Opposizione all’attacco ancora una volta sulla Sanità e sul suo assessore: secondo i numeri presentati questa mattina in conferenza stampa in Consiglio regionale la Regione ha a disposizione da anni circa un miliardo di euro di fondi statali per la sanità ma non lo ha mai programmato, né speso. I dati, illustrati prima di tutti dal consigliere Eugenio Lai (LeU) sono emersi a seguito di un recente confronto avuto con il ministro della Salute Roberto Speranza. Tra le voci più importanti, una parte molto consistente, ben 467,2 milioni, sono destinati all’edilizia sanitaria. Altri 275 milioni riguardano spese correnti per l’emergenza Covid (prevenzione, tracciamento, potenziamento degli ospedali); circa 30 milioni sono per l’abbattimento delle liste d’attesa; 115 milioni circa tra finanziarie e variazioni di bilancio nazionali e legge sostegni bis; mezzo milione invece è da imputarsi all’innovazione tecnologica. Ancora, secondo il dossier presentato dalle opposizioni, altri 43,5 milioni sono fondi in conto capitale per area ospedaliera e aree sanitarie temporanee. Nel miliardo è anche compresa la quota parte (circa 70 milioni) dei 625 milioni del Piano operativo nazionale (Pon) per la salute del Mezzogiorno dedicato a screening oncologici, povertà sanitaria, salute mentale e consultori.
Francesco Agus (Progressisti) e Giuseppe Meloni (Pd) hanno invece precisato che “non sono inclusi nel miliardo, invece, i circa 270 milioni del Pnrr appena programmati dalla Regione per la 50 case della Comunità, 13 ospedali di Comunità, 16 centrali operative territoriali e oltre cento interventi per l’ammodernamento tecnologico.
“Credo che l’assessore della Sanità Nieddu debba venire immediatamente in Aula per fornire ai sardi le risposte che attendono – ha detto Lai – Sulla sanità c’è in gioco la vita delle persone”. Da più parti sono invece giunte le richieste di dimissioni dell’assessore. “Quando mi chiedono cosa dovrebbe fare secondo me l’assessore Nieddu”, ha detto Daniele Cocco (Leu), “io rispondo sempre <altro>”. Per Meloni (Pd) “il rimpasto è l’occasione giusta per l’assessore Nieddu e per la giunta tutta” mentre Agus ha ricordato che “siamo davanti a un assessore che inaugura un pronto soccorso, il Santissima Trinità, che invece è ancora chiuso”.