CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1375/A
MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sull’aumento repentino dei costi dei prodotti petroliferi e dell’energia elettrica agli utenti finali.
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La sottoscritta,
premesso che:
– nonostante l’intervento del comitato di garanzia è stimato che lunedì 14 marzo saranno 70mila autotrasportatori che si fermeranno comunque per manifestare il proprio dissenso nei confronti del repentino aumento dei costi dei combustibili per autotrazione;
– i tir, ma anche semplici furgoni che operano nel comparto di trasporto merci/consegne su gomma cercheranno di creare dei disagi per porre ancora più attenzione su un problema che è divenuto decisamente pregnante, tenendo conto che il diesel e la verde hanno superato abbondantemente i due euro al litro;
– non di meno il medesimo problema coinvolge lavoratori e famiglie senza distinzione, posto che nella nostra Isola i trasporti pubblici non sempre si adattano alle esigenze del cittadino lavoratore utente;
– gli aumenti del carburante arrivano in un momento storico dove cittadini e imprese sono fiaccati dalla pandemia di Covid-19 e segue temporalmente l’aumento dei costi dell’energia elettrica, una sorta di tempesta perfetta che erode significativamente i bilanci di imprese e famiglie che si ritrovano costrette a ridurre i consumi di beni altrettanto necessari;
– la situazione che si è venuta a creare richiede interventi immediati per evitare che il costo di questa nuova crisi travalichi quello economico e diventi anche un costo sociale;
considerato che:
– la spirale distruttiva innescata dagli aumenti dell’energia e del carburante mette a rischio non solo la precaria stabilità economica di cittadini e lavoratori sardi ma anche la tenuta sociale della nostra Isola;
– in attesa di provvedimenti di emergenza da parte dello Stato e dell’Unione europea è necessario che anche la Regione si attivi, per quanto possibile, con proposte per tutelare la popolazione;
atteso che l’articolo 8 dello Statuto della Sardegna definisce le entrate della Regione e tra queste:
– b) dai nove decimi del gettito delle imposte sul bollo, di registro, ipotecarie, sul consumo dell’energia elettrica e delle tasse sulle concessioni governative percette nel territorio della Regione;
– f) dai nove decimi del gettito dell’imposta sul valore aggiunto generata sul territorio regionale da determinare sulla base dei consumi regionali delle famiglie rilevati annualmente dall’ISTAT,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) se non ritengano necessario attivarsi nel più breve tempo consentito e con le modalità più efficaci possibili per sollecitare un immediato intervento dello Stato;
2) ove lo ritengano necessario, ad attivarsi con nel più breve tempo consentito e con le modalità più tempestive ed efficaci possibili affinché, per contrastare la spirale distruttiva di aumenti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, si individui un meccanismo che detragga parte delle quote spettanti alla Regione delle imposte in base all’articolo 8, lettere b) e f) dello Statuto della Sardegna e le trasformi in un immediato, tangibile e reale contenimento dei prezzi all’utente finale.
Cagliari, 14 marzo 2022