II^ Commissione, audizioni: consulta per il cinema, graduatorie Laore e fondo Resisto

La consulta per il cinema e soprattutto le graduatorie degli idonei nelle selezioni di Laore, con un report sugli interventi del “fondo Resisto”, sono stati questi i principali temi affrontanti dal parlamentino del Lavoro e della Cultura (presieduto da Franco Stara-Iv) che ha ascoltato in audizione gli assessori Alessandra Zedda (Fi) e Andrea Biancareddu (Udc) ed il commissario straordinario di Laore, Gerolamo Solina.

L’assessore Biancareddu ha illustrato la delibera di nomina dei componenti dimissionari della Consulta regionale per il cinema (Legge regionale n. 15 del 20 settembre 2006) e la commissione, con i voti a favore dei consiglieri del centrodestra e l’astensione del centrosinistra e 5 Stelle, ha così dato il via libera alla nomina del direttore di produzione, Mauro Cagnina, e della giornalista del quotidiano Il Manifesto, Giovanna Maria Branca.

Via libera, all’unanimità, anche al testo unificato in materia di bullismo e cyber bullismo con il consigliere della Lega, Andrea Piras, indicato come relatore della maggioranza e il consigliere Piero Comandini (Pd) incaricato della relazione di minoranza.

Successivamente, il commissario di Laore, Gerolamo Solina, è intervenuto per fare il punto sulle graduatorie degli idonei dei concorsi Laore che hanno interessato ottomila partecipanti e riguardano 13 categorie: veterinari (162 idonei), agronomi (289 idonei), periti agrari (14), geometri (137), analisti di laboratorio (38), assistenti tecnici (8), funzionari informatici (34), biologi (51), funzionari amministrativi (150), ingegneri (48), istruttori informatici (60), istruttori amministrativi (616), periti elettrotecnici (34) e periti meccanici (11).

Laore ha proceduto all’assunzione, in totale, di 303 idonei a fronte di 1.768 dichiarati idonei, da qui la precisazione che l’agenzia guidata da Solina ha posto nella disponibilità del cosiddetto “sistema regione” e degli enti locali le graduatorie, formate con l’espletamento di regolari concorsi, affinché possano eventualmente procedere con le chiamate. Sollecitato anche dalle richieste di precisazione dei consiglieri Comandini (Pd), Mula (Psd’Az), Desirè Manca (M5S) e Caddeo (Progressisti), il commissario Solina ha indicato le amministrazioni pubbliche che hanno già attinto dalle graduatorie degli idonei (circa 30 assunzioni in totale) ed ha informato la commissione della decisione di Argea di non procedere con l’espletamento del concorso per dieci posti da agronomo ma di volersi  rivolgere alla graduatoria di Laore.

Negli interventi dei consiglieri non sono mancate alcune sottolineature critiche di carattere più generale, per un numero troppo consistente di chiamate al lavoro attraverso i servizi delle agenzie interinali ma l’assessora, Alessandra Zedda, ha escluso l’attivazione di fornitura di lavoro interinale negli assessorati regionali.

La commissione ha quindi proseguito la seduta con l’informativa dell’assessora del Lavoro su i pagamenti degli interventi dell’emergenza Covid, per intenderci, quelli del fondo Resisto che possono essere schematizzati in tre grandi aree: piccole e medie imprese, lavoratori autonomi e grandi imprese.

Dall’approvazione della legge (luglio 2020) sono state pagate 2.187 istanze su 9.200 domande presentate dalle piccole e medie imprese, mentre sono attualmente in lavorazione circa 4.000 pratiche.

Sono state pagate 2.690 istanze dei lavoratori autonomi su 7.530 domande presentate e si annunciano pagamenti per circa 5.000 pratiche entro il giugno 2022.

Pagato inoltre il 60% delle somme dovute per le istanze presentate da 15 grandi imprese mentre il saldo è annunciato per giugno 2022.

Il totale degli stanziamenti del fondo resisto sono stati 182.428.000 euro in due anni e si calcola che, per dare copertura a tutti gli interventi previsti, manchino ancora circa 40 milioni di euro.

Tali numeri, per l’assessora Zedda, testimoniano l’impegno ed il lavoro dell’amministrazione regionale e degli uffici da lei guidati e sono l’esempio che “seppur con evidenti carenze di personale, la Regione ha dimostrato straordinarie capacità ed efficienza nell’affrontare con determinazione e volontà le conseguenze dell’emergenza pandemica senza mai trascurare la cosiddetta ordinaria amministrazione”.

I dati illustrati dall’assessora, per i consiglieri della minoranza, con in testa la rappresentante dei Cinque Stelle, Desirè Manca, certificano invece, il mancato rispetto degli impegni assunti con i lavoratori autonomi e con le imprese “ai quali erano stati promessi ristori in tempi brevi e comunque non oltre il 2021, con procedure snelle ed efficaci”. «I numeri parlano chiaro – ha aggiunto l’esponete dei Progressisti, Gianfranco Satta – su 7.530 domande dei lavoratori autonomi, dopo due anni, ne sono state pagate solo 2.690 ed agli autonomi va assicurata priorità nei pagamenti».

«Ho mantenuto gli impegni con i sardi – ha replicato Alessandra Zedda – davanti ad una emergenza mai vista prima ed il primo pagamento dei ristori è datato 31 agosto 2021, da allora non ci siamo mai fermati e continueremo a lavorare con impegno, determinazione  e serietà fino a quando non avremo saldato l’ultima richiesta».

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