Interrogazione n. 1464/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1464/A

FANCELLO, con richiesta di risposta scritta, sulle iniziative da intraprendere nei confronti dell’Automobile club d’Italia (ACI) per chiedere l’eliminazione della discriminazione per disabilità contenuta nel regolamento sportivo nazionale dei rallies.

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La sottoscritta,

premesso che:
– l’Automobile club d’Italia (ACI) è titolare sul territorio nazionale del potere sportivo automobilistico che gli proviene dalla Federazione Internazionale dell’automobile (FIA) e che gli è riconosciuto dalla legge;
– la FIA stabilisce i regolamenti attraverso l’International sporting code;
– ciascuna federazione sportiva nazionale che faccia parte della FIA deve rispettare il suddetto code;

rilevato che:
– nonostante queste premesse, è stato rilevato, anche attraverso una recente interrogazione presso la Commissione europea, che le procedure di rilascio e rinnovo delle licenze navigatori per rally H disabili prevedono differenze sostanziali fra i diversi Stati membri dell’Unione europea;
– a partire dal 2016, l’ACI ha scelto di interpretare le direttive FIA sulla sicurezza in modo particolarmente restrittivo, stabilendo, in rottura col passato, che i navigatori rally H disabili siano tenuti ad essere titolari di patente di guida B (requisito non previsto fino al 2016);
– la Sardegna presenta un caso unico al mondo di navigatore ipovedente, appartenente quindi alla categoria rally H disabili, che fino al 2016 ha potuto praticare la disciplina in oggetto, ottenendo importanti risultati agonistici, mentre a partire dall’introduzione dell’obbligo di patente B è stato escluso dalle competizioni;
– lo sportivo in questione ha superato brillantemente tutte le prove di sicurezza speciali a cui è stato sottoposto per via della sua condizione;

atteso che:
– il regolamento in questione è stato oggetto, negli anni passati, di numerose interlocuzioni fra ogni livello di rappresentanza politica e ACI;
– di fronte a qualsiasi richiesta di chiarimento rispetto alle ragioni oggettive di tale discriminazione, ACI ha sempre risposto adducendo questioni di sicurezza non meglio precisate e non supportate da prove o dati statistici misurabili e dimostrabili;
– l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR), dopo aver esaminato il caso ha riscontrato il profilarsi di una discriminazione per disabilità ai sensi del punto 3 dell’articolo 2 della legge n. 67 del 2006;

considerato che la Regione sostiene ogni anno, con ingenti risorse, le manifestazioni di rally promosse da ACI e che non è pensabile che qualsiasi evento finanziato o cofinanziato con fondi pubblici possa in qualche modo contenere al suo interno episodi di discriminazione,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e la Giunta regionale per sapere che iniziative intendano intraprendere nei confronti dell’Automobile club d’Italia (ACI) per chiedere l’eliminazione della discriminazione per disabilità contenuta nel regolamento sportivo nazionale dei rallies.

Cagliari, 17 maggio 2022

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