Interrogazione n. 1714/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1714/A

PIGA, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione del Poliambulatorio della Trexenta -Senorbì.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il Consiglio regionale ha approvato la legge di riforma del sistema sanitario regionale al fine di ridefinire la programmazione e l’erogazione dei servizi sanitari della Sardegna e, in particolar modo, rinforzare l’erogazione di servizi sanitari territoriali al fine di offrire a tutti i sardi, i medesimi livelli di assistenza e di accesso alle cure senza discriminazioni dettate dal rispettivo luogo di residenza;
– il distretto sanitario costituisce l’articolazione dell’azienda sanitaria, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali;
– nel Sarcidano-Barbagia di Seulo e Trexenta risulta un distretto sanitario formato da 28 comuni che deve garantire l’assistenza con varie strutture dislocate nei territori, tra le quali il Poliambulatorio di Senorbì;
– presso il Poliambulatorio di Senorbì si recano principalmente le popolazioni dei comuni limitrofi: Barrali, Gesico, Goni, Guamaggiore, Guasila, Mandas, Ortacesus, Pimentel, Samatzai, San Basilio, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala e Suelli in quanto i centri di Cagliari e Isili non risultano agevolmente collegati;

considerato che:
– i cittadini subiscono gli effetti negativi della progressiva carenza di medici specialistici, con tutti i disagi che inevitabilmente ne sono conseguiti anche in termini di mobilità passiva verso altre strutture;
– il disservizio sanitario genera non pochi disagi ai cittadini, oltre alle lunghe liste d’attesa, i pazienti si ritrovano spesso costretti a rivolgersi alle strutture private, con un dispendio economico, non alla portata di tutti, oltre che di tempo ma, soprattutto, dovendosi recare a Cagliari, si ritrovano a percorrere molti chilometri in strade che spesso non garantiscono la sicurezza stradale;
– la carenza generale di una sanità territoriale ben organizzata sta di fatto riducendo la qualità e la quantità dell’assistenza nei territori periferici che da tempo stanno già pagando un prezzo molto alto in termini di depotenziamento dei servizi;

sottolineato che la Regione deve, comunque ed in ogni circostanza, garantire i livelli essenziali di assistenza e tutelare il diritto dei sardi alla salute ed all’accesso alle cure, mediante l’erogazione di servizi sanitari degni di questo nome in maniera omogenea ed adeguata alle effettive esigenze dell’intera comunità isolana;

ravvisata l’assoluta necessità di intervenire, in tempi rapidissimi, al fine di scongiurare l’insorgere di situazioni ancor più complicate e difficili nell’erogazione dei servizi presso il poliambulatorio di Senorbì già messo a dura prova nei diversi anni di pandemia da Covid-19;

ritenuto di doversi schierare senza alcun indugio al fianco delle popolazioni del territorio e dei sindaci della Trexenta i quali, al pari di tutti i sardi, meritano la migliore assistenza sanitaria possibile ed il massimo rispetto da parte delle istituzioni,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia informato di quanto stia accadendo presso il Poliambulatorio di Senorbì, rispetto a quanto descritto in premessa;
2) quali azioni politiche intenda assumere, al fine di rimediare senza indugio a tale preoccupante situazione, per il ripristino di servizi sanitari di qualità ed adeguata assistenza medica in favore delle popolazioni del territorio interessato.

Cagliari, 14 dicembre 2022

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