Interrogazione n. 1388/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1388/A

SATTA Gian Franco, con richiesta di risposta scritta, sulla vicenda inerente al bando per le zone F4 del comune di Sassari.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– nel comune di Sassari è vigente il Piano urbanistico comunale adeguato al PPR e al PAI, approvato in via definitiva dal Consiglio comunale nel 2012 e pubblicato sul BURAS nel 2014;
– il Piano ha programmato la ripartizione dell’offerta turistica negli ambiti costieri, con attribuzione delle relative volumetrie insediabili, individuando 4 concentrazioni di zone F4 in contiguità alle borgate costiere di Biancareddu, La Pedraia, Palmadula e Baratz-Villa Assunta per un totale di 43.409 mc;
– l’articolo 52 delle NTA del PUC prevede la possibilità di individuare altri ambiti di offerta a vocazione turistico-alberghiera da individuarsi in 5 macroaree ad integrazione delle citate zone F4 e delle volumetrie in esse individuate, per un totale di ulteriori 259.000 mc;
– con la deliberazione del Consiglio comunale di Sassari n. 79 del 29 novembre 2016 è stato approvato lo studio preliminare, redatto ai sensi dell’articolo 52 delle NTA del PUC, delle macroaree per l’individuazione dei vincoli urbanistici, paesaggistici, ambientali e di ulteriori eventuali criticità presenti all’interno degli ambiti di localizzazione delle nuove zone F4, dando contestualmente mandato al Settore pianificazione urbanistica ed edilizia privata del comune, affinché procedesse alla pubblicazione di un avviso pubblico per la manifestazione d’interesse rivolta agli operatori economici interessati alla presentazione di una proposta comprendente una o più offerte turistico-alberghiere che risultassero sostenibili oltre che da un punto di vista finanziario, anche dal punto di vista urbanistico e paesaggistico-ambientale;

appurato che con la determinazione dirigenziale n. 4222 del 12 dicembre 2017 del Comune di Sassari, è stata avviata una procedura esplorativa tramite un apposito avviso di manifestazione d’interesse con scadenza per la presentazione delle domande fissata al 16 marzo 2018, poi prorogata al 31 maggio 2018; alla data di scadenza sopra indicata, risultano essere pervenute al comune di Sassari, 14 proposte da parte di soggetti privati che sono state esaminate da un’apposita commissione giudicatrice, di cui 9 sono state dichiarate in parte “astrattamente ammissibili” e 5 “non coerenti con l’avviso”;

tenuto conto che con la determinazione dirigenziale n. 2490 del 15 luglio 2019 del Comune di Sassari, si è preso atto dell’esito dei lavori della commissione e, tra le altre cose, è stato disposto:
– di convocare gli operatori economici le cui proposte sono risultate “astrattamente ammissibili” per confermare le proposte presentate, fatta salva la verifica della compatibilità in relazione alla presenza di eventuali vincoli ostativi alla predisposizione della variante finalizzata alla trasformazione degli areali interessati in zone F4;
– di orientare i volumi oggetto di trasformazione nelle zone territoriali omogenee agricole “E” ovvero in quelle aree naturali, sub-naturali e seminaturali, così definite dal PPR che, pure classificate in zona “H” di valenza ambientale, risultino fattualmente di minor pregio secondo quanto previsto dall’articolo 21 delle NTA del Piano paesaggistico regionale;

considerato che:
– l’integrazione dell’offerta alberghiera del PUC di Sassari prevede, oltre alla definizione del Piano di utilizzo dei litorali (PUL), una seconda aliquota di interventi turistici fino al raggiungimento della percentuale di circa il 40 per cento del totale complessivo; la volumetria attinente le zone F turistiche, complessivamente insediabile nel PUC, a seguito dell’espletamento della procedura inerente l’integrazione dell’offerta turistica, è pari a 301.090 mc e a 5.019 posti letto, corrispondente al 39 per cento dell’offerta teorica complessiva di mc 778.260; la valutazione delle offerte tecnico-economiche presentate dagli operatori economici deve essere operata seguendo dei criteri specifici di carattere tecnico e socio economico;
– la procedura di cui all’articolo 52 delle NTA del PUC di Sassari prevede che, qualora l’amministrazione ritenga gli interventi selezionati attraverso il bando rispondenti alle esigenze d’ integrazione dell’offerta turistica, avvia un procedimento di variante urbanistica;

