CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 556
SOLINAS Alessandro – CIUSA – MANCA Desiré Alma – LI GIOI sulla mancata indennità al personale sanitario del reparto Covid del “Delogu” di Ghilarza.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– dal 10 novembre 2020 al 18 giugno 2021 l’ospedale Delogu di Ghilarza è stato operativo sul fronte dell’emergenza Covid grazie alla conversione del Reparto di medicina in reparto Covid per i pazienti che necessitavano di cure a bassa intensità;
– l’obiettivo è stato quello di arginare una situazione sempre più complessa nel territorio oristanese, acuita da una dotazione di personale insufficiente e con infermieri e medici stremati;
– nella settimana del 3 luglio 2021 il reparto Covid del “Delogu” di Ghilarza è stato riconvertito in Unità operativa di medicina a seguito dell’espletamento delle operazioni di decontaminazione e riadeguamento dei locali;
– l’Unità operativa di fatto è rimasta pronta a un’immediata riconversione in reparto Covid nel caso in cui si fosse verificata una nuova ondata pandemica e la conseguente necessità di accogliere pazienti positivi a bassa intensità;
– dal 17 gennaio 2022 infatti è stato riaperto il reparto Covid dell’ospedale “Delogu” di Ghilarza, allestito negli spazi del reparto di medicina, dove già aveva operato lo scorso anno;
– i posti letto operativi con la ripartenza sono 16, destinati ai pazienti già stabilizzati e provenienti in prevalenza dalla Medicina di Oristano, nel rispetto dei protocolli di sicurezza;
CONSIDERATO che
– il provvedimento è stato disposto d’urgenza dai nuovi vertici dell’ASL di Oristano e dalla direzione dei servizi ospedalieri per fare fronte alla drammatica situazione venutasi a creare ancora una volta al pronto soccorso dell’ospedale San Martino;
– il piano messo a punto dall’Asl ha previsto l’invio da Oristano a Ghilarza di tre medici che affiancheranno nella gestione del reparto Covid i loro colleghi già presenti sul posto: due internisti e un chirurgo;
– altri medici dovranno essere reperiti anche per fare fronte alle mutate esigenze dell’ospedale di Bosa;
– secondo il comma 6 dell’articolo 44 del CCNL/1995 deve essere riconosciuta una specifica indennità al personale infermieristico e ad altri operatori del ruolo sanitario che svolgono la propria attività nei servizi quali:
– terapie intensive, sale operatorie; l’indennità è riconosciuta al personale del ruolo sanitario assegnato alle sale operatorie, alle strutture di Terapia intensiva e alle strutture ad esse parificate sulla base del criterio di intensità di cura e complessità assistenziale;
– terapie sub intensive, nefrologie e dialisi; l’indennità è riconosciuta al personale del ruolo sanitario assegnato alle strutture individuate ai sensi delle disposizioni regionali e nei servizi di nefrologia e dialisi; è altresì riconosciuta nelle strutture ad esse parificate sulla base del criterio di intensità di cura e complessità assistenziale;
– malattie infettive; l’indennità è riconosciuta al personale del ruolo sanitario assegnato ai servizi di Malattie infettive e viene mantenuta in caso di spostamento temporaneo, determinato da esigenze di servizio, presso un’altra unità operativa;
– la suddetta indennità spetta per ogni giornata di servizio prestata nei suddetti servizi e limitatamente ai giorni in cui vi abbiano prestato un intero turno lavorativo;
– l’indennità non spetta qualora l’attività lavorativa nei servizi sia limitata ad alcune ore nell’arco della giornata o nelle giornate di assenza a qualsiasi titolo effettuata, salvo per i riposi compensativi;
RILEVATO che:
– inspiegabilmente, al personale sanitario dell’ospedale “G. P. Delogu” di Ghilarza (Oristano), punto di riferimento per pazienti Covid-19 della regione, non viene corrisposta l’indennità prevista dal comma 6 dell’art. 44 del CCNL/1995;
– si tratta di 22 professionisti sanitari che svolgono le proprie mansioni all’interno di un reparto a rischio contagio a cui spetterebbe un compenso aumentato di circa 5 euro lordi al giorno (“Indennità per particolari condizioni di lavoro”);
– l’indennità è una somma di denaro corrisposta al prestatore di lavoro in corrispondenza di speciali oneri o disagi connessi allo svolgimento della prestazione;
– la complessità della gestione dei pazienti del reparto Covid del “G. P. Delogu” di Ghilarza (Oristano) è di fatto la medesima dei reparti Covid allestiti a Cagliari, Olbia e Nuoro;
– l’indennità viene regolarmente retribuita al personale che lavora all’interno degli altri reparti Covid dell’ARES-ATS di Cagliari, Olbia e Nuoro;
– è un dato oggettivo il fatto che in ambito sanitario le indennità devono essere corrisposte a chi lavora in ambienti particolarmente complessi sulla base delle cifre definite dal CCNL in maniera uniforme a livello nazionale;
– non è accettabile che sussista una differenza di trattamento salariale tra il personale sanitario assegnato ai diversi reparti Covid della regione, a maggior ragione se si valuta che chi opera all’interno di reparti di tale complessità lo fa con senso di responsabilità e collaborazione,
impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale
a voler promuovere un’azione concreta al fine di riconoscere definitivamente l’indennità prevista dal CCNL “per particolari condizioni di lavoro” anche al personale sanitario assegnato al reparto Covid dell’ospedale “Delogu” di Ghilarza, quale corrispondenza degli speciali oneri o disagi connessi allo svolgimento della prestazione in un ambiente particolarmente complesso, secondo le cifre definite dal CCNL in maniera uniforme a livello nazionale.
Cagliari, 25 gennaio 2021