CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1710/A

COSSA – MELE, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi conseguenze sulle aziende fornitrici di dispositivi medici e sul funzionamento del Servizio sanitario regionale derivanti dall’attuazione del cosiddetto payback introdotto dal Governo nazionale.

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I sottoscritti,

premesso che i fornitori privati svolgono un ruolo centrale nel funzionamento del Servizio sanitario regionale;

evidenziato che il meccanismo del cosiddetto “payback”, introdotto con il decreto legge n. 115 del 9 agosto 2022, prevede che in caso di sforamento della spesa sanitaria effettuata dalle regioni le imprese fornitrici di dispositivi medici siano chiamate a coprire il 50 per cento delle spese in eccesso rispetto al tetto massimo stabilito dallo Stato;

ritenuto che un simile perverso sistema di recupero delle somme mette seriamente in difficoltà le imprese interessate, già duramente colpite dal rincaro dei prezzi dell’energia e delle materie prime, che sovente rendono loro estremamente difficoltoso anche onorare gli impegni derivanti dai contratti sottoscritti con le aziende sanitarie;

sottolineato che sono prevedibili ripercussioni negative anche sulla salute pubblica, giacché questa situazione espone i cittadini a probabili ulteriori disservizi nelle cure e nelle prestazioni sanitarie;

considerato che con determinazione del Direttore generale della sanità della Regione n. 1356 del 28 novembre 2022, le aziende sono tenute al versamento degli oneri di ripiano della spesa per gli anni dal 2015 al 2018 entro il 28 dicembre 2022, per un totale di circa 126 milioni di euro,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte;
2) se non ritengano necessario e urgente agire nei confronti del Governo nazionale perché il decreto citato in premessa venga immediatamente revocato.

Cagliari, 13 dicembre 2022