CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1581/A

(Pervenuta risposta scritta in data 20/09/2022)

CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla carenza di posti nelle tratte marittime da e verso la Sardegna e sui disagi per i viaggiatori.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il trasporto, inteso come elemento essenziale del “diritto alla mobilità” previsto all’articolo 16 della Costituzione, costituisce un servizio di interesse economico generale e, pertanto, tale da dover essere garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro dislocazione geografica;
– il principio costituzionale della continuità territoriale, sia aerea che marittima, diventa per la Sardegna uno strumento indispensabile per il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità in quanto deve garantire che i collegamenti tra la penisola e le isole siano effettuati alle stesse condizioni di quelle previste sulla terraferma;
– il Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibile ha provveduto negli scorsi mesi ad espletare le procedure di gara per le singole tratte da e verso la penisola aggiudicando a Tirrenia-CIN le tratte Olbia-Civitavecchia e Porto Torres-Genova e a Grimaldi Euromed Spa la tratta Cagliari-Arbatax-Civitavecchia e la Cagliari-Napoli;
– i contratti stipulati hanno, per ciascuna tratta, una scadenza varia, prevedono una partecipazione differente dello Stato e una diversa calendarizzazione delle tratte;

atteso che:
– le agenzie di viaggio e i cittadini lamentano che già da giorni non si riesce più ad acquistare biglietti per le tratte Cagliari-Arbatax-Civitavecchia e Cagliari-Napoli e che per alcune date il biglietto non prevede la sistemazione né in cabina né in poltrona ma solo il cosiddetto “passaggio ponte”, che per tratte di 15 ore, tempo stimato per la Cagliari- Napoli, rappresenta un disagio notevole per i viaggiatori;
– i sardi che si devono spostare per qualunque motivo nella penisola, i turisti che vorrebbero raggiungere l’isola, i sardi emigrati che lavorano nella penisola o all’estero e che devono tornare dalle proprie famiglie in Sardegna per le ferie estive, se non hanno pianificato per tempo il viaggio e acquistato i biglietti per la traversata con largo anticipo, sono impossibilitati a partire o, se più fortunati, devono affrontare la traversata in condizioni di grave disagio, dormendo all’aperto con sistemazioni di fortuna;
– negli anni precedenti, nei periodi di massima affluenza in Sardegna di turisti e visitatori, le tratte da e verso l’isola venivano incrementate fino a diventare giornaliere durante il picco della stagione estiva;

evidenziato che:
– la situazione descritta non sia in linea e rispettosa dei principi della continuità territoriale e del principio di insularità, recentemente recepito;
– le cittadine e i cittadini, sardi e non, e le imprese del comparto turistico si trovano a dover ancora subire il disagio di vivere, risiedere e operare in un’isola;

ritenuto che la Regione:
– debba farsi portavoce verso il Ministero e verso le compagnie di navigazione dei diritti e delle esigenze dei sardi e delle imprese della Sardegna e che avrebbe già dovuto attivarsi per scongiurare questo disservizio anche in ragione delle previsioni sull’aumento della presenza di turisti nell’Isola;
– debba intraprendere ogni possibile azione con il Ministero affinché, anche con appositi aggiornamenti dei contratti vigenti con le compagnie di navigazione, il disagio possa essere superato,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere se:
1) entrambi siano a conoscenza della situazione determinatasi e se abbiano contezza dei disagi che la difficoltà a reperire posti nei traghetti da e verso l’Isola crea per i cittadini e le imprese;
2) siano state attivate interlocuzioni urgenti, o si abbia intenzione di attivarle, con il Ministero competente per segnalare la situazione e pretendere per la stagione estiva un incremento delle tratte.

Cagliari, 8 agosto 2022