CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1637/C-5
(Pervenuta risposta scritta in data 14/11/2022)
TALANAS – COCCIU – CERA – TEDDE sulle problematiche legate all’utilizzo obbligatorio di tecniche di bollitura, alle quali il sughero deve essere sottoposto prima della sua esportazione fuori dal territorio regionale di estrazione, ai sensi dell’articolo 1, comma 893, della legge n. 234 del 2021.
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I sottoscritti,
premesso che:
– l’articolo 1, comma 893, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, prevede al fine di tutelare la qualità del sughero nazionale contro l’attacco dell’organismo nocivo Coraebus undatus che il sughero estratto venga obbligatoriamente sottoposto a trattamento termico mediante tecniche di bollitura prima di essere movimentato al di fuori del territorio regionale di estrazione;
– sempre l’articolo 1 della legge n. 234 del 2021 ha previsto l’adozione dell’apposito decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali al quale spettava la definizione delle modalità di contenimento della diffusione del Coreabus undatus, entro il termine di giorni 90 dall’entrata in vigore della legge della legge di bilancio per il 2022;
– a seguito dei rilievi delle imprese sughericole sui gravi pregiudizi che l’obbligatorietà di adozione del procedimento di “bollitura” avrebbe arrecato alle stesse si è intervenuti con l’articolo 26 quinquies “decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, modificando il termine entro il quale è stata prevista l’adozione dell’apposito decreto ministeriale prevedendo il termine di mesi dodici dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio per il 2022;
considerato che:
– il termine di cui al novellato articolo 1, comma 893 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 sta per spirare;
– permangono i gravi pregiudizi per le imprese sughericole;
visto che:
– con circa 12 mila tonnellate estratte annualmente (1’80 per cento del totale estratto in Italia) e con oltre la metà delle imprese presenti sul territorio nazionale (52,9 per cento), la Sardegna è la prima regione italiana sia per la produzione, sia per le manifatture che lavorano e trasformano il sughero;
– il prodotto così al naturale è molto richiesto sia in Portogallo che in Spagna, con ottimi ritorni economici per le aziende;
– l’introduzione dell’obbligo della bollitura renderebbe impossibile la commercializzazione del prodotto alla maggior parte delle nostre aziende; infatti, il tessuto imprenditoriale sardo si caratterizza per la forte presenza di micro imprese (1’89 per cento delle imprese impiega meno di dieci dipendenti e ha un fatturato annuo che non supera il milione di euro), restringendo così il mercato ai soli grandi sugherifici,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione, la Giunta regionale e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale al fine di rendere noti quali azioni intendono intraprendere, visto l’imminente spirare del termine di cui al novellato articolo 1, comma 893 della legge 30 dicembre 2021, n. 234.
Cagliari, 12 ottobre 2022