“L’emergenza dei profughi ucraini rende ancora più necessario che il Consiglio regionale approvi una legge per disciplinare con maggiore efficacia l’affido dei bambini, compreso quello internazionale tornato con prepotenza alla ribalta della cronaca, vista la tragedia che si sta consumando in Ucraina”.
Lo ha detto Stefano Tunis, consigliere regionale e leader del movimento “Sardegna 20Venti”, nel corso della presentazione della proposta di legge 13 del 2019. “Il testo normativo a nostra firma, che risale a due anni fa, è stato adeguato alle attuali esigenze dettate dall’emergenza”, ha proseguito Tunis, “ma si conferma l’impostazione generale. Secondo noi la comunità per i minori deve essere l’ultima spiaggia e l’ultima frontiera dell’assistenza mentre invece bisogna privilegiare la permanenza del bambino nel nucleo familiare diretto e indiretto, cercando di rimuovere tutti gli ostacoli che condizionano negativamente la crescita”.
Alla presentazione della proposta di legge sono intervenuti anche Anita Pili (assessore dell’Industria) ed Enrico Collu, sindaco di San Sperate e presidente del movimento politico. Per Collu e Pili “è necessario che la legge metta al centro i primi cittadini, affiancati dalle Reti del Terzo settore: a questo sistema vanno indirizzate le risorse finanziarie che chiederemo al Consiglio regionale di stanziare, compreso un fondo specifico e autonomo per l’affido internazionale. A oggi la Regione non ha strumenti normativi adatti a gestire tutti i delicati aspetti umani di un affido, che è cosa totalmente diversa dall’adozione”.
Per Stefano Tunis è dunque “fondamentale la condivisione del sistema degli enti locali. Stiamo dialogando con Cal e Anci perché su questo tema è necessario ascoltare e superare ogni divisione. Facciamo anche appello alla sensibilità di tutte le forze politiche”.