CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1111/A
PINNA – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione delle attività dell’Unità ospedaliera di neuroriabilitazione dell’Azienda Brotzu e per conoscere i tempi e le modalità di riattivazione del reparto.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
– in data 15 febbraio 2021 veniva depositata presso il protocollo del Consiglio regionale l’interrogazione n. 884/A “con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione delle attività dell’Unità Ospedaliera di neuroriabilitazione dell’Azienda Brotzu e per conoscere i tempi e le modalità di riattivazione del reparto”;
– in data 28 giugno 2021 è pervenuta agli interroganti risposta scritta con la nota n. 5611 del 25 giugno 2021 inviata dall’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e firmata il 3 maggio 2021;
– la nota del Sevizio qualità dei servizi e governo clinico dell’Assessorato regionale in risposta alla interrogazione n. 884/A asserisce che “Con la deliberazione n. 58/3 del 20.11.2020 la Giunta regionale ha impartito disposizioni per l’attuazione del piano di intervento di emergenza Covid-19 mediante la riorganizzazione delle attività assistenziali territoriali ed ospedaliere, quale risposta all’incremento della curva epidemiologica in atto, anche mediante la previsione di trasferimenti interaziendali temporanei e la attivazione di idonee aree assistenziali atte a garantire la continuità dei livelli assistenza e cure in favore di pazienti affetti da patologie ordinarie. L’ATS con deliberazione del Commissario straordinario n. 59 del 21 novembre 2020, al fine di aumentare i posti letto dedicati alla cura dei pazienti Covid ha disposto di procedere al trasferimento della maggior parte delle UU.OO/Servizi presenti presso l’ospedale Binaghi, che è stato interamente trasformato in ospedale Covid, in locali anche di altre Aziende Sanitarie. Il Centro sclerosi multipla (CSM) è stato tra le attività trasferite dal Binaghi, in ottemperanza alla deliberazione succitata. Il CSM è stato trasferito nei locali del 3° piano del Businco, occupando di fatto i locali che erano stati allestiti per l’U.O. di Neuroriabilitazione. Considerato che l’emergenza sanitaria da Covid-19 è ancora in corso non è possibile ipotizzare tempistiche per il ripristino dei locali a suo tempo destinati all’U.O. di Neuroriabilitazione e conseguentemente per il ripristino delle attività.”;
considerato che:
– la nota non fornisce ragionevoli e giustificative motivazioni per la sospensione totale e sine die dell’attività dell’U.O. di riabilitazione dell’AOB;
– risulterebbe la pregressa e attuale disponibilità di locali vuoti al piano primo del San Michele, dove sarebbe possibile collocare l’U.O. di neuroriabilitazione; tali locali, destinati durante l’emergenza a reparto Covid aggiuntivo, non sarebbero stati utilizzati per l’inadeguatezza degli erogatori di O2 per le terapie Covid, con la conseguenza di aver dovuto occupare e allestire per i pazienti pandemici, la sala operatoria del terzo piano;
– in tutti questi mesi il bisogno di assistenza neuro-riabilitativa non solo non è diminuito ma è stato addirittura acuito dalla sospensione delle attività;
rilevato che:
– la risposta dell’Assessorato, inviata il 25 giugno 2021, predisposta e sottoscritta dalla Dirigente del Servizio qualità dei servizi e governo clinico ben tre mesi dopo l’interrogazione e inviata al Consiglio regionale dopo oltre 50 gg dalla firma, non è più attuale considerata la rapida evoluzione positiva della situazione nei reparti di emergenza e rianimazione e non più così gravemente condizionata dalla presenza di pazienti Covid nei reparti;
– trattasi peraltro di relazione tecnica che poco dice in merito alle scelte politiche di governo della sanità, come richiesto invece nell’interrogazione;
– la campagna di vaccinazione anti Sars-Cov2 è oramai in pieno svolgimento ed è ragionevole ipotizzare sia un possibile e razionale governo di eventuali contagi con numeri decisamente inferiori, sia la programmazione di un sollecito ritorno all’attività routinaria di cura e assistenza degli ospedali sardi e di tutti i reparti;
– ancora oggi i locali del primo piano sarebbero inutilizzati e che i pazienti bisognosi delle terapie di neuroriabilitazione sarebbero “parcheggiati” nei Reparti di neurologia, neurochirurgia e di rianimazione, senza poter invece godere pienamente dell’assistenza neuro-riabilitativa,
chiedono di interrogare l”Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) quale sia la destinazione d’uso dei locali del primo piano del PO San Michele attualmente non utilizzati e cosa osti alla loro destinazione alla neuroriabilitazione;
2) quali siano i tempi per il pieno e urgente ripristino dell’U.O. di neuroriabilitazione dell’Arnas G. Brotzu;
3) quale sia lo stato attuale dell’offerta ospedaliera regionale per la neuroriabilitazione.
Cagliari, 7 luglio 2021