Interrogazione n. 1632/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1632/A

PIU – LOI – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle criticità nell’erogazione del servizio di supporto scolastico agli alunni e con disabilità.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il diritto allo studio degli studenti con disabilità si realizza, secondo la normativa vigente, attraverso l’inclusione scolastica, che prevede l’obbligo dello Stato di predisporre adeguate misure di sostegno, alle quali concorrono a livello territoriale, con proprie competenze, anche gli enti locali e il Servizio sanitario nazionale;
– con il decreto legislativo n. 66 del 13 aprile 2017, sono state definite le norme relative alla promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità;
– la legge regionale n. 31 del 25 giugno 1984 e successive modifiche ed integrazioni recante “Nuove norme sul diritto allo studio e sull’esercizio delle competenze delegate”, definisce, all’articolo 11, le competenze dei comuni;
– sulla base della normativa vigente è competenza degli enti locali la gestione e il finanziamento dei servizi ausiliari all’istruzione che comprendono, oltre all’assistenza agli alunni disabili e il trasporto scolastico, anche le spese per il dopo scuola, l’integrazione degli alunni stranieri e le altre attività connesse;
– in particolare le province e le città metropolitane hanno competenza per le scuole secondarie di secondo grado, mentre i comuni per quelle primarie e secondarie di primo grado e a tale scopo, gli enti locali destinano parte del proprio bilancio alla voce di spesa per “servizi ausiliari all’istruzione”;

evidenziato che:
– la Regione ha la competenza principale di approvare le linee guida finalizzate ad assicurare in tutto il territorio regionale un livello di servizio omogeneo, che le province, città metropolitane e comuni devono fornire agli studenti e alle famiglie;
– la Regione finanzia annualmente un apposito fondo destinato a contribuire alle risorse stanziate dagli enti locali, sulla base dei fabbisogni, come individuati nel relativo Piano educativo individualizzato per gli studenti con disabilità certificata, ai sensi della legge n. 104 del 1992, e comunicati alla Regione;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 50/40 dell’8 ottobre 2020, avente ad oggetto “Interventi per il supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli studenti con disabilità”, sono state approvate le Linee guida regionali e i criteri di riparto dei fondi regionali in favore degli enti locali competenti;

considerato che:
– l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano e tutti gli studenti che, a prescindere dalle loro diversità funzionali, devono poter realizzare esperienze di crescita individuale e sociale; essa rappresenta l’attuazione dei valori costituzionali, del primato della persona umana e della sua dignità consacrato nell’articolo 2 della Carta costituzionale, della natura fondamentale dei diritti sociali quali derivati dal principio di uguaglianza sostanziale e dal principio personalista che si realizza, come esplicitato nel secondo comma dell’articolo 3 della Costituzione nel «pieno sviluppo della persona umana»;
– tali principi, come affermato dalla giurisprudenza costituzionale in tema di garanzia di diritti all’istruzione dei disabili, rappresentano un “nucleo indefettibile di garanzie per gli interessati”, che dovrebbe essere assicurato “al di là di ogni esigenza di bilancio”;

rilevato che:
– come evidenziato da diversi organi informativi in questi giorni, le famiglie e le associazioni di genitori di alunni disabili lamentano sia carenze nell’erogazione del servizio che ritardi nell’attivazione dello stesso, causando di fatto la mancata frequenza della scuola da parte degli studenti interessati;
– la Regione non ha ancora pubblicato l’Avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi agli enti locali finalizzati a garantire i servizi di supporto scolastico;
– gli enti locali lamentano inoltre, a fronte di un aumento della platea di destinatari del servizio, una scarsità di risorse, dovuta anche all’aumento dei costi generali causati tra l’altro, anche dal rincaro dei prezzi dell’energia elettrica;

preso atto che è unanime la richiesta alla Giunta regionale, manifestata anche attraverso la votazione di un apposito ordine del giorno nella seduta dell’Assemblea consiliare del 4 ottobre 2022, di un intervento immediato e urgente, oltre che a favore delle famiglie, anche a favore degli enti locali con specifiche misure finanziarie finalizzate a garantire il mantenimento dei servizi essenziali per le collettività amministrate;

ritenuto che:
– gli enti locali competenti all’erogazione del servizio debbano comunque attivare, nell’ambito delle proprie disponibilità finanziarie, i servizi essenziali finalizzati ad assicurare l’assistenza e l’inclusione degli alunni disabili;
– la Regione debba altresì attivare tutte le azioni e gli interventi necessari a supportare gli enti locali nell’erogazione dei servizi in parola, soprattutto tenendo conto delle difficoltà finanziarie causate dall’aumento generale dei costi, in particolare quelli energetici,

chiedono di interrogare la Giunta regionale e in particolare l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:
1 se siano a conoscenza delle problematiche sopra illustrate;
2) quali siano le tempistiche previste per l’assegnazione delle risorse del fondo destinato, sulla base dei fabbisogni degli enti locali competenti a garantire i servizi di supporto scolastico, a contribuire alle risorse stanziate dagli enti locali;
3) se non ritengano, nelle more della definizione della procedura sopracitata, di procedere all’erogazione immediata di un acconto sulle risorse programmate, al fine di alleviare la situazione di difficoltà manifestate dagli enti locali;
4) se non ritenga altresì procedere, in via immediata e urgente, alla presentazione di un’apposita norma, da approvare in via d’urgenza, che consenta di incrementare le risorse destinate agli enti locali quali contributo alle spese per i servizi di assistenza agli alunni e studenti disabili e, quindi, di assicurare loro il diritto all’istruzione costituzionalmente garantito.

Cagliari, 6 ottobre 2022

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