CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1527/A
MANCA Desirè Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di proroga dei contratti degli Operatori socio-sanitari (OSS) impiegati nella Casa circondariale di Sassari “Giovanni Bacchiddu” in località Bancali.
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La sottoscritta,
premesso che:
– la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la Protezione civile, con ordinanza n. 665 del 22 aprile 2020, ritenendo necessario dover garantire un maggiore supporto al Sistema sanitario per l’attuazione delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha istituito una unità socio-sanitaria composta da circa 1500 Operatori socio-sanitari (OSS) da porre a disposizione delle regioni interessate per prestare il loro contributo per le esigenze degli istituti penitenziari e delle residenze sanitarie assistenziali per anziani e per disabili;
– nel corso dell’emergenza sanitaria gli OSS impiegati nelle menzionate strutture, con competenza e impegno, hanno instancabilmente assicurato la loro assistenza in condizioni avverse e, molte volte, con turnazioni ed impegni orari massacranti;
– gli OSS impiegati in tali strutture sono stati impegnati in maniera non strutturale, ma attraverso un impiego a termine, prorogato di semestre in semestre, fino al termine ultimo del 31 maggio 2022, allorquando i contratti non sono stati più prorogati;
– tale condizione descrive lo stato in cui versano attualmente gli OSS che hanno prestato servizio presso la Casa circondariale di Sassari “Giovanni Bacchiddu” località Bancali, inizialmente reclutati come volontari, con un rimborso forfettario per un periodo iniziale di tre mesi e poi confermati per altri due anni;
– questi operatori socio-sanitari hanno lavorato in prima linea durante i periodi più critici della pandemia e non si sono mai tirati indietro neanche davanti al rischio di essere contagiati;
considerato che:
– il 31 maggio scorso i contratti non sono stati prorogati;
– agli OSS non solo non è stato riconosciuto il servizio svolto, ma non avendo ricevuto nessuna somma a livello contributivo non possono accedere ai comuni servizi a sostegno dei lavoratori come la NASPI;
– alla luce di tale situazione la stessa Federazione nazionale delle professioni socio-sanitarie (MIGEP), in data 7 giugno 2022, ha rivolto un appello alle istituzioni per invocare la proroga contratti degli OSS assunti nelle carceri durante la pandemia in quanto l’improrogabilità dei contratti in parola determinerebbe anche la perdita dell’occupazione di molte figure altamente professionalizzate;
– in base al decreto legge 24 marzo 2022 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”, vi è la possibilità di adeguare all’evoluzione dello stato della pandemia da Covid-19 le misure di contrasto in ambito organizzativo, operativo e logistico emanate con ordinanze durante la vigenza dello stato di emergenza;
– il decreto preserva, fino al 31 dicembre 2022, la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture durante la fase di progressivo rientro nell’ordinario; potranno a tale scopo essere adottate una o più ordinanze che contengano misure derogatorie che tengano conto dell’andamento dell’epidemia;
evidenziato che:
– gli OSS impiegati nella Casa circondariale di Sassari “Giovanni Bacchiddu” in località Bancali hanno lavorato con grandi capacità, senza limitazione oraria e di mansioni assicurando un contributo qualitativo all’assetto delle prestazioni sanitarie dedicate agli ospiti delle strutture, incidendo positivamente all’interno delle aree sanitarie, collaborando con le figure professionali degli infermieri;
– queste figure hanno, inoltre, colmato il vuoto di assistenza ai detenuti;
– preservare la presenza degli OSS nelle carceri è fondamentale per concorrere a migliorare l’assistenza ai detenuti;
– al fine di regolarizzarne la posizione lavorativa, si ritiene indispensabile disporre il prolungamento dei contratti fino al 31 dicembre 2022 dei 1500 OSS assunti ai sensi della su richiamata ordinanza, auspicando la possibilità di stabilizzarli a pari diritti degli altri operatori socio sanitari che operano in altri servizi,
chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se la Regione non ritenga necessario e urgente avviare tutte le interlocuzioni necessarie affinché i contratti degli operatori socio-sanitari che, nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid-19, hanno lavorato all’interno della Casa circondariale di Sassari “Giovanni Bacchiddu” vengano prorogati al fine di garantire la loro stabile occupazione presso la medesima struttura.
Cagliari, 4 luglio 2022