Il pronto soccorso del Cto di Iglesias riaprirà il 13 agosto con l’arrivo del medici in affitto, ma se i numeri dei medici lo consentiranno l’apertura potrà essere anticipata. Lo ha assicurato la direttrice generale della Asl Sulcis, Giuliana Campus, al termine di un lungo incontro, promosso dal Presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, dalla Commissione Salute, presieduta da Antonio Mundula (FdI) e dai capigruppo, con i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. I primi cittadini e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno manifestato, in via Roma a Cagliari, per tutelare il diritto alla salute dei propri concittadini dopo la chiusura del Pronto soccorso del Cto di Iglesias. La dottoressa Campus ha anche richiesto l’invio di un ordine di servizio a cinque medici del reparto di Chirurgia affinché dall’8 agosto si mettano a disposizione della direttrice del pronto soccorso della Asl 7, Viviana Lantini. Non solo. Al termine della riunione è stato preso l’impegno di organizzare per martedì un altro incontro con i sindaci, l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, i vertici della Asl Sulcis e dell’Assessorato per definire le modalità della riapertura del pronto soccorso di Iglesias. Un risultato che è arrivato dopo ore di discussioni, grazie alla mediazione del presidente del Consiglio, del presidente della Commissione e dei consiglieri regionali, in particolare Michele Ennas (Lega), Piero Comandini (Pd), Francesco Agus (Progressisti) e Carla Cuccu (Misto – Idea Sardegna). La drammatica situazione in cui versa la sanità del Sulcis Iglesiente, che conta 130mila abitanti che diventano 450mila nel periodo estivo, è stata al centro dell’incontro che ha trovato la piena disponibilità da parte di tutti i partiti presenti in Consiglio regionale per trovare una soluzione immediata e dare risposte alla popolazione. “Quando ho saputo della manifestazione, non ho avuto alcun dubbio sulla necessità di audire i sindaci”, ha affermato Pais che ha auspicato una rapida soluzione della grave situazione in cui versa non solo il Sulcis, ma anche altri territori della Sardegna per la grave carenza dei medici. “Da quando sono presidente non c’è stata una sola occasione in cui i sindaci non siano stati ascoltati, riconoscendo l’importantissimo lavoro che svolgono ogni giorno sul territorio”. Il presidente della Commissione Mundula ha ricordato che l’assessore Nieddu ha formulato esplicite richieste al Ministero della Salute per poter affrontare con misure straordinarie il grave stato di emergenza sanitaria in cui versa tutta la Sardegna. (eln)