preso atto che:
– gli organi di stampa locale di questi giorni hanno reso nota la volontà dell’amministrazione comunale di Sassari di concludere la procedura aperta con la manifestazione d’interesse nel 2017 dichiarandola “infruttuosa” poiché delle 9 offerte valutate, 7 non rispettavano i vincoli posti dal PPR e dal PUC e contrastavano con ulteriori vincoli ostativi in materia ambientale e di tutela del paesaggio, difficilmente superabili;
– tra le manifestazioni d’interesse presentate risulta quella relativa ad un insediamento alberghiero in località Porto Palmas, da parte della società immobiliare Champoluc, la quale prevede la realizzazione di ben 20 blocchi edilizi da 550 metri quadri composti ognuno da 6 suite da 92 metri quadri, oltre ad un blocco centrale;
– dalle dichiarazioni del sindaco di Sassari riportate sulle principali testate regionali di questi giorni, parrebbe che detto progetto ricadesse per l’80 per cento su un terreno sottoposto a vincolo 112.9 e il restante 20 per cento in zona 112.2, quindi a tutela totale;
– tali perimetrazioni coincidono con quelle del PPR, identificanti le aree naturali, seminaturali e sub-naturali, articoli 21 e seguenti delle NTA del PPR, che lo stesso PPR dichiara di tutela pressoché integrale;
– leggendo le dichiarazioni dell’amministratore della immobiliare Champoluc, anch’esse riportate dagli organi di stampa, si fa riferimento a diversi incontri avuti con l’Assessore regionale all’urbanistica con tanto di dovizia di particolari rispetto al percorso seguito e al risultato prodotto ovvero, come si legge sulla Nuova Sardegna del 23 marzo scorso, “la presentazione di un ultimo progetto che supera ogni perplessità e dubbio, una proposta inviata l’11 dicembre 2021 al comune e visionata nella riunione con l’Assessore Sanna, nella sede della Regione a Sassari a novembre 2021”;

ritenuto che:
– l’intera procedura di cui all’articolo 52 delle NTA del PUC di Sassari, oltre alla volontà politica da parte dell’amministrazione comunale, necessiti di valutazioni tecniche ben disciplinate dal Piano e dalle vigenti leggi in materia urbanistica e paesaggistica;
– l’unica valutazione politica consentita in questa fase coinvolge esclusivamente l’amministrazione comunale di Sassari, mentre l’eventuale interlocuzione con la Regione debba avvenire esclusivamente in una fase successiva e limitatamente all’approvazione dell’eventuale variante al Piano, interlocuzione che peraltro deve essere attivata dalla medesima amministrazione comunale competente e non certamente dai soggetti privati coinvolti;
– non sia chiaro il ruolo eventualmente svolto personalmente dall’Assessore in questa fase interlocutoria con il privato, anche alla luce dell’esito finale della procedura in corso di archiviazione da parte dell’amministrazione comunale di Sassari,

chiede di interrogare l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) quale sia stato il ruolo esercitato nella procedura descritta e se l’eventuale coinvolgimento ha riguardato una sola proposta o tutte le 9 manifestazioni d’interesse;
2) se ed eventualmente a quale titolo, abbia interloquito con i soggetti privati partecipanti alla manifestazione d’interesse per le zone F4 pubblicata dal comune di Sassari, con particolare riguardo all’operazione immobiliare proposta dalla Champoluc;
3) se tali interlocuzioni, nello specifico nell’incontro citato dall’amministratore della Champoluc svoltosi nella sede della Regione in via Roma a Sassari a novembre 2021, abbia partecipato anche la struttura tecnica della Regione.

Cagliari, 25 marzo 2022

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