Lo sblocco del piano delle assunzioni dentro l’Agenzia Forestas è stato sollecitato questa mattina con un’interrogazione del centrosinistra, primi firmatari Salvatore Corrias (Pd) e Daniele Cocco (LeU).
Secondo gli esponenti dell’opposizione, “la Giunta è colpevole perché nonostante l’approvazione il 9 marzo 2022 della legge di stabilità e il via libera dell’esecutivo il 15 luglio 2022, ancora non sono state attivate le procedure di selezione del personale”. Il risultato di tanti ritardi lo spiega l’on. Salvatore Corrias: “Ci sono più di 130 comuni montani sardi, cioè quelle che fuori da Cagliari vengono chiamate le zone interne della Sardegna, che hanno un immenso patrimonio boschivo. Bene: quel patrimonio rischia di non essere tutelato, pulito e gestito in prevenzione degli incendi. E ci sono seicento lavoratori tra operai e impiegati che sono in attesa di una chiamata da mesi, a causa della incredibile e incomprensibile inerzia della Giunta regionale”.
Il collega Cocco rincara: “Abbiamo un nuovo assessore all’Ambiente ma ancora non è pervenuta la sua opinione in merito. Questi ritardi sono imputabili esclusivamente all’arbitrio della Giunta, che fa approvare ogni tanto una legge alla sua maggioranza e poi si dimentica persino di applicarla e non spende i denari che stanzia”.
Il Piano triennale di Forestas prevede nel dettaglio l’assunzione a tempo indeterminato per il 2022 di 354 operai, 45 impiegati amministrativi e 23 dirigenti. “Sono nell’anno che si sta chiudendo”, prosegue Corrias, “a 413 sardi e alle loro famiglie con questa inerzia senza motivo è stato negato dalla Giunta Solinas il diritto a un lavoro stabile. Per il 2023 sono previste le assunzioni di 65 operai, 18 impiegati e 9 dirigenti: vediamo se almeno questo pezzo della delibera sarà attuato. In ogni caso l’opposizione è responsabile”, chiude Corrias, “e per questo è disponibile a collaborare con la maggioranza per chiudere questa vergognosa pagina con l’assunzione definitiva dei lavoratori”.