Mozione n. 624

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 624

LAI – COCCO – CADDEO – ORRÙ sull’adeguamento del valore del servizio sostitutivo mensa (buono pasto) per i dipendenti dell’Azienda regionale della salute ARES Sardegna.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con apposita convenzione stipulata dalla Regione quale amministrazione contraente, è attiva la fornitura del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto cartacei ed elettronici, da erogarsi in favore delle singole amministrazioni contraenti e delle loro unità approvvigionanti;
– attualmente il valore del servizio sostitutivo mensa erogato per i dipendenti dell’ARES Sardegna è fermo a quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 1990, n. 384 ed è pari a euro 4,13;
– il decreto del Presidente della Repubblica n. 384 del 1990 prevedeva al tempo che i dipendenti del SSN potessero usufruire di un servizio mensa, o in alternativa di un servizio sostitutivo il cui costo non poteva superare 10.000 lire, dal quale importo, detratta la percentuale di contribuzione da parte del dipendente, il valore del buono era stato quantificato in 8.000 lire, oggi euro 4,13;
– il primo CCNL Sanità che ha recepito tale norma fu quello stipulato il 7 aprile 1999 che, benché entrato in vigore quasi dieci anni dopo il predetto decreto del Presidente della Repubblica, mantenne inalterato l’importo di cui sopra;

RILEVATO che:
– benché il CCNL del 31 luglio 2009 (biennio economico 2008-2009) all’articolo 4, comma 4, ponesse in capo alle regioni la possibilità di fornire, alle aziende sanitarie, indicazioni in merito alla valorizzazione dei servizi di mensa, anche in caso di modalità sostitutive, la Regione non si è mai espressa in merito ed il valore del buono pasto non è mai stato rideterminato;
– l’entrata in vigore del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini) ha imposto che l’importo dei buoni pasto attribuiti ai dipendenti dell’amministrazione pubblica non potesse superare il valore nominale di 7,00 euro;
– coerentemente le amministrazioni pubbliche hanno provveduto alla riduzione del valore dei buoni pasto erogato ai propri dipendenti, ma nel contempo nulla è stato fatto per innalzare il valore dei buoni pasto dei dipendenti della sanità sarda, ben al di sotto della soglia, per adeguarlo a quella prevista dalla norma stessa e a quanto percepito dai dipendenti dalle altre amministrazioni pubbliche;

DATO ATTO che alcune aziende sanitare nazionali e regionali, valutando che già nel 2012 l’importo di euro 4,13 risultava inadeguato, hanno provveduto ad innalzarne il valore, in quanto l’equivalente di 8.000 lire non era più congruo e appariva certamente insufficiente per la consumazione di un pasto rispetto al costo vita;

RITENUTO che è quanto mai opportuno dare giusto decoro ai lavoratori ARES che, continuando a percepire un buono pasto dall’importo mai rivalutato per oltre trent’anni, condizione aggravata dalla pesante inflazione subita negli ultimi tempi, non possono certo fruire di un pasto dignitoso,

impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale

affinché adottino tutte le iniziative necessarie rispetto all’Azienda regionale della salute ARES atte a garantire l’adeguamento del valore del buono pasto in favore dei propri dipendenti equiparandolo a quello percepito dai dipendenti della Regione, fermo restando che il maggior valore dovuto per la consumazione del pasto verrà corrisposto dal dipendente, direttamente all’esercente, al momento della consumazione del pasto.

Cagliari, 9 novembre 2022

Condividi: