggio dalla commissione Autonomia guidata da Andrea Piras (Lega Sardegna). Ora il parlamentino attende il parere favorevole sull’impegno di spesa, che dovrebbe arrivare la prossima settimana. “A quel punto il testo è pronto per il Consiglio regionale che, sono sicuro, non perderà tempo e lo approverà per l’esame in Parlamento”, commenta il presidente Piras. Che prosegue: “La Sardegna e i sardi hanno il diritto di avere voce in Europa sulle tematiche vitali per lo sviluppo sociale ed economico della nostra Isola: trasporti, energia, aiuti di Stato e fiscalità”.
Il relatore del testo, il riformatore Michele Cossa, ha aggiunto: “E’ necessario che la Sardegna sia rappresentata con un collegio blindato, che assicuri almeno l’elezione di due parlamentari sardi, al di fuori del riparto nazionale”. Per il presidente della commissione Insularità “si tratta di un tema da sempre molto sentito nella nostra Isola, dove il fatto di essere spesso tagliati fuori dalle più importanti sedi decisionali è vissuto con molta sfiducia e insofferenza, anche perché vi la piena consapevolezza che molte delle politiche e delle scelte che riguardano la Sardegna si sviluppano e vengono adottate a livello europeo”